I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, oltre alle attività di controllo del territorio finalizzate, tra l’altro, ai tempi del “Coronavirus”, a verificare il rispetto dei provvedimenti governativi per contenerne la diffusione, soprattutto nella fase della “ripartenza”, stanno rivolgendo sempre maggiore attenzione a coloro che, nel particolare momento, sovente presso i propri domicili, navigano nella rete, per le più diverse esigenze, risultando, pertanto, esposti a possibili contatti con malintenzionati, di cui potrebbero divenire vittime di reati informatici.
In tale ottica, per i casi di seguito descritti, i Carabinieri dei locali Comandi Stazione hanno individuato e deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 7persone, responsabili, a vario titolo, ditruffavia web, ai danni di ignari cittadini.
Nel dettaglio, all’esito di distinte indagini, è stato accertatoche a:
Lavello, un 53enne, dopo avere contattato telefonicamente un’anziana del posto, qualificandosi come dipendente di “Poste Italiane”, si è presentato presso l’abitazione della stessa e le ha consegnato un pacco, in cambio di euro 4.500. La scatola è poi risultata contenere materiale privo di valore;
Oppido Lucano,un 60enne,dopo avere posto in vendita oggetti artistici in ceramica, mediante inserzione sul sito online www.subito.it, ha indotto una donna del luogo, con artifizi e raggiri, ad accreditargli su Carta Postepay la somma di euro 200, quale corrispettivo per l’acquisto della merce pattuita. Il venditore, però, incassati i soldi, ha poi omesso l’invio dei prodotticoncordati;
Abriola, un 31enne e una 25enne,dopo avere posto in vendita una console PS4, mediante inserzione sul sito online www.subito.it, si sono fatti versare, da una donna del posto, la cifra concordata di euro 150 su Carta Postepay, quale pagamento della merce. I venditori, però, incassati i soldi, hanno poi omesso l’invio del prodotto pattuito;
Pietragalla, una 21enne e una 48enne, dopo avere contattato telefonicamente un pensionato del luogo, lo hanno indotto a versare la somma di euro 192 su una carta prepagata Postepay, intestata a una delle due donne, quale rinnovo della polizza assicurativa auto, di fatto mai stipulato;
Baragiano, un 56enne,dopo avere posto in vendita cuccioli di razza Labrador, mediante inserzione sul sito online www.subito.it, è riuscito a farsi accreditare, da un uomo del posto, la cifra stabilita di euro 300 su Carta Postepay, quale pagamento del cane. Il venditore, però, incassati i soldi, si è reso irreperibile.
Gli episodi descritti costituiscono utile occasione per invitare i cittadini, potenzialmente coinvolti in casi analoghi, a rivolgersi immediatamente alle Stazioni dell’Arma distribuite capillarmente nei 100 comuni potentini o a inviare segnalazioni al Numero Unico di Emergenza “112” dell’Arma, così da consentire di poter attuare investigazioni tempestive e risolutive in ordine a tali condotte subdole, utili per poter risalire ai responsabili di siffatti reati.
Ago 05