In seguito all’operazione che ha portato agli arresti domiciliari gli assessori Viti e Mastrosimone attraverso i rispettivi legali hanno diffuso le seguenti dichiarazioni che riportiamo di seguito.
“Gli avvocati Emilio Nicola Buccico e Franco Viti, difensori dell’onorevole Vincenzo Viti, in relazione all’ordinanza cautelare disposta dal GIP di Potenza, dichiarano: L’onorevole Vincenzo Viti, immediatamente dimessosi dalla carica di Assessore regionale a seguito della notifica del provvedimento cautelare, è in grado di dimostrare la propria assoluta estraneità ai fatti contestati e si è immediatamente messo a disposizione degli inquirenti per fornire tutte gli elementi utili a chiarimento della vicenda che lo vede coinvolto. Auspicano che la giustizia, in tempi ragionevolmente e necessariamente brevi, possa riconfermare, attraverso l’accertamento della verità, la correttezza di un uomo politico che per cinquant’anni ha dedicato il proprio impegno al servizio delle istituzion.
L’onorevole Viti, tramite i suoi difensori, ha ribadito piena fiducia nell’operato della magistratura.
Matera, 24 aprile 2013
Gli avvocati Emilio Nicola Buccico e Giacomo Bracciale, difensori di Rosa Mastrosimone, in relazione alla ordinanza cautelare disposta dal Gip di Potenza dichiarano in una nota quanto segue: “L’assessore Rosa Mastrosimone si è immediatamente dimessa dalla carica ricoperta in seno alla Giunta regionale ed è pronta ad essere sentita dai magistrati potentini per dimostrare la infondatezza degli addebiti contestati e la propria estraneità alla vicenda dei cosiddetti rimborsi illeciti. La Mastrosimone ha ribadito, tramite i suoi difensori, piena fiducia nell’operato della magistratura”.
Matera, 24 aprile 2013
Terremoto giudiziario nella Regione Basilicata. Con l’accusa di peculato e false attestazioni sono stati disposti gli arresti domiciliari per due assessori regionali in carica, Viti e Mastrosimone e per il consigliere regionale Pagliuca. Sono i provvedimenti più clamorosi emessi all’alba nell’ambito di un’inchiesta sull’uso illecito di rimborsi previsti per le loro attività istituzionali.
Gli assessori agli arresti domiciliari sono Vincenzo Viti (PD, assessore a lavoro e formazione) e Rosa Mastrosimone (assessore all’agricoltura dell’Italia dei Valori). Il consigliere regionale ai domiciliari è Nicola Pagliuca, capogruppo del PDL.
A otto consiglieri regionali, di cui sette attualmente in carica, è stato notificato il divieto di dimora nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi illeciti percepiti. si tratta di Antonio Autilio (Italia dei Valori), Paolo Castelluccio (PDL), Agatino Mancusi (UDC), Mariano Pici (PDL), Alessandro Singetta (Gruppo Misto), Mario Venezia (PDL), Rocco Vita (PSI) e dell’ex consigliere Vincenzo Ruggiero (UDC).
Per i sette consiglieri in carica il divieto di dimora riguarda l’impossibilità di soggiornare nella città di Potenza. Per Ruggiero, invece, il divieto si riferisce al paese di Valsinni, in provincia di Matera, dove ricopre un incarico politico.
L’operazione giudiziaria, avviata ad ottobre 2012 con il sequestro di una serie di documenti prelevati dal Consiglio Regionale e riferiti al 2010 e al 2011, a cavallo tra le due legislature guidate dal presidente De Flilippo, è stata condotta in modo congiunto da Guardia di Finanza, Carabinieri e Squadra Mobile, su ordine della Procura della Repubblica di Potenza. Le persone coinvolte dovranno rispondere sull’uso illecito di rimborsi utilizzati per spese di vitto, per trasferte e missioni.
Tra le spese ritenute sospette dagli inquirenti figurano persino la sostituzione di pneumatici per le proprie vetture oltre a quelle per viaggi o vacanze effettuate anche con i familiari. I politici coinvolti avevano anche l’abitudine di alterare gli scontrini e le ricevute anteponendo un numero alla cifra stampata in modo da gonfiare clamorosamente l’importo da presentare per il rimborso garantito dalla Regione Basilicata. Era diventata una consuetudine per loro farsi rimborsare spese di ristorazione anche se sostenute da altre persone oppure chiedere il ristoro per viaggi, anche se non erano mai stati effettuati, consulenze fittizie o lavori di ristrutturazione che riguardavano le proprie abitazioni.
I particolari sono stati illustrati in mattinata nel corso di una conferenza stampa promossa alla Procura della Repubblica di Potenza. “Dalle indagini – ha dichiarato il Procuratore della Repubblica, Laura Triassi – emerge uno scenario di diffusa illegalità. La somma complessiva sottratta alle casse della Regione Basilicata è di 170 mila euro, per cui ad ogni politico è contestata una cifra che va dai 5 mila ai 18 mila euro. Le somme sono state già sequestrate a tutti gli esponenti politici coinvolti nell’inchiesta, che dovranno rispondere di peculato e false attestazioni”.
Le indagini delle forze dell’ordine proseguono perchè ci sono altri indagati e non si escludono evoluzioni. L’operazione congiunta vede impegnati gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Potenza, le fiamme gialle della Guardia di Finanza e il Reparto operativo e la sezione di Polizia giudiziaria dei Carabinieri di Potenza.
Inchiesta su rimborsi regionali, nota di Rocco Vita, Consigliere regionale PSI raggiunto dall’obbligo di divieto di dimora.
Vita: “Lezioni di limpidezza e buona politica non possano appartenere solo ad uno, secondo una visione manichea di “buoni” e “cattivi”, ma per affermarsi come pratica politica quotidiana finalizzata a riconquistare la fiducia dei cittadini debbano coinvolgere tutti”. Di seguito la nota integrale.
La vicenda giudiziaria che mi vede coinvolto insieme ad altri colleghi consiglieri di oggi e di ieri, per evitare che si trasformi in un processo mediatico o peggio ancora di piazza, richiede alcune riflessioni nel pieno rispetto del lavoro autonomo della magistratura e della tutela dei diritti (primo fra tutti quello della presunzione di innocenza in mancanza di sentenze di Tribunale) che appartiene a ciascun cittadino. Per chi come me ha già vissuto in prima persona una vicenda giudiziaria, che ha avuto sicuramente risvolti maggiori, come quella del Grande Albergo, e ha dovuto attendere per ben sei anni la decisione della magistratura che si è espressa per “un non rinvio a giudizio” perchè il fatto non sussisteva, quanto sta accadendo in queste ore ha un peso morale di gran lunga superiore nell’attuale contesto.
In primo luogo, non posso però non sottolineare, in attesa di chiarire tutto nelle sedi opportune ,che alcuni giornali hanno riportato in modo impreciso e superficiale alcuni fatti che mi sono stati contestati: mai avrei potuto giustificare a me stesso spese familiari o personali e cenoni festivi addebitandoli alla comunità lucana.
La secondo riflessione si riferisce alla lettura politica della stessa vicenda e all’affrettata e solitaria scelta del Governatore di dimissioni per dichiarare chiusa la legislatura regionale. Non c’è da parte mia alcuna difesa personale che so di dover esercitare in altra sede, quanto piuttosto la volontà di difendere il Consiglio Regionale e di mettere in guardia dal rischio di alimentare nuova antipolitica facendo passare il Consiglio per luogo primario di malapolitica. Ritengo che le dimissioni siano la strada più semplice rispetto ad una questione più complessa che è fatta anche di regole in materia di regolamentazione delle spese di consiglieri e gruppi che scontano forti ritardi e inadeguatezze. Anche in questa occasione è venuta meno la regola politica essenziale del confronto nella maggioranza di centrosinistra che, proprio perché è stata fondamentale all’elezione del Governatore, avrebbe dovuto vincolarlo ad una consultazione preventiva, lasciando comunque a lui ogni decisione finale. Per quanto sta succedendo, in definitiva, resto sempre più convinto che lezioni di limpidezza e buona politica non possano appartenere solo ad uno, secondo una visione manichea di “buoni” e “cattivi”, ma per affermarsi come pratica politica quotidiana finalizzata a riconquistare la fiducia dei cittadini debbano coinvolgere tutti.
Rocco Vita, Consigliere regionale PSI
Inchiesta su rimborsi regionali, nota di Rocco, nota di Giulio Traietta e Vittorio Ventura dal sito www.profumodisvolta.it
Terremoto lucano. Resistiamo all’indifferenza.
Ti servono degli pneumatici nuovi? Tua moglie ha bisogno di un’estetista? Il tuo cane non ha i croccantini che merita? Partecipa anche tu al concorso “W La Regione Basilicata” e potrai, anche tu, godere di questi privilegi, che fin ora erano destinati solo a grigi individui con il cappello a cilindro e il frack.
Il concorso è patrocinato da illustri individui della nostra Regione, che noi tutti conosciamo. Giustamente i suddetti individui, dopo un estenuante travaglio elettorale, si sono meritati un giusto rimborso per il loro assiduo impegno per la Patria. Non hanno nulla da invidiare agli operai che in Val Basento ormai da un anno e più, che devono soppravvivere con 300 euro al mese o alle tante famiglie che la crisi economica ha messo in ginocchio e che sempre più spesso sono costrette a gesti estremi. I nostri eroici minatori, dopo le tante ore passate al sole ad attendere un pezzo di pane si sono guadagnati un bel posto al fresco.
Nella campagna elettorale 2013 è stato sollevato il problema del disinteresse dei giovani dalla politica. E oggi più che mai, i politici nostrani hanno dimostrato, dando ragione a chi ha fatto del qualunquismo un’arma elettorale, che la politica è una cosa sporca e che il detersivo usato per lavare via l’impianto marcio della Prima Repubblica non ha funzionato, anzi ha fortificato i privilegi delle caste clientelari lucane indebolendo sempre di più i cittadini. Chiedetelo a Vincenzo, uno studente materano, il quale grazie ai sacrifici della sua famiglia riesce a malapena a usufruire dei servizi scolastici e non della Regione; chiedetelo a Luca, che da un anno ha perso il lavoro ed è costretto a infinite peregrinazioni su tutto il suolo lucano, rendendo ciò che è un diritto: il lavoro, qualcosa che non è. “Un privilegio per pochi “.
Noi di Profumo di Svolta abbiamo sempre cercato dei dialoghi bilaterali con le istituzioni, perchè amiamo la nostra Terra e rispettiamo le scelte, anche politiche, della sua gente. Ma sembra inutile. Sembrerebbe inutile ogni assemblea pubblica, ogni post, ogni articolo, ogni iniziativa se non fossimo dei veri “scassaminchia” come diceva Peppino Impastato. E noi siamo degli “scassaminchia” semplicemente perchè ci crediamo e perchè lottiamo ora dopo ora, giorno dopo giorno, per il nostro domani.
La soluzione alla Crisi Politica secondo Profumo di Svolta? Utilizzare la nostra cultura, quella lucana, italiana, europea, non per puro nozionismo, ma per prendere una ferrea posizione.
Perchè il male che pervade tutta la nostra Italia è l’indifferenza.
“L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti” (Antonio Gramsci)
Buon 25 Aprile a chi non ha dimenticato cosa significhi: Resistenza.
Giulio Traietta e Vittorio Ventura (profumodisvolta.it)
RIPORTIAMO DI SEGUITO I PARTICOLARI DELL’INCHIESTA CHE HA COINVOLTO DUE ASSESSORI E NOVE CONSIGLIERI REGIONALI NELLA NOTA PUBBLICATA DA REPUBBLICA.IT
E’ “uno scenario di diffusa illegalità”, spiega il procuratore Triassi, quello che emerge dall’inchiesta sui rimborsi illeciti percepiti da assessori e consiglieri della Regione Basilicata, preannunciando “certamente” altri indagati e “possibili evoluzioni” di un’inchiesta partita dal sequestro di un’ingente documentazione presso gli uffici regionali nello scorso ottobre. Una volta analizzato il materiale, l’attenzione degli inquirenti si è soffermata su situazioni evidentemente meritevoli di verifiche e approfondimenti.
Sotto la lente di ingrandimento della Procura, i rimborsi per pranzi e cene, voce di costo che il Consiglio riconosce per il vitto, ma molto, molto elevatei. E dalle verifiche si è accertato anche che quasi tutte le ricevute erano state emesse dagli stessi ristoranti.
L’assessore Vincenzo Viti avrebbe speso, nel 2011, 25133 euro per la ristorazione, 68 euro per ogni giorno dell’anno, festivitè e vacanze comprese. Sempre due anni fa, alla voce “materiali di consumo”, lo stesso Viti presentò una richiesta di rimborso da 7.288 euro, identica cifra contabilizzata nel 2010. Ma tra i rimborsi è finito ben altro: la sostituzione degli pneumatici, spese per viaggi e vacanze, accompagnati da parenti (più o meno stretti), persino la posa del parquet di casa e spese sostenute per la cresima di un nipote.
Dalle indagini e dagli elementi acquisiti sono emersi anche casi di alterazione di scontrini e ricevute: a piccole somme veniva anteposto un altro numero per moltiplicare di molte volte l’importo totale. In generale gli indagati si sono fatti rimborsare spese di ristorazione, anche non direttamente proprie, viaggi anche non fatti, consulenze non vere, lavori nelle loro case. Vi sono anche episodi di doppia presentazione delle ricevute a distanza di tempo.
Ma è ancora Vincenzo Viti, accusato di essersi appropriato illecitamente di oltre 18 mila euro, a essere definito dal gip di Potenza Luigi Spina “un vero ‘specialista’ nell’allegazione di spese di ristorazione, e non solo, assolutamente non sostenute”. Agli atti, contro di lui numerose ricevute di ristoranti “gonfiate” scrivendo un numero davanti al conto: da 23 a 230 euro, da 86 a 386, da 92 a 292. Viti, tra l’altro deputato Dc per tre legislature alla Camera, ha agito in concorso con Ascanio Emanuele Turco, suo cugino “nonché consulente-commercialista”. Diverse fatture riconducono proprio ad acquisti di cancelleria fatti proprio da Turco in Puglia.
Viti ha anche attuato un “maldestro tentativo di alterare e deviare il percorso investigativo”, “coperto” da un ristoratore di Matera che, quando gli investigatori hanno cercato i documenti originali delle spese messe a rimborso, ha detto di non averli perché il magazzino si era allagato il 20 gennaio 2012. Ma la denuncia dell’allagamento era stata presentata dieci mesi dopo, il 17 novembre 2012, “ossia due giorni dopo la richiesta di esibizione”.
“Imbarazzante”, secondo quanto scrivono i giudici, “è risultata l’ubiquità” di Rosa Mastrosimone (che si sarebbe “appropriata” di 12.193 euro in totale): in un solo giorno avrebbe ad esempio chiesto rimborsi per spese sostenute a Potenza, Roma e Matera. Ci sono poi pranzi consumati nello stesso momento in posti distanti centinaia di chilometri, e rimborsi per “un elevato numero di pasti” che il gestore del ristorante ha poi dichiarato di non aver mai servito. Senza contare i rimborsi per i viaggi dei collaboratori (che questi dichiarano di non aver mai fatto), l’acquisto di salumi in un autogrill del Lazio (25,88 euro), di “Caramelle Vivident” e sigarette “Ms Club slim” (9,30 euro), grissini (3,80) e pane, un “Bed and breakfast” per la figlia a Roma, e pasti di Capodanno e Santo Stefano.
Nicola Pagliuca, invece, (“titolare” di un’appropriazione da 18.022 euro) ha chiesto il rimborso per due cd musicali acquistati in un autogrill (32,80 euro), con una lunga lista di “1” aggiunti davanti all’importo reale di ogni fattura e una lista, altrettanto lunga, di rimborsi per viaggi giustificati come “incontri in Regione Lazio” in realtà mai avvenuti. A tutto ciò si aggiunge uno scontrino di 130 euro spesi in una pasticceria il giorno del suo compleanno, e un “fantomatico Hotel Saurus di Matera”, secondo gli investigatori, in cui il consigliere regionale avrebbe pernottato, ma che nella città dei Sassi non esisterebbe (è ad Altamura, ma Pagliuca non vi avrebbe mai soggiornato).
Il gip Spina evidenzia il “vario e diversificato ‘catalogo'” degli illeciti (vi è chi ha chiesto rimborsi per “ricevute fiscali per consumazioni alle quali era stato applicato uno ‘sconto camionisti'”). E spiega che persone con “trattamenti retributivi più che dignitosi” hanno attuato una “speculazione illecita, sempre e comunque, riferita anche a spese banali e irrisorie, giungendo in qualche caso a livelli eticamente imbarazzanti”.
Dalle informazioni rese da un funzionario regionale, il gip trae spunto per dire che “fino ad oggi nessun correttivo è stato adoperato a tutt’oggi nessuna procedura di controllo, interno o esterno, è stata attivata”. Oltretutto, i controlli, allo stato, “non sono in grado di impedire, neanche per il futuro, condotte analoghe”.
La Basilicata non è scenario inedito di indagini sui costi della politica. Il 10 aprile scorso è arrivato a sentenza di primo grado il processo su altri quattro esponenti del Consiglio regionale, due in carica (Franco Mattia del Pdl e Franco Mollica dell’Udc) e due ex (Prospero De Franchi e Giacomo Nardiello) che sono stati condannati a un anno e 8 mesi di reclusione, con pena sospesa, per falso e truffa. Accusati, attraverso un’inchiesta avviata dal pm Henry John Woodcock, di aver percepito rimborsi chilometrici forfettari non dovuti per la trasferta dal comune di residenza a Potenza, sede del Consiglio regionale. I fatti riguardano la passata legislatura. I politici condannati hanno annunciato che ricorreranno in appello.
Inchiesta su rimborsi elettorali, nota deel senatore Guido Viceconte e dell’onorevole Cosimo Latronico (PDL)
“Aspettiamo fiduciosi che la magistratura inquirente e giudicante faccia rapidamente il suo corso e possa valutare l’effettivo comportamento dei consiglieri regionali coinvolti nell’indagine sui rimborsi spese sostenuti in virtù di previsioni legislative”. Lo hanno dichiarato i parlamentari lucani del Pdl, il senator Guido Viceconte e l’onorevole Cosimo Latronico.
“Comprendiamo che la situazione sociale e politica attuale rischia di travolgere ogni residua difesa di garantismo e di presunzione di innocenza in attesa della prova dei fatti e dei comportamenti oggetti di indagine. Siamo certi che i consiglieri del Pdl coinvolti sapranno dare prova della loro sostanziale correttezza avendo per tanti anni servito le istituzioni e la politica con spirito di leale impegno. Per tutti gli indagati chiediamo un giudizio di prudenza in attesa che gli organi inquirenti possano chiarire la reale dinamica e natura dei fatti contestati. Sul piano politico emerge ancora una volta la necessità di rafforzare i meccanismi di trasparenza nell’assegnazione e gestione delle risorse pubbliche destinate al funzionamento dei consigli regionali anche per i delicatissimi ed insostituibili compiti di rappresentanza popolare che essi svolgono. Non vi è dubbio che più rigorosi e preventivi controlli formali avrebbero potuto evirare l’insorgere di situazioni di sospetto ed ogni forma di addebito. L’auspicio – hanno concluso Viceconte e Latronico – e’ che anche questa vicenda possa aiutare a costruire un rapporto sempre più trasparente della politica con la pubblica opinione senza cedere a massimalismi distruttivi “.
Inchiesta su rimborsi elettorali, nota di Felice Belisario, ex capogruppo dell’IdV al Senato
“La strada maestra è lo scioglimento del Consiglio Regionale della Basilicata e il ritorno alle urne con l’impegno preventivo dei partiti dinanzi agli elettori di far piazza pulita di ombre ed intrallazzi per una assemblea legislativa pulita e capace”.
Lo afferma Felice Belisario, ex capogruppo dell’IdV al Senato. “Ho seguito sgomento quanto è avvenuto nella mia regione tra condanne della magistratura ordinaria e di quella contabile, arresti e procedimenti penali a carico di tanti politici lucani. Ma adesso la misura è colma. Mi auguro – prosegue Belisario – che il Presidente De Filippo abbia il coraggio di mandare tutti a casa per lo ‘scenario di diffusa illegalità’ che sta emergendo. Sono certo che almeno per una volta i lucani, offesi da una classe dirigente ingorda e inadeguata, lo ringrazierebbero. Anche l’IdV non è esente da colpe e le responsabilità sono tutte di Di Pietro che, sebbene da me avvertito anche nelle sedi di partito, ha continuato a circondarsi anche in Basilicata di persone che, invece, andavano cacciate”, spiega Belisario “perchè deturpavano l’immagine del suo partito”.
“Di Pietro – conclude Belisario – dopo aver restituito allo Stato tutti i soldi provenienti dal finanziamento pubblico per riparare agli errori commessi e ridare così la dignità perduta a tanti onesti ed incolpevoli militanti, dovrebbe lasciare per sempre la scena politica italiana piuttosto che inventarsi congressi finti per continuare a dire e fare cose inutili a cui gli italiani non credono più da tempo”.
CSAIL-INDIGNATI: NON ABBIAMO STAPPATO LO SPUMANTE, ANZI SIAMO PREOCCUPATI
Nell’apprendere la notizia sui provvedimenti giudiziari contro due assessori e numerosi consiglieri ed ex consiglieri regionali non abbiamo stappato alcuna bottiglia di spumante e tanto meno contribuito ad inondare facebook di messaggi di felicità. Comprendiamo le ragioni di quanti lo hanno fatto perché il malessere sociale ha superato ogni livello di guardia e di sopportazione dei politici che in qualche modo se la sono cercata. Noi, invece, siamo preoccupati sull’evenienza che la politica regionale non sia capace di uscire da questa situazione che contiene anche un innegabile “attacco” della magistratura. Del resto, come interpretare l’ordinanza che non consente a chi è stato eletto di essere presente a Potenza ai lavori di Commissioni e Consiglio? Sarebbe stato meglio per tutti il provvedimento di arresti domiciliari ma non limitare funzioni istituzionali che, piaccia o non piaccia, sono stati i cittadini ad affidare con il libero voto, questa volta oltre che al partito attraverso la preferenza individuale. Quindi delle due l’una: o chi si è macchiato di accuse non può più fare il consigliere oppure se lo può fare deve essere messo in condizione di essere a Potenza. Sia chiaro: questa classe politica e dirigente non c’è mai piaciuta per i comportamenti anche di natura etica dimostrati, oltre che per manifesta incapacità; non a caso da noi non ha mai avuto sconti. Ma, ci chiediamo, nel sistema di democrazia attuale quale possa essere l’alternativa e soprattutto se la fase di ingovernabilità regionale che perdura da troppo tempo sia utile a qualcuno o a qualcosa. Per noi non ci sono vie di mezzo: o Governatore e maggioranza esprimono un nuovo esecutivo di governo regionale in tempi rapidissimi oppure si restituisca ai lucani ogni scelta. Comunque non c’è nulla da gioire: i problemi della sofferenza quotidiana di famiglie, pensionati, giovani, donne non traggono alcun giovamento da una campagna improntata esclusivamente sul sentimento dell’antipolitica. Bisogna ricostruire le condizioni di cittadinanza attiva e di partecipazione della gente alle scelte della nostra regione partendo da chi attualmente in Consiglio non è una “mela marcia” e abbia voglia di metterci la faccia e la responsabilità sia pure con pochi atti concreti prima di realizzare le condizioni di un governo regionale alternativo.
Filippo Massaro, Csail-Indignati Lucani
(UGLBASILICATA): “BRUTTA PAGINA PER LA BASILICATA”.
“Vedere grandi titoli della Basilicata da serie ‘B’ su tutte le ultime vicende che si stanno consumando, certamente non orgoglisce il popolo lucano anzi, lo mortifica più di quanto ne sta subendo. L’Ugl Basilicata non gode di tutto quanto sta avvenendo e per tanto chiede al governatore De Filippo di affrontare di petto la regia politica della regione attuando un gesto di discontinuità”
E’ la richiesta dei segretari Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, Luigi D’Amico e Giuseppe Giordano per i quali, “gli arresti dei due assessori in carica, del consigliere e degli otto divieti di dimora riguardanti i consiglieri in carica notificati nell’ambito dell’inchiesta, hanno di nuovo portato tempesta sulla politica lucana e ci portano a chiedere la massima discontinuità”. Per i sindacalisti Ugl, “si riveda tutta la struttura regionale e le procedure che permettono un uso illecito dei rimborsi così diffuso e continuato come, quella valutata dal procuratore Laura Triassi. Così come definito, ‘scenario di diffusa illegalità’, non abbiamo commenti da fare, ci sorprende molto questa cosa, speriamo, siamo pienamente fiduciosi, che la giustizia faccia al più presto il suo corso. Questo – concludono Giordano, Tancredi e D’Amico – pone l’obbligo anche al governatore De Filippo, di fare luce su tutta questa vicenda e garantire una gestione della regione limpida e trasparente oltre che efficiente”.
Ugl Basilicata
Nella fotogallery di www.SassiLive.it in basso gli otto consiglieri sottoposti a divieto di dimora e le tre persone agli arresti domiciliari, i due assessori Viti e Mastrosimone e il consigliere Pagliuca
Che figura di m..nn so se mi fanno più schifo loro o la gente che li ha votati…
DIMISSIONI, DIMISSIONI, DIMISSIONI!
si torni subito alle urne non si salva nessuno.
De Filippo tocca a te! DIMETTITI
ps: come mai basilicatanet tace sull’argomento?
Ti sbagli, basilicatanet è stato il primo sito a pubblicare la notizia, nella sessione flash
ti sbagli tu caro Damiano, Basilicatanet l’ha pubblicato alle 9,48!
Qui la notizia c’era già da un bel po’…
Caro Damiano, certe notizie devono comparire a caratteri cubitali nella home page.
Su questo non ci sono dubbi, ma essendo io un tecnico, posso dirti che ci sono dei tempi tecnici (scusa il gioco di parole) per preparare una pagina, quindi si usa una sessione standar nelle notizie flash, per poi preparare una pagina con eventuali foto e tutto il resto. Comunque stiamo parlando di minuti.
chissà
La c…. prima o poi esce sempre a galla ……avete compreso miei cari votanti del favoritismo
Logica Pd recita che la colpa (anche in questo caso) è sempre dell’antipolitica e di Grillo. E gli elettori pd ci credono, come i parlamentari pdl credono ancora che Ruby è la nipote di Mubarak, votando questa scemenza anche in Parlamento.
Finalmente un pò di pulizia di primavera, speriamo che siamo solo agli inizi.
COMMENTARE E’ TROPPO FACILE ,IO HO SEMPRE NUTRITO FIDUCIA NEI MAGISTRATI. SE NON ALTRO E’ L’UNICO MODO PER SBARAZZARCI DI QUESTI LESTOFANTI.
ANCHE IL GOVERNATORE-SCEICCO COLTO CON LE MANI NELLA MARMELLATA ?
PENSO DI NO PERCHE’ E’ MOLTO INTELLIGENTE E ANCHE “FURBETTO” !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
per alcuni di loro…godo!!!
io sudo e lavoro ogni giorno…loro al ristorante ogni giorno!!!
La Mastrosimone ha mangiato troppo….adesso può digerire!!!!!!!
…poi percvhè arresti domiciliari…in carcere!!!
DE FILIPPO SCIOGLI IL CONSIGLIO REGIONALE….NON ESISTE PIU’!!!
Chi sbaglia paga, non voglio fare il giustizialista, ma sono contento, da troppo tempo c’erano insinuazioni senza riscontri. Bene la magistratura, avanti così.
Insinuazioni senza riscontri? Damiano! Un politico che spende 25 mila euro di soldi pubblici all’anno solo in ristorante. Benzina pagata a go-go. Residenze farlocche per intascare maggiori soldi per le trasferte. E molto altro ancora. Tutto scritto e pubblicato nei mesi scorsi anche dai giornali e dai siti internet. Quando la fede rende ciechi.
Ma lo sai che i tuoi attacchi personali mi hanno veramente stancato, ma i modi quando li imparerai.. Sei davvero bravo a nasconderti dietro un monitor, il solito signore di sempre diciamo.
Sì, Damiano, quello che vuoi, il mezzo che stiamo usando adesso per comunicare fra noi è il monitor.
Ma tu impara a rispondere nel merito alle critiche che ti vengono mosse. Le tue pseudodifese (infantili e spostando il discorso su un altro argomento) sono simili a quelle dei berlusconiani. “Diciamo” (Larussa copyright).
A me le critiche? Ma tu chi sei? Ma come ti permetti, arrogante da quattro soldi. Le critiche valle a fare ai tuoi amichetti che sono in parlamento e non conoscono neanche il motivo. Ti occupi di politica da meno di 24 ore e parli, ma di cosa parli?!?!? Sei un burattino e non conosci neanche chi tira le tue corde e parli. Ma che dici, alza la voce che non ti sento pagliaccio!
Che paese di m……. Ci facciamo governare da gente che ci ruba le tasse che con fatica paghiamo.mandateli a guantanamo a scontare la pena altro che domiciliari
facciamoli fare i netturbini con uno stipendio di 800 euro al mese
è solo la riprova, se mai qualcuno avesse dubbi, che abbiamo subito e convissuto con una politica arraffona e clientelare così radicata in questa Regione e così autoreferenziale da sentirsi tranquilla tanto da auto assolversi sempre (cit. G.Napoletano). E’ giunto il momento che questi veterani della politica riconoscano i propri errori e si assumano le proprie responsabilità.
DIO C’E’!!!!!
Tranquilli, tempo al tempo. Non è la prima volta che i politici vengono indagati, arrestati e condannati. Ma poi si ripresentano candidati e (purtroppo) di nuovo votati dai boccaloni. In Parlamento ve n’è già qualche decina, per non parlare di quelli che si sono salvati grazie alla prescrizione e alle leggi cambiate da loro stessi. Si pensi solo all’assurdo (per una persona normale e per un altro paese ma non per l’Italia) dell’avvocato-parlamentare Ghedini, in commissione giustizia per cambiare le leggi che gli servivano per salvare il suo cliente-padrone Berlusconi. Tanto per gli italiani (grazie alle dosi massicce di informazione-spazzatura di cui si nutrono), la colpa è sempre dell’antipolitica, dei magistrati politicizzati e…. ah già, anche di Grillo.
Mi raccomando la prossima volta continuate a votare PD o PDL.
Ma tanto noi lucani siamo CAPRONI…
adesso andiamo a controllare quanti imprenditori (salotto) si sono arricchiti grazie a questi signori di soldi pubblici mandando poi in cassaintegrazione la povera gente
bisogna vedere come ha fatto qualcuno a fare il mega capannone giu’ alle valle del basento con l’appoggio dei POLITICI MAGNA MAGNA,E POI LI STESSI LI ANNO GLI ANNO FATTI METTERE IN ‘CGS’ E ‘MOBILITA”’.DOVE IL CAPANNONE E STATO COSTRUITO SULL’E……TER…..NT, E POI MANGI TU CHE MANGIO ANCH’IO E VSSERO FELICI E CONTENTI. SE C’E LA VERA GIUSTIZIA EBBENE SIA,IN CARCERE IN UNO SPAZIO 3METRI* 3METRI. ALLORA SI””””””
Signori commentatori di questo web dateci sotto !!! che ci sono due soggetti ai domiciliari che a quest’ora stanno leggendo i vostri commenti
Invece di mandarli ai domiciliar,i dateli in pasto alla gente….così risparmiamo pure….
Comunque, ricordiamo sempre che uno è colpevole solo se è riconosciuto tale dopo i tre gradi di giudizio, per adesso si tratta di indagini, bisogna sentire anche la loro campana.
Fermo restando che i partiti hanno esagerato in tutti questi decenni.
Si è vero …. i tre gradi di giudizio. Ma questi signori, e tanti prima di loro, usano la Regione come un bancomat, esibendo, senza pudore, ricevute fiscali di ristoranti, di acquisti di cancelleria. A tal proposito …….
http://giornalelucano.com/2012/10/06/scopri-i-rimborsi-spese-vergognosi-dei-nostri-consiglieri-regionali-basilicata/45208
e, nel caso di Viti, ha giustificato i suoi rimborsi con ricevute di ristoranti
non fare tutta erba un fascio in ogni gregge ci sono le pecore zoppe,
Sì Di Pede, il resto del gregge non sarà zoppo, ma sicuramente non brilla di intelligenza, considerato come lascia campo libero agli “zoppi” e come si fa incantare da loro. E forse questa è la colpa maggiore.
Senza contare le pecore zoppe che non vengono mai scoperte perché lavorano nell’ombra…..
L’aggravante di quando un politico RUBA è che non lo fa per fame, ma per INGORDIGIA…non gli basta la posizione privilegiata che occupa vuole sempre di più, tanto la fa sempre franca…se un povero ruba perché non ha da mangiare lo sbattono dentro e buttano la chiave….
VERGOGNA!!!!!!!
Finalmente si muove qualcosa in questa regione spero nn si fermi
a spaccare le rocce con la mazza da 20 kg li manderei….. fanno promesse per essere eletti e poi spariscono mangiandosi i nostri soldi che paghiamo con le tasse….. fate schifo uomini e donne compresi…
Tutti a casa dai consiglieri ai Parlamentari Lucani, altrimenti non ci resta che l’uso dei forconi.
LA GIUSTIZIA ESISTE:LO STATO C’E!!!!!
AI bei tempi della DC queste cose si facevano ma restavano chiuse nel confessionale della sacrestia per ottenere l’assoluzione,poi sono nati i movimenti politici che si sono trasformati in partiti senza conoscere le regole del gioco e l’educazione scolastica e’ stata assunta dai media che hanno trasmesso l’immagine di una società’ in cui tutto è’ permesso e lecito,anche rubare allo stato perché’ non si identifica più’ con il radicamento alla terra natia ma viene considerato un soggetto estraneo odioso ed incomprensibile con la sua burocrazia lenta ed opprimente ; e la morale e’ finita nel bidet diventando amoralità’ ed immoralità ‘ diffusa.
sto godendo e adesso DE FILIPPO TOCCA A TE CON TUTTO IL CONSIGLIO REGIONALE,dimettetevi e CHIEDETE SCUSA ALLA GENTE!!!! Più la gente soffre e più soffrirete voi,FARETE LA FINE DEL CONTE TRAMONTANO!!! p.s UN GRAZIE ALLA MAGISTRATURA LA GENTE VI è VICINA, NON MOLLATE FATELO X IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI !!!
Ci vuole la pena morte vergogna nn possono mangiare i poveretti
BASTA,BASTA,BASTA e dopo in ospedale nn ci sono le provette per tirare il sangue che schifo
Io non capisco solo una cosa:molte persone per avere posti di lavoro o case popolari o altri favori,si rivolgono alle raccomandazioni(pagate)dei politici,sindacalisti ecc.Possibile che solo la magistratura non è a conoscienza di questi fatti?????????????Bisogna assolutamente cambiare molte leggi per non far commettere questi reati,una su tutte è quella di aumentare la pena da scontare in carcere,altro che arresti domiciliari……………….
Signori anche io me ne starei a casa “arrestato” con il “bottino”. Ben venga questa inchiesta e tutto il resto, ma in Italia paga solo il morto di fame che ruba per mangiare ahimè!! Comunque va bene cosi almeno adesso mangiano a casa loro, meglio di niente!!
Adesso diranno che sono perseguitati dalla magistratura ………….
E le solite frasi fatte e gia’ dette da qualcun altro come loro……..
E’ gente che non ha mai lavorato e non conosce minimamente i sacrifici di chi lavora (per fortuna)per
Mille euro al mese e per mantenere gente come loro.
E tutti intorno alla piazza il mondo gira gira gira adesso iniziate a pagare luridi che fino ad ora abbiamo pagato noi imprenditori grazie hai porci vostri che vi giocate i soldi…..Sono ultra contento speriamo che ne escano altri spero anche qualcuno del comune di matera
Rosa Mastrosimone è specializzata in “ETICA E SOCIETA’ “-sistema cooperativistico” (fonte: il suo curriculum sul suo sito personale). Quando le parole restano parole! Questa gente vale molto poco, è un errore della nostra storia, dimentichiamoli!!!!!
I lucani onesti restano i miei punti di riferimento e di lucani onesti, per fortuna, ce ne sono tanti. Guardiamo fieri a chi sa costruire per il bene collettivo, a chi opera nel giusto, nella legalità, a chi ogni giorno insegna ai propri figli a rispettare le regole, a chi ogni giorno lavora in questo Paese e continua ad avere fiducia nelle Istituzioni, a chi in silenzio aiuta i più deboli concretamente e non a parole; a chi, nonostante tutto, crede nei propri progetti e li porta avanti, a chi rispetta l’ambiente perché è un bene di tutti, a chi lavora per passione e non per cieco profitto, a chi crede che nella vita sia più importante essere onesti che furbi. A queste persone ogni giorno va il mio più sincero ringraziamento, perché non abbiamo bisogno né di Eroi, né di Santi, loro vivono in un mondo diverso dal nostro, abbiamo bisogno di Cittadini veri, che vivono con noi e per noi.
Se questo era lo spessore di questa gente figuriamoci quanto ha potuto accumulare uno navigato come Viti in anni e anni di politica. Ha ragione Grillo commissione d’inchiesta sulla politica e sequestro delle somme oltre il già lauto stipendio…devono rica…re tutto!
magari allargassero le indagini anche ad altri paesi, magari in prov. di Matera, dove vivono colleghi, amici ed ex collaboratori di un certo Vincenzo RUGGIERO che ancora ed ancora ed ancora continua nei suoi inciuci ed imbrogli e peculato e abuso di potere, ecc, ecc. ecc.
sarebbe bello che tutti noi lucani ci organizzassimo per trovarci a Potenza sotto la regione a fare un chiasso ma un chiasso enorme di migliaia e migliaia di persone per dimostrare tutta la rabbia verso queste persone
Ma è difficile, ci vuole una persona che riesca a come si dice a buttar giù dal letto il popolo lucano
Cari Lucani, forse è la volta buona che “si sbrana qualcuno”, nel senso degli “imbranati” che ci dobbiamo svegliare, nella specie nel “sistema Italia” di conseguenza malato, apparendo “anchilosato”; quindi non si è in presenza di nessun “ruggito”, o cannibalismo (semmai “draculismo”), ma solo di cercare di dire qualcosa non essendoci parole, soprattutto per il popolo rimasto a bocca aperta senza favella, per l’ennesima “gabola o gabella” di cui non si finisce mai di pensare “questa è bella”, tanto che non si capisce più niente forse perché si è già capito troppo, su come continua a funzionare l’andazzo nei palazzi del reame.
Così mentre c’è chi ha fame veramente e si accontenterebbe di sbranare un tozzo di pane, altri sono al pietoso fallimento dichiarato e commiserato, dopo aver scialacquato, come se non bastasse avvallando il dubbio, o ragionevole sospetto, che si tratti anche di punte d’iceberg di chissà cosa ancora c’è sotto; in ogni caso è comunque “un bel casotto”, o “rabellotto”, da abbattere prima che ci ricada in testa lo “scatafascio”, intanto non tirandoci più zappe sui piedi, non ci resta che l’uso dei forconi.
PRESIDENTE E CONSIGLIERI TUTTI PER IL BENE DEI LUCANI DIMETTETEVI!
Se queste accuse fatte risultano vere la Magistratura dovrebbe confiscare tutti i loro beni che attualmente posseggono. Solo così potremmo dire che la giustizia ha vinto.
Pasquale Fontana
la vergogna totale
http://www.repubblica.it/politica/2013/04/24/news/arresti_assessori-57352776/
RACCOLTA DI FIRME PER LO SCOGLIMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE
non meritano i domociliari raccogliamo le firme e mandiamoli in prigione se c’e qualcuno che ne sa di piu’ per farlo facciamolo!!!!!!!!!!!!!!!!
io se rubo un po’ di pane per i miei figli mi danno subito il carcere !!!!!!!!!!!!!!! se c’e’ qualcuno che mi puo’ indirizzare per come raccogliere le firme si faccia avanti
FINALMENTE, ERA ORA.
I LADRI IN GALERA.
DE FILIPPO DIMETTITI: E’ IL MINIMO CHE PUOI FARE.
A VOTARE SUBITO !!!!!!!!!
che la magistratura faccia il suo corso.. ma per favore de filippo, sciogliamo subito la giunta e torniamo al voto !!!!!!!!!!!!!!!!
dimettetevi tutti, mangiapane a tradimento, parassiti, ladri….!!!!!!
Ma scusate, ma sia Viti che Mastrosimone, dopo tutto ciò che hanno fatto negli anni passati, alla fine vengono arrestati per circa € 20.000 a testa??? Quindi alla fine l’accusa è l’eccesso di stupidità di questa gente. Ma se cominciano ad arrestare le persone stupide al Comune parecchi rischiano l’ergastolo. ANGELILLO FUGGI ALL’ESTERO, MA SCEGLI UN PAESE CHE NON CONSENTA L’ESTRADIZIONE PER IL REATO DI STUPIDITA’……… SPICCIATI SENTO GIA’ LE SIRENE……
al minuto 23.30
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-3b3e753d-c513-4b9e-89bd-2ec03807948b-tg3.html#
ricordate tutti che gli inquirenti stanno indagando solo sulle “caramelle e sugli scontrini del caffè”.. Se si indagasse dove si muovono i soldi veri allora si che verrebbeo fuori le notizie grosse ! qui si parla di poche migliaia di euro ma la disinvolutura con cui queste persone utlizzano i nostri soldi è aalucinante..
INDAGATE SULLA VANDITA. PETROLIO – GAS-ACQUA CHE IO STO’ VIVENDO COME UNA PAEZZENTE SU QUESTA REGIONE RICCHISSIMA DI MATERIE PRIME. E mi chiedono ancora di fare sacrifici !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! VERGOGNATEVIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII SIETE TUTTI LADRI DI POLLI!!! POTEVAMO AVERE 20 MILA EURO A TESTA TUTTI …VISTO CHE SIAMO SOLO 600 MILA ABITANTI . QUANTO BARI!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ALTRO CHE CARAMELLE …SIAGARETTE … IL MONDO è COSI’ PICCOLO CHE DIVENTA UN BUCO …DOVE FICCARCI SICARETTE E CARAMELLE.
l’assessore (vicinz u…) si è congradulato con i carabinieri (di san chirico nuovo) per la retata che hanno fatto come se san chirico nuovo fosse un paese affestato (infestato) dalla camorra (cosi fasulli e bani _WORK Progetti_i progetti del lavoro quali!!!!!!!!!. Lo ha fatto a seguito di uno scarno comunicato ANSA. In questo caso credo che, almeno dal punto di vista morale, non ci sarà bisogno di conoscere l’evolversi della iniziativa guidiziaria, per congratularsi con le pesone che in questo caso con abnegazione ma soprattutto per competenza svolgono il loro lavoro: perche?; perche? questa notizia non scaturisce solo da una preliminare informativa dei carabinieri di san chirico nuovo, ma da una conferenza stampa del procuratore capo (mi sempra; forse ancora reggente o facende funzioni). firmato giuseppe riviello.
Et voila’ le jeux Sot faire ,Magari. Oggi e un grande giorno coloro che hanno sempre predicato la trasparenza,si sono liquefatti,mentre la povera gente lotta ,anzi battaglia giorno¬te per poter tirare avanti mantenendo DIGNITA da vendere ,vediamo coloro che non hanno mai lavorato,anzi un lavoro lo hanno sempre espletato:(LADRI) di tutto, hanno rubato la libertà della gente ,hanno disatteso completamente ogni impegno preso precedentemente,hanno violentato la democrazia, hanno immoralmente presenziato a cerimonie e commemorazioni della Repubblica Italiana essendo loro AUTORITA’ civili, hanno macchiato la gloriosa bandiera tricolore,hanno mistificato e disonorato l’inno di Mameli,ci vorrebbe un atto unico di espulsione dal territorio ITALIANao con ritiri di passaporti,perché queste pseudo persone non possono essere italiane via andate via fate la plastica facciale totale perché non c’è maschera che vi possa nascondere.via scappate via via perché emanate la puzza di marcio putrefatto, via scappate con la coda tra le gambe andate via perché anche la terra che calpestate si ribella al vostro essere, via sparite perché nemmeno il carcere vi accetterebbe,Toto Riina era e sarà sempre un mafioso che si definisce d’onore, voi invece sarete per sempre marci di disonore in tutto il mondo.
E i dirigenti della Regione Basilicata preposti al controllo e quindi al rimborso di questi scontrini maldestramente contraffatti rimangono al loro posto?
ma perchè parlare male sempre dei politici … qual’è la funzione dei “FUNZIONARI” e dei “DIRIGENTI” che avrebbero dovuto controllare? già, forse erano compiacenti !!
Mangio e mangi tu
Era ora! Si sentiva già da tempo il puzzo di marcio che ammorba la regione Basilicata, adesso escono anche i nomi, no che non si sapevano quelli che passano con disinvoltura da un partito all’altro pur di mantenere la poltrona (vedasi quelli coinvolti). Sono solo degli imbroglioni mangiapane a tradimento di una regione tenuta al guinzaglio della raccomandazione, quello che tocca di diritto, in questa regione, sembra che sia una concessione o un favore del signorotto di turno. Per chi non conosce l’ambiente della regione, si vada a fare un giro, è a dir poco nauseante quello che c’è.
Adesso, visto l’ultimo rimpasto da parte di De Filippo, l’arresto degli assessori e il coinvolgimento di vari consiglieri è improrogabile un ritorno alle urne per dare inizio alla primavera Lucana, sperando che lo spauracchio di eventuali altre indagini da parte della magistratura tenga lontano i soliti furbi che fin’ora hanno fatto solo la politica del proprio tornaconto, se hanno un minimo di dignità spero che si ritirino una volta per tutte.
Certo, essere accusati di essere dei ladri non è una bella cosa, conforta, non per essere giustizialista, l’idea che qualcun’altro si senta il fiato sul collo da parte della magistratura e non solo alla regione.
Ladri, ladri, ………..solo dei pezzenti ladri con tutti i titoli che possono vantare!
Dirigenti da vomito e nessuno escluso.
Chiedo le dimissioni della giunta (non rimpasto) e che si vada immediadamente al voto.
Ci vuole pulizia.
e le ricevute mediche e delle farmacie??? l mort….acci loro….
VERGOGNATEVI TUTTI!!!!!!!!!!!!! LA BASILICATA MERITA BEN ALTRO….NO GENTE COME VOI….VIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!
RIVOLTA_RIVOLTA_RIVOLTA
ladriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii morti di fameeeeeeeeeeee ……non sono mai soddisfatti ,devono rubare x sentirsi dei veri politici ITALIANI e della misera BASILICATA che detiene il tasso piu’ alto di disoccupazione…. VERGOGNA
MA DE FILIPPO E ANCORA AL SUO POSTO? LUI NON CENTRA CON QUELLE COSE?? E PROBABILE CHE LA PROCURA VADA FINO IN FONDO!
GALERA
…a dir poco imbarazzante…:) La mastrosimone (lettera minuscola voluta) in un solo giorno ha chiesto i rimborsi per spese a Roma, Potenza e Matera…oltre che ladri anche poco intelligenti…Imbarazzanti!!!!!!!
Sapete cosa fanno Gli Indignatos in Spagna? vanno direttamente sotto le abitazioni di questi Lestofanti a manifestare il loro disgusto…non sarebbe una cattiva idea…cosi capirebbero che non sono davvero piu graditi e la gente inizia ad essere stanca…
http://www.repubblica.it/politica/2013/04/24/news/arresti_assessori-57352776/?ref=HREC2-3
che tristezza !
non ai domiciliari,ma in galera ,pezzi di m…
quella A. ,MI DICE QUALCOSA….sulla mia busta paga le trasferte me le pagano € 10,50………..mi faccio cmq 200-300 km,e mangio panino e birra a mie spese.!!!!!!se ti dovessi rispondere a modo mio ti offenderei…..quindi v………………………………o
Bisogna affidarli ai servizi sociali ci sono parecchi canali e strade da pulire
VERGOGNA
Poverini, con il loro stipendio non arrivano a fine mese.
Ho sempre detto a mia moglie ( non lucana) che il livello
Di corruzione e clientelismo della ns.regione e’ pari solo
Alle societa’ borboniche del ‘700 ed e’ solo x questo motivo
Che siamo cosi’ poveri ed arretrati. Purtroppo questo stato di cose e’
Cosi’ radicato nella ns.regione che non ce ne rendiamo nemmeno conto.
Chiedete un parere ai tanti lucani che lavorano fuori.
ma io + leggo quello che scrivi e + mi girano.adesso siamo arrivati al punto che sono (siete) vittime ,che peccato vi manca solo l’aureola…v……………..o
Per piacere… senza che vai al capoluogo… vieni con me una settimana, porto il furgone sempre a matera città e scarico bibite a bar e ristoranti… mi sacrifico per la comunità. E prega Dio che non ti incontri davanti a me ad attraversare la strada…………
lass perd… che quella va al capoluogo!!! aff,,,,,,,,,,,o devi andare
nunzia nn provi vergogna x quello che hai scritto? Lo sai che ci sono bambini materani che non possono mangiare? PUàààà VERGOGNATI!!!!
Queste persone meritano solo di andare al rogo! Perché hanno rovinato e continuano a rovinare la nostra Regione che già non passa dei momenti felici….
E poi sapete qual’è la cosa più assurda? Che tra qualche giorno queste persone saranno di nuovo a piede libero, belle spensierate a girare a testa alta tra le strade della nostra città, senza VERGOGNARSI!
CHE SCHIFO!
Nunzia quello che tu dici sarebbe giusto da provare se qualcuno di voi si facesse da parte lasciando spazio a chi ci vorrebbe provare.
MA PER RESTARE NEL TEMA: LE ACCUSE LE MUOVE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA NON IL MOVIMENTO 5 STELLE, e la Procura sapeva bene quello che sarebbe successo. QUINDI SE LO HA FATTO E’ PERCHE’ NON POTEVA FARNE A MENO SECONDO LA LEGGE DI QUESTO PAESE CHE TUTTI (e non solo Berlusconi) dobbiamo RISPETTARE.
“Siete tutti molto bravi a criticare chi da anni si sacrifica tutti i giorni mettendo a repentaglio la propria vita sulla strada per raggiungere il Capoluogo”
Cara Nunzia, chi mette a repentaglio la propria vita tutti i giorni, è mio cugino che OGNI GIORNO deve affrontare 90 km per raggiungere il suo posto di lavoro da Matera, per la modica cifra di 1.500 euro mensili, con pasti e benzina tutto a SUO carico! Non una persona che prende dieci volte di più e i pasti e i viaggi li ha GRATIS!
“mangiando semplici panini, pur di amministrare con coscienza e dignità questa Regione.”
Non sapevo che dei “semplici panini” costassera molte centinaia di euro, o che prima di comprare un panino, una persona avesse bisogno di passare dal negozio di Lingerie, chiedendo il rimborso delle mutandine comprate perchè durante il viaggio verso il “Capoluogo” si era cagata addosso per un incidente che stava accadendo….
“Visto che siete degli eccellenti critici, perchè non vi cimentate voi, e dimostrate alla Comunità, quelle che siete in grado di fare?”
Tutto questo è possibile se LA GENTE LECCHINA la smette di votare sempre le solite persone che mangiano alle loro spalle! io non mi metterei mai in gioco perchè saprei che nessuno voterebbe chi non gli promette di fare lo spazzino in ospedale!
E cmq tranquilla che tra qualche giorno i tuoi amici saranno liberi di passarti davanti a testa alta, senza vergognarsi di averti rubato i soldi dalla tasca 😉
Il più ipocrita di tutti è Felice Belisario. È stato proprio lui a volere la Mastrosimone e il suo seguito in IdV. Poi è stato schiacciato, come prevedibile, ed ora fa il verginello.
Visto che parla di trasparenza, sig. Belisario, potrebbe pubblicare i bilanci analitici del gruppo IdV al Senato di cui lei era capogruppo? Chissà quali sorprese verrebbero fuori.
Fai pena.
A questa gente bisognerebbe sputarla in un occhio se la si incontra per strada…..
Bisognerebbe partire dal presupposto che L’OCCASIONE FA L’UOMO LADRO!!! Quindi se non si eliminano le occasioni a questi politici continueranno anche in futuro a rubare, e sperperare soldi pubblici per fini privati o a favore di gente collusa con questo sistema.
Se gli organi che devono controllare vanno a braccetto con i controllati si puo’ ben capire che non faranno bene il loro lavoro.
Se quando i controllati una volta sorpresi in questi reati di corruzione, truffa peculato etc. rischiano solo gli arresti domiciliari, si puo’ immaginare che questo tipo di pena non sia tanto efficace per far diminuire la volonta’ a compiere atti del genere.
E se chi dovrebbe fare delle leggi per eliminare le “occasioni” fa parte di questa politica marcia corrotta e dannosa per noi cittadini, vuol dire che noi continueremo ad ascoltarne di notizie del genere.
Pero’ adesso una soluzione c’è e si chiama M5S!!!!
I DIPENDENTI AMMINISTRATIVI DELLA REGIONE COME C…. FANNO A RIMBORSARE SCONTRINI E
FATTURE DEL GENERE ?!
SONO COLLUSI ?, SONO DEVOTI AI POLITICI PER IL POSTO DI LAVORO ?, O SONO CRETINI ?.
DE FILIPPO, MA COME C… AVVIENE LA RENDICONDAZIONE, IL CONTROLLO E LA VERIFICA DELLE
SPESE DELLA REGIONE … (ANCHE UNA TANTUM, UNA VOLTA ALL’ANNO)
ANCHE I BAMBINI SANNO COME NON FARSI RUBARE IL SALVADANAIO
CHI CONTROLLA I CONTROLLORI?
IN ITALIA NESSUNO!
SONO TUTTI COMPLICI.
….e mo che vuoi?Vuoi anche un applauso?Dobbiamo chiudere gli occhi?Vi abbiamo mandato a Potenza per amministrare la NOSTRA regione,e voi? Passate le vostre giornate a modificare gli scontrini.Mi sembra un film di Toto’!!!!!
cara Mastrosimone lo sai come si dice nel tuo paese di origine S.Arcangelo? tien pur u curagg d parlà.
DITECI DOVE ABITA TUTTA QUESTA MONNEZZA CHE VADO A BUTTARE LA MIA ORGANICA (DIFFERENZIATA)
ALLA SIGNORA NUNZIA ANTEZZA …..
Distinta Sig.ra, lei si è subito cimentata a scrivere che voi “poveri salvatori della Regione Basilicata” mangiate un semplice panino, sembra quasi voglia farci pena!!!
Le dico subito: Mio marito, ha 41 anni al mattino si alza alle 3 per portare a casa un tozzo di pane che è compreso nelle sue 1000 euro netti mensili, mangiando un pasto freddo in una scodella di plastica e non le sto qui a raccontare il resto della nostra situazione, perché NOI DIGNITOSAMENTE viviamo alla giornata, paghiamo le tasse e non dobbiamo dire grazie a nessuno per quello che sino ad oggi abbiamo, al contrario vostro che VIVETE IN CASE LUSSUOSE, MANGIATE A SPESE NOSTRE E CONDUCETE UNA VITA AGIATA.
Quindi le chiedo cortesemente di non scrivere cavolate ne tanto meno di mettere nero su bianco stronzate solo per il gusto di mettersi in mostra. Voi politici … CI FATE PENA, io spero solo che la giustizia faccia il suo corso come si deve e che ste “persone” (e mi creda sono educata a chiamarle così) marciscano in carcere, ed aggiungo che se fosse per me, manco l’acqua gli avrei dato. MALEDETTI LADRI!
Che sia per lei una buona giornata!
Distinti saluti ….. Maria
COMMENTI DETTI DA VICECONTE O DA LATRONICO CI STANNO’ PURE!!!!!!!!!!!!!! MA DETTI DA BELISARIO CAPO GRUPPO DELL IDV NAZIONALE CHE HA GESTITO TUTTI I FINANZIAMENTI DELL IDV COMPRESO QUELLI MAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII DATI IN LUCANIA PER LA CAMPAGNA ELETTORALE FA RIDERE !!!!!!!!!!!!!!!! ALTRO CHE FALSI CONGRESSI CHE TU SCRIVI !!!!! LA FOTUNA VUOLE CHE LA STAMPA ERA PRESENTE ED è TUTTO DOCUMENTATO. A FELICE ………………. CHIEDILO AI POTENTINI COSA AI FATTO CON I BUONI DI BENZINA ED I FONDI DELL PARTITO . SE LA GDF INDAGASSE ANCHE VOI… ED EVIDENZIASSE ANCHE LE TUE E LE VOSTRE MALFATTE NEL PARTITO E DEI 900 MILA EURO CHE GESTIVI IN UN ANNO SAREMMO TUTTI PIU’ SODDISFATTI E FIERI DI AVERE UNA VERA GIUSTIZIA E DI AVER ELIMINATO UN PARTITO POCO SINCERO.ALTRO CHE PREDICO BENE E ROZZOLO MALE………HE HE
la regione ha sempre coperto i ladri vedi i salottifici che hanno preso finanziamenti sopratutto per un mega magazzino in valbasento………….. e poi tutti i dipendenti a casa la galera e poco ci vuole la pena di morte ladriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
che figura di m……. a raccogliere gli scontrini da terra.
io potrei chiedere la disoccupazione, e mi vergogno, e questi……
MASTROSIMONE: CHE FIGURA DI M….
PENSA A TUO MARITO A TUA FIGLIA, POVERETTI
VITI: CHE FIGURA DI M…..
PENSA AI TUOI NIPOTI, POVERETTI
Questa gentaglia è puro FECCIUME che non può essere difesa in nessun modo.
HO TROVATO DEGLI SCONTRINI CHI LI VUOLE?
Anche il Governatore-sceicco colto con le mani nella marmellata ? Certamente nò perchè è intelligente e molto “furbacchione” . Auguri
È una verità conosciutissima: Chi nella nuova politica italiana in basilicata vuole avere successo e fare carriera, deve saper dire bugie, tante bugie. In maniera credibile – naturalmente ! Però se al policitante di turno, anche per una sola volta, gli dovesse sfuggire qualche parola di contenuto vero, molte volte si trasforma in un disastro: More info ? Visitate il sito web http://www.uricchio.de
Grazie, Paolo Uricchio