Nella mattinata di venerdì 11 novembre personale della Squadra volante della Questura di Matera ha tratto in salvo un uomo che si trovava già sul ciglio del precipizio e voleva lanciarsi nel vuoto. Erano le 12,15 circa mentre nel consueto passaggio nei Sassi il personale della Volante veniva fermato da una signora con un cellulare in mano che appunto stava per effettuare la chiamata d’urgenza al 113 in quanto un uomo, poco più avanti, nei pressi di San Pietro Caveoso aveva già scavalcato il muretto di recinzione con l’intenzione di lanciarsi nella sottostante Gravina. Fulmineo l’intervento dei poliziotti, che con grande professionalità, senza spaventare ulteriormente l’uomo, riuscivano a convincere a desistere dai suoi propositi.
Tratto in salvo, dopo una lunga chiacchierata avvenuta sui gradini della chiesa vicina, l’uomo coperto di graffi e segni in viso, raccontava dei suoi problemi familiari e delle sue incomprensioni con la moglie, con la quale aveva appunto litigato, che l’avevano portato all’esasperazione fino a tentare di porre in essere l’insano gesto.
Lui stesso chiedeva ai poliziotti di essere riaccompagnato a casa e di farsi loro portavoce con la donna delle sue motivazioni. Una volta a casa la moglie, seriamente preoccupata a seguito della litigata, dava sogo con le forze dell’ordine di tutta la situazione personale che, da tempo, gravava sulla famiglia, che grazie però all’opera di mediazione degli uomini della Polizia di Stato, si stava ricompattando. Finito l’intervento è stato bello per il personale di Volante rivedere il giorno dopo la giovane coppia in Questura che cercava gli agenti per ringraziarli: un riconoscimento morale per tutti gli uomini della Polizia che intendono svolgere il loro lavoro non solo come lotta alla criminalità ma bensì come profondo servizio sociale.