Il segretario regionale USPP Puglia e Basilicata, Vito Messina, ha inviato una nota dopo aver appreso dell’arresto del terrorista Cesare Battisti, catturato in Bolivia da agenti dell’Interpol. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Finalmente si è resa giustizia ad un valoroso servitore dello stato, il nostro conterraneo Maresciallo degli Agenti di Custodia Antonio Santorio. Esprimo soddisfazione prima come cittadino italiano, poi come poliziotto e nonché come sindacalista, dell’efferato delitto commesso contro un uomo dello Stato. Santoro era il comandante della Casa Circondariale di Udine; il 6 giugno 1978 cadde vittima di un agguato, assassinato per la strada da terroristi del gruppo Proletari Armati per il Comunismo, che rivendicò poi l’omicidio. Egli era accusato dai PAC di maltrattamenti ai danni di detenuti, in seguito ad inchieste giornalistiche della stampa di sinistra, specie del quotidiano Lotta Continua, che lo accusarono di abuso d’ufficio e abuso di potere[; nel volantino di rivendicazione, intitolato Contro i lager di Stato, i PAC scrissero che l’istituzione carceraria andava distrutta perché «ha una funzione di annientamento del proletariato prigioniero» e di «strumento di repressione e tortura».
Dopo tanti anni finalmente si porta a conclusione una vicenda assurda come questa, visto che tanti Governi non sono stati in grado di portare davanti allo sue responsabilità un terrorista come questo.