“L’ascolto della persona di età minore tra riforme legislative e recenti applicazioni giurisprudenziali”. E’ stato il tema affrontato nel Palazzo di Giustizia di Matera durante l’incontro organizzato dall’associazione CamMiNo – Camera Nazionale Avvocati per la Famiglia e i Minorenni – Sez. di Matera unitamente alla Presidenza del Tribunale di Matera, all’Ordine degli Avvocati di Matera ed all’Autorità Garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata.
L’iniziativa fa seguito all’inaugurazione dell’aula di ascolto del persone di età minore, attivata a cura dell’Associazione lo scorso mese di dicembre presso il Tribunale di Matera per garantire agli operatori ed agli utenti del sistema giustizia strumenti concreti di effettiva garanzia di “una giustizia a misura di minore”.
L’incontro di studio che segue la recente inaugurazione dell’aula di ascolto della persona minore di età è stato organizzato congiuntamente dalla camera Nazionale avvocati per la famiglia e i minorenni CamMiNo sez di Matera,unitamente alla presidenza del Tribunale di Matera,all’ordine degli Avvocati di Matera e al garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata.
L’aula di ascolto, così com’è stata progettata ed allestita, sintetizza l’attuazione dei principi dell’ascolto giudiziario della persona minore di età:sua accoglienza,tutela della sua libertà di opinione nel pieno rispetto del principio del contraddittorio e dei diritti di difesa così come previsto dalla nuova normativa nazionale ed internazionale.
L’incontro strutturato in due tavole rotonde, ha messo in luce alcune questioni chiave,dedicando due sessioni distinte all’ascolto del minore in ambito civile e penale che hanno affrontato nella prima le innovazioni introdotte dall’art.315bis e 336 bis del codice civile e dalla Convenzione di Lanzarote in ambito penale e nella seconda caso il “quando”e il “come” dell’ascolto sia in sede civile che in sede penale. L’autorevolezza dei relatori, che hanno dato apporti appassionati e originali al tema dibattuto, offrendo una visitazione da più prospettive integrate, ha appassionato l’ampia platea di colto, motivato ed attento uditorio, visibilmente coinvolto dagli argomenti trattati. E’ emerso che la preziosità dell’ascolto esiste se sussistono tutta una serie di condizioni, che non possono essere certo improvvisate. Di qui la necessità di operatori formati. Assieme alla capacità empatica, indispensabile per trasmettere al bambino la sensazione che può provare a fidarsi, che può sentirsi davvero compreso nella sua sofferenza, sono necessarie un’appropriata formazione del giudice e una preparazione clinico-specialistica di che svolge un ascolto delegato. Benchè l’ascolto in ambito giuridico sia certamente diverso dall’ascolto in ambito clinico, affinare le tecniche del colloquio clinico è pertanto doveroso. Ascoltare significa dare voce al minore, avendo gli strumenti per capire cosa dice ma soprattutto che cosa non dice,perché non sa o non vuole dire. Infatti, se vi è un ascolto inadeguato, si rischia di rendere inutile o perfino dannoso questo momento privilegiato.
L’incontro, coordinato da Oreste Lopomo, Capo Redattore TGR Basilicata ha fatto registrare in apertura i saluti di Giuseppe Attimonelli Petraglione, Presidente del Tribunale di Matera, di Vincenzo Spadafora, Autorità Garante per L’infanzia e L’adolescenza e di Rosa Maria Urga
Avvocato e Presidente dell’associazione CamMiNo Sezione di Matera. Per la polizia postale è intervenuto l’ispettore Danza.
A seguire si è svolta la prima tavola rotonda sul tema “Inquadramento teorico e nodi deontologici”.
La platea ha discusso sui seguenti argomenti: “Il nuovo ascolto della persona di età minore in ambito giudiziario civile: finalità, modalità e oggetto dell’ascolto; L’ascolto della persona di età minore in ambito giudiziario penale; Il ruolo dell’avvocato e l’approccio deontologico nei procedimenti che riguardano i minori di età. L’art.56 del Nuovo codice deontologico degli avvocati sull’ascolto del minore”.
A condurre il dibattito Tiziana Coretti, avvocato e socio di “CamMiNo” Sezione di Matera.
Nella seconda parte sono arrivati gli interventi di Gemma Tuccillo,
Presidente Tribunale per i Minorenni di Potenza, Paolo Capri
Professore Straordinario di Psicologia Giuridica e Criminologia, Università Europea di Roma, Presidente Associazione Italiana di Psicologia Giuridica -AIPG, Gaetano Catalani, Presidente sez. Penale Tribunale di Matera,
Celestina Gravina, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera e Nicola Rocco, Presidente dell’Ordine Avvocati di Matera.
La fotogallery dell’incontro promosso nel tribunale di Matera
(foto www.SassiLive.it)