Teatro Duni di Matera, ricorso di Navona contro procedimento esecutivo immobiliare di vendita dell’immobile, il 21 novembre l’udienza al Tribunale di Matera. Di seguito la nota integrale inviata dalla società Navona srl.
La Navona srl, conduttore dei locali del Teatro Duni ha opposto ricorso presso il Tribunale di Matera al procedimento esecutivo immobiliare di vendita del Teatro, che prevederebbe la vendita all’asta dell’immobile il prossimo 28 novembre 2019.Gli avvocati della società conduttrice sostengono che la procedure esecutiva deve però rispettare il diritto di prelazione del Ministero dei Beni culturali , della Regione Basilicata del Comune di Matera e della stessa Navona srl in quanto il Teatro è un immobile vincolato”.
Il diritto di prelazione è un diritto “soggettivo, potestativo, non suscettibile di essere degradato o affievolito da nessun diverso atto ” ed invece il bando di vendita non avrebbe previsto la Titolarita’ di questo diritto di Prelazione afferente al conduttore ma soprattutto alla pubblica amministrazione (Mibact, Regione Basilicata e Comune di Matera) , quindi il Bando potrebbe essere illegittimo
Dal canto suo il Comune di Matera nei giorni passati avrebbe manifestato pubblicamente la volontà di offrire 2,7 milioni di euro, per l’acquisto del Teatro Duni, nell’ambito dell’asta disposta dal Tribunale di Matera per il 28.11.2019, in assenza orami della ” motivazione principale” ovvero di dotare il Comune di Matera di un Teatro in occasione del riconoscimento di Matera quale capitale della cultura per l’anno 2019. L’anno della cultura è terminato e con esso le giustificazioni all’acquisto che pertanto potrebbe risultare illegittimo.
Inoltre è davvero inquietante che il Comune di Matera possa pensare di partecipare ad un’asta pubblica, nella quale le offerte devono essere segrete ed in busta chiusa, dopo aver già dichiarato pubblicamente il prezzo che intende offrire in violazione ai principi di segretezza.
Infine: se il Comune di Matera, davvero avesse la Prelazione, nell’ambito di una corretta azione amministrativa e come per le altre amministrazioni pubbliche, dovrebbe attendere l’esito dell’asta e poi eventualmente determinarsi sulla pretesa prelazione, cosi come correttamente stanno facendo il Ministero di Beni Culturali, la Regione Basilicata e la stessa Conduttrice, la Navona srl
L’opposizione presso il Tribunale di Matera è stata anche comunicata per conoscenza alle Pubbliche Amministrazioni interessate ed alle Autorità competenti con l’auspicio di una corretta gestione della vicenda. In ogni caso il Magistrato destinatario del ricorso ha già fissato l’udienza per il prossimo giovedì 21 novembre a conferma della grande sensibilità all’argomento e anche perché è in ballo il futuro dello storico contenitore culturale della città di Matera.