“Tuteliamo le tipicità lucane”. Questo il tema della giornata formativa promossa in mattinata a Matera nella sala Lvi di Palazzo Lanfranchi per approfondire le questioni legate all’importanza di garantire la legalità di un territorio. Sono intervenuti l’Assessore regionale all’Agricoltura Luca Braia, il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Domenico Totaro, il Comandante del Corpo Forestale dello Stato della Regione Basilicata Antonio Mostacchi, il Prof. Balduino Simone Dirigente Generale della Polizia di Stato.
Organizzata in collaborazione con la Regione Basilicata e il Corpo Forestale dello Stato, l’incontro è stato concepito per gli operatori della sicurezza (Polizia, Carabinieri, C.F.S. Polizie locali) e per i produttori col fine di migliorare e coordinare l’operato delle forze dell’ordine nell’ambito dell’antisofisticazione alimentare; illustrare le procedure utili a tutelare il ricco e variegato patrimonio agroalimentare del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano e della Basilicata intera; formare e sensibilizzare “la gente del Parco” costituita in prevalenza da agricoltori operosi e da piccoli imprenditori agricoli proiettati verso la valorizzazione delle produzioni enogastronomiche locali; rendere nota l’attività di controllo del C.F.S. sul territorio.
Nel corso dell’incontro formativo il professore Balduino Simone, Dirigente Generale della Polizia di Stato ha presentato il volume “La Polizia Amministrativa, la Polizia di Sicurezza e la Tutela del Territorio”. L’ultima fatica dell’autore, data alle stampe grazie all’impegno del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, pone al centro dell’attenzione la necessità di fondare sulla legalità quel complesso di regole che disciplinano le tante attività e i servizi necessari ad una comunità.
Nel corso della giornata formativa è stato illustrato il testo in tutte le sue tematiche: dalla tutela del territorio che diventa onere prioritario per tutte le Istituzioni, tra cui con un ruolo fondante gli Enti locali, fino alla sicurezza ambientale, urbana ed alimentare. Si tratta, infatti, di un lavoro editoriale completo e dettagliato che agevolerà gli operatori incaricati di tutelare il territorio e che l’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Lucano ha da subito ritenuto di grande valore scegliendo, per tali ragioni, di sostenerlo.
Uno dei temi trattati nel testo è la sicurezza urbana che diventa presupposto fondamentale per la tutela dell’ambiente, specie in un territorio come quello lucano in cui ambiente urbano e ambiente cittadino in alcuni casi si compenetrano, fino ad identificarsi. Per questo motivo il controllo del territorio a livello locale, sia per ciò che riguarda le prescrizioni che per ciò che concerne i controlli, è condizione primaria per il rispetto delle normative di carattere nazionale a cui è soggetta un’area protetta.
Nel manuale, un’attenzione particolare viene riservata alla tutela ambientale, di vitale importanza per educare i cittadini alla legalità e al rispetto delle regole, ma anche per fare di essi i primi controllori dei processi di produzione e trasformazione di prodotti naturali, e i portatori di stili di vita virtuosi e ispirati al senso civico.
Tra le tematiche affrontate anche quelle della sicurezza degli alimenti e dell’igiene, due facce della stessa medaglia da tenere in debito conto nella nostra società globale, dove diventa di primaria importanza controllare i processi produttivi e la derivazione degli alimenti. Senza dimenticare i controlli necessari sugli alimenti provenienti direttamente dal ciclo di produzione e trasformazione agricola, la cui sicurezza alla fonte è essenziale e può essere garantita solo da un lavoro sinergico di tutte le articolazioni di polizia addette al settore.
BRAIA: PRESTO LA COSTITUZIONE DI UN TAVOLO DI CONTROLLI IN AGRICOLTURA
“Quando c’è buona agricoltura e rispetto della legalità aumenta la redditività delle imprese, cresce la comunità, crescono i territori”. Lo ha detto stamane l’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Luca Braia, concludendo i lavori della giornata formativa dal titolo “TuteliAmo le Tipicità Lucane” svoltasi nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi.
“Da quando ho ricevuto l’incarico di guidare il dipartimento – ha detto l’assessore Braia – sto provando a cambiare il paradigma dell’approccio ai temi dell’agricoltura allargando la visione e la platea degli attori in questo settore che resta il più importante della Basilicata e quello che più di altri è ancora in grado di creare occupazione reale”.
“Stiamo vivendo una fase fondamentale anche alla luce della nuova programmazione delle risorse comunitarie 2014-2020 che ci vedrà impegnati a trasformare quella che ieri era considerata come una voce di spesa in un vero e proprio investimento capace di assicurare produttività e sviluppo. Ma possiamo raggiungere questo traguardo se teniamo insieme in una visione unitaria l’agricoltura e l’ambiente e se costruiamo un sistema capace di reggersi su tre assi fondamentali: la certezza delle risorse impegnate; la scelta chiara delle politiche di indirizzo; un quadro di regole certe e interpretate in modo omogeneo su tutto il territorio regionale e da tutte le forze in campo”.
Ed è proprio sul rispetto delle regole che si è soffermato l’assessore Braia: “Dobbiamo migliorare il rapporto fra gli agricoltori e gli organi di controllo che sono elementi di garanzia. Dobbiamo convincerci tutti che la convenienza è nella legalità. La totalità degli agricoltori lo sa bene. I problemi per loro arrivano quando sono costretti a dover fare i conti con una interpretazione disomogenea del quadro normativo che comporta costi esagerati e difficoltà organizzative. Bisogna, al contrario, recuperare il senso di fiducia attraverso una complicità di relazioni che si muova in una direzione positiva di tutela e di qualità. Anche perchè la difesa della tipicità non riguarda solo il prodotto agricolo, ma una intero territorio, una intera regione, una intera comunità”.
“Grazie agli sforzi che stiamo mettendo in campo sui temi proprio della qualità, della tracciabilità e della sicurezza alimentare stiamo recuperando quel mercato importantissimo per le nostre aziende. Così come stiamo riconsiderando lo straordinario valore che ha il nostro patrimonio forestale che da criticità vogliamo trasformare in grande opportunità”.
“Credo – ha continuato Braia – che la parola centrale sia corresponsabilità. Per questa ragione, nell’arco di 3 o 4 settimane costituiremo un tavolo di controlli in agricoltura capace di formare team di lavoro in grado di dare una interpretazione delle norme e una azione omogenea sull’intero territorio regionale. Una nuova visione che dovremo iniettare nella comunità, a partire dalle scuole, per far comprendere in modo chiaro e preciso che il rispetto delle regole migliora la qualità dei prodotti e aumenta la redditività. Un punto di partenza fondamentale per dare una nuova visione al comparto agricolo”.
La fotogallery dell’incontro formativo (foto www.SassiLive.it)
Bravo Luca BRAIA. Se si effettueranno i controlli in agricoltura,nelle aziende agrituristiche, negli allevamenti di bestiame, nell’igiene e nel’utilizzo dei propri prodotti da trasformare, forse potremo cominciare a parlare di genuinità, prodotti naturali e quindi di DIETA MEDITERRANEA.
nino silecchia