Michele Masiello di 23 anni, Gargano Giuseppe di 19 anni, Alessandro Zuccaro di 21 anni e Alberto Lopatriello di 22 anni tutti residenti a Pisticci. Sono i quattro ragazzi arrestati dalla Polizia di Stato a seguito della denuncia da parte di due minorenni di 15 anni residenti a York, in Inghilterra e in vacanza da due settimane a Marconia di Pisticci, dove vivono i parenti di una delle due ragazzine.
I giovani rispondono di violenza sessuale di gruppo e lesioni personali aggravate. I particolari dell’operazione sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa nella sala Palatucci della Questura di Matera in presenza del procuratore Pietro Argentino e del questore Luigi Liguori e del pm Annafranca Ventricelli. Le indagini sono state coordinate dal gip Angelo Onorati.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, e condotte dalla Squadra Mobile di Matera e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pisticci, hanno portato a contestare i suddetti reati ai quattro, come meglio chiarito nell’ordinanza del Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Matera che ne ha disposto la custodia cautelare in carcere. Altri tre sono indagati in stato di libertà.
I fatti sono avvenuti nel corso della notte tra domenica 6 e lunedì 7 settembre a Marconia, frazione di Pisticci, nel giardino di una villa in cui si teneva una festa privata. La denuncia è avvenuta dopo le 3,30 quando due ragazze inglesi che vivono a York, in Inghilterra, hanno chiesto l’intervento del 118 dopo aver riferito di aver ricevuto una violenza sessuale da parte di ragazzi, violenza avvenuta tra mezzanotte e mezza e l’una di notte. L’interrogatorio è avvenuto alla presenza del magistrato di turno, Annafranca Ventricelli e di un inteprete, visto che le ragazze non parlavano italiano.
Le ragazze hanno riferito di aver raggiunto in compagnia della sorella di una di loro una villa privata di Marconia affidata da un uomo di 47 anni che festeggiava il suo compleanno. L’accesso era aperto a tutti e tutti potevano mangiare e bere, con ampia disponibilità di alcolici. Le ragazze, in stato euforico per aver bevuto qualche bicchiere di troppo, sono state avvicinate da due ragazzi che non avevano mai visto prima e dopo aver carpito la loro fiducia. Successivamente si avvicinavano altri partecipanti alla festa. Uno degli arrestati spingeva con forza una delle due minorenni in una zona buia sul retro della villa, sempre di pertinenza della stessa perché nel recinto della stessa, seguito da altri tre indagati e dall’altra ragazza, che visto come si erano messe le cose aveva seguito la sua amica. Giunti in un campo venivano perpetrate due distinte violenze sessuali sia da parte dei quattro ragazzi arrestati e sia da altri quattro giovani per i quali si attendono le determinazioni da parte dell’autorità giudiziaria se saranno confermate le prove a loro carico. Sono state riscontrate lesioni anche fisiche sul corpo delle due ragazze, che hanno provato anche a fare resistenza visto che una delle due ha morso la parte intima di uno dei violentatori. Le violenze duravano 15 minuti e poi il gruppo composto presumibilmente composto da 8 soggetti si allontanavano dal luogo in cui si era consumata la violenza, seguite dopo qualche minuto dalle due minorenni.
Le indagini sono state rapidissime. Sono state ascoltate molte persone informate sui fatti, analizzati con scrupolosità le immagini delle telecamere di sorveglianza della villa che inquadravano le fasi immediatamente precedenti e successive alle violenze sessuali, immagini che fornivano ulteriore riscontro al racconto fornito dalle ragazzi. Importanti elementi probatori a sostegno di quanto dichiarato dalle due ragazze sono stati acquisiti con i rilievi tecnici svolti dal gabinetto provinciale di Polizia Scientifica. Avendo appreso la notizia che qualcuno degli arrestati potesse rilasciare dichiarazioni spontanee il pm Ventricelli si è recata a Marconia per assumere l’interrogatorio da parte di uno dei ragazzi che ha effettuato dichiarazioni spontanee in presenza del suo avvocato difensore. L’interrogatorio si è concluso dopo le 5 del mattino. L’indagato forniva elementi utili alla ricostruzione dei fatti con specifico riferimento alle altre persone che avevano collaborato con lui. Ovviamente ha cercato di sminuire sue responsabilità e ha parlato di rapporto consensuale. Le indagini proseguono. Sono state effettuati perquisizioni e sequestri i cui esiti potrebbero fornire sviluppi interessanti.
I quattro ragazzi dovranno rispondere di violenza sessuale di gruppo e lesioni private aggravate dal fine di commettere il reato di violenza sessuale. Rischiano fino a 15 anni di carcere.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it), Le immagini dalla telecamera di videosorveglianza della villa e i quattro autori della violenza sessuale già arrestati: da sinistra Michele Masiello, Giuseppe Gargano, Alberto Lopatriello e Alessandro Zuccaro