Due persone agli arresti domiciliari e sei divieti di dimora, uno anche contro l’ex presidente del consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica (UDC), sono stati eseguiti in mattinata a Potenza, nell’ambito di un’inchiesta per truffa aggravata ai danni del Comune, turbativa d’asta, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione, falso in atto pubblico, bancarotta fraudolenta.
Gli arrestati sono un funzionario del Comune di Potenza, Mario Giugliano, e l’imprenditore Nicola Auletta. Divieto di dimora anche per Carlo Costa, dirigente della Fit-Cisl. Le indagini hanno riguardato il dissesto finanziario del Comune, risalente alla precedente giunta, che si sono intrecciate con l’affidamento del servizio di trasporto pubblico al Consorzio Cotrab. In pratica, Giugliano e Auletta, secondo l’accusa, hanno agito per agevolare alcune società. Nell’affidamento del trasporto pubblico al Cotrab, Mollica procurò a un imprenditore documenti che non poteva ottenere.
Mollica su ultima vicenda giudiziaria; incredulo ma fiducioso nell’operato della giustizia.
Con incredulità ma con la trasparenza e l’immediatezza che ha sempre caratterizzato il mio impegno politico e istituzionale, riconfermando la fiducia nella magistratura, nella tranquillità della mia coscienza e del mio operato, confido nella possibilità di risolvere, nei tempi di giustizia, questa vicenda giudiziaria che pone un limite momentaneo di territorio e di opportunità alla mia consueta attività a favore della comunità potentina, stante l’applicazione della misura del divieto di dimora oggi notificatomi.