Nell’ambito di un processo sulla somministrazione nella struttura sanitaria Don Uva del vaccino anti-covid, effettuata nel gennaio 2021 (quindi nei primi giorni in cui era disponibile), la Corte d’appello di Potenza ha confermato l’assoluzione per l’ex arcivescovo del capoluogo lucano, monsignor Salvatore Ligorio.
A monsignor Ligorio – che è stato arcivescovo di Potenza dal gennaio 2016 al maggio 2024 – il vaccino fu somministrato il 6 gennaio 2021, secondo l’accusa, saltando la “fila” dei degenti e degli operatori della struttura sanitaria potentina.
La sentenza di assoluzione è stata confermata dalla Corte d’appello di Potenza anche per altre otto persone, che erano imputate a vario titolo, tra le quali il direttore sanitario e il direttore amministrativo del Don Uva, Rocco Maglietta e Roberto Galante.