Nel corso della serata di lunedì 26 agosto ad Accettura, i Carabinieri della Stazione di San Mauro Forte unitamente ai colleghi del locale presidio di Accettura e di Metaponto, oltre che del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricarico, hanno deferito in stato di libertà all’A.G. due persone originarie dalla provincia di Potenza, sorprese durante l’espletamento di attività di servizio istituzionale nel mentre, a bordo di un autocarro di proprietà di una terza persona del potentino, trasportavano 10 tonnellate circa di materiale pericoloso, quasi interamente verosimilmente del tipo eternit, sprovvisti di titolo abilitativo, quali soggetti iscritti all’albo nazionale dei gestori ambientali, così come previsto dalla specifica normativa che regola il delicato settore. In particolare il blocco del mezzo, dopo aver percorso la strada che da San Mauro Forte porta ad Accettura, è avvenuto nel centro abitato di quest’ultimo paese, allorquando i militari dei citati Comandi Carabinieri, durante il servizio di istituto, hanno deciso di procedere alla verifica avendo notato e seguito l’autocarro, un Fiat Iveco 120 E18K, condotto da uno dei soggetti, che procedeva in modo sospetto lungo l’itinerario, come se fosse staffettato da un’autovettura marca Ford, modello C-Max, guidata dall’altra persona, presumibilmente in modo da poter avvistare preventivamente possibili controlli delle forze dell’ordine, con l’evidente intento di scaricare indebitamente i rifiuti speciali in qualche punto del percorso, operando al buio ed in una zona scarsamente frequentata. A seguito del controllo, veniva rinvenuto sul camion il predetto materiale, dell’ingente peso di 10 tonnellate circa, maggiormente costituito da lastre. Lo stesso veniva riconosciuto come proprio dal conducente dell’autovettura, tra l’altro imprenditore edile, e contestualmente posto sotto sequestro ed affidato in custodia giudiziaria ad apposita ditta, mentre l’autocarro veniva sottoposto a fermo amministrativo in forza di alcune violazioni al Codice della Strada. Le due persone, un 51enne ed un 35enne, entrambe pregiudicate, venivano successivamente denunciate all’Autorità Giudiziaria per quanto accertato. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Matera, il cui magistrato di turno è stato prontamente notiziato nel corso delle operazioni dai Carabinieri.
Ago 27