Nel corso della settimana appena trascorsa, personale della Squadra Mobile di Potenza, su disposizione di questa Procura, ha tratto in arresto VITOLO Antonio e APREA Pasquale — due di Napoli — in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale n. 101/2023 R.M.C., n. 2025/2023 RG GIP, n. 1495/2023 RGNR emessa dal GIP su richiesta di questo Ufficio, in quanto (ferma restando la presunzione d’innocenza fino a definitiva sentenza di condanna) gravemente di alcune truffe consumate a Potenza nel corso dei mesi scorsi con l’utilizzo della tecnica del “falso avvocato/falso incidente stradale” commesse in questo Circondario.
Tale di truffa è molto diffusa e, per quanto consta da plurime indagini svolte da questo Ufficio, viene ideata ed organizzata da soggetti di norma residenti in Napoli e provincia che poi, di frequente, i loro piani delittuosi nelle regioni limitrofe, fra cui la Basilicata.
Tali frodi, che al pari di numerose truffe consimili – che hanno sempre come bersaglio persone anziane o comunque vulnerabili – avvengono con modalità e sempre con maggiore frequenza.
Per arginare il grave fenomeno che arreca traumi e dan a soggetti deboli, spesso privandoli dei pochi risparmi di una vita e, dunque, per limitare in questo Circondario la diffusione di tali reati seriali, in data odierna alle ore 12 si t rrà una conferenza stampa presso gli Uffici del Procuratore della Repubblica nel corso della quale si darà conto delle risultanze investigative sulle diverse tipologie di frodi agli anz ani emerse in questa e nelle più investigazioni, su cui, per scongiurarne l’ulteriore diffusione, è necessaria la massima attenzione di tutte le famiglie lucane.
Di seguito alcuni consigli utili della Polizia di Stato per non cadere vittima di truffa o raggiro
Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113 o il numero unico di emergenza 112 e richiedere l’intervento di una pattuglia.
Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Fate attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei, siano essi uomini o giovani donne che cercano di abbracciarvi. L’intento è di derubarvi di quanto avete indosso. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio in alternativa cercate un poliziotto o una compagnia sicura.
Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. Quando utilizzate il bancomat, fatelo con prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti
Non lasciate soli i vostri anziani. Anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani. Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113 o il numero unico di emergenza 112. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, gli anziani hanno bisogno di voi.
Consigli per i vicini di casa
Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
Esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio se alla loro porta bussano degli sconosciuti. La vostra presenza li renderà più sicuri.
Segnalate al 113 o al numero unico di emergenza 112 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa.
Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali
Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta anomala o spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.