I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, oltre alle attività di controllo del territorio finalizzate, tra l’altro, ai tempi del “Coronavirus”, a verificare il rispetto dei provvedimenti governativi per contenerne la diffusione, stanno rivolgendo sempre maggiore attenzione a coloro che, nel particolare momento, sovente navigano nella rete, per le più diverse esigenze, risultando, pertanto, esposti a possibili contatti con malintenzionati, di cui potrebbero divenire vittime di reati informatici.
In tale ottica, per i casi di seguito descritti, i Carabinieri dei locali Comandi Stazione hanno individuato e deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 6 persone, tutte residenti in altre regioni, responsabili di truffa,via web, ai danni di ignari cittadini.
Nel dettaglio, all’esito di distinte indagini, è stato accertatoche a:
Francavilla in Sinni,un 51enne, dopo avere ordinato online articoli sportivi da una ditta del luogo, per un valore complessivo di 165 euro, ha esibito copia del bonifico bancario, a dimostrazione dell’avvenuta transazione, ottenendo pertanto il recapito della merce convenuta al proprio domicilio. Il bonifico, successivamente, si è rivelato essere falso;
Viggiano, un 51enne,fingendosi agente assicurativo, ha proposto polizze vantaggiose su un sito internet. Lo stesso, quindi, dopo essere stato contattato da un uomo del luogo, interessato alla stipula di un contratto per il proprio motociclo, lo haindotto aversare 155 euro su carta prepagata a lui intestata, per giungere alla definizione dell’accordo. Il presunto assicuratore, tuttavia, incassato indebitamente l’ingiusto profitto economico, non ha dato seguito alla stipula del contratto pattuito;
Abriola,un 20enne ed un 22enne, spacciatisi per consulente ed intermediario di una fantomatica società di energia elettrica,dopo avere avuto contatti con una persona del posto, interessata alla proposta, sono riusciti nell’intento di farsi accreditare la somma di 1.080 euro, per la formalizzazione del rapporto. L’intesa, però, non ha avuto il seguito concordato, poiché la nuova fornitura non è mai stata attivata, tanto da causare il distacco forzoso della fornitura ad opera del precedente fornitore;
Terranova di Pollino, un 54enne, dopo avere messo in vendita un’autovettura, mediante un annuncio online, ha indotto una donna del luogo, bendisposta alla compravendita, ad effettuare un versamentodi 1.650 euro sulla propria carta prepagata. L’inserzionista, tuttavia, incassati i soldi, ha poi omesso la consegna del veicolo;
Senise, un 61enne,dopo avere pubblicizzato,su un social network, prodotti alimentari surgelati, è stato contattato da un uomo del luogo, interessato all’acquisto, che gli ha accreditato 400 euro a mezzo bonifico bancario per gli alimenti richiesti. Il venditore, però, non ha mai consegnato all’acquirente la merce pattuita.
In relazione agli episodi descritti, l’invito è ancora una volta rivolto ai cittadini, potenzialmente coinvolti in casi analoghi, a rivolgersi immediatamente alle Stazioni dell’Arma distribuite capillarmente nella provincia o ad inviare segnalazioni al Numero Unico di Emergenza 112 dell’Arma, così da consentire di poter attuare investigazioni tempestive e risolutive in ordine a tali condotte subdole, utili per poter risalire ai responsabili di siffatti reati.
Nov 12