Irsina: violenza sessuale su disabile, arrestato dai Carabinieri
Nella prima serata di martedì 11 settembre 2012 i Carabinieri della Stazione di Tricarico in servizio ad Irsina hanno sorpreso all’interno di una cantina un uomo di 67 anni che stava consumando atti di violenza sessuale in danno di un disabile, maggiorenne, con particolari carenze di natura psichica. Il provvidenziale intervento è avvenuto nel corso di un servizio perlustrativo allorquando i militari, nel centro abitato, notavano sopraggiungere le due persone, entrambe del luogo, che dopo essersi fermate alcuni istanti dinanzi l’ingresso di una cantina di proprietà dell’anziano, entravano all’interno della stessa chiudendo la porta. Insospettiti dall’atteggiamento tenuto ed avvicinatisi al locale, udivano provenire dall’interno forti lamenti, per cui tentavano di aprire la porta d’ingresso, che risultava bloccata dall’interno con un paletto di cemento. Al fine di accertare quanto si stesse verificando, i Carabinieri forzavano la stessa ed irrompevano nel locale, ove in flagranza di reato potevano constatare che l’uomo stava consumando atti di violenza sessuale nei confronti dell’altra persona. Immediatamente, dopo aver bloccato l’autore di questo ignobile atto, i Carabinieri lo conducevano in caserma nel mentre avevano cura di far sottoporre alle cure sanitarie del caso la parte offesa, che veniva poi dimessa ed accompagnata presso la sua abitazione. A conclusione degli accertamenti di rito, l’anziano veniva dichiarato in stato di arresto per violenza sessuale aggravata e successivamente tradotto presso la Casa Circondariale di Matera, a disposizione dei magistrati della locale Procura della Repubblica presso il Tribunale. Sono tuttora in corso ulteriori e delicati accertamenti finalizzati a delineare i diversi aspetti della triste vicenda oltre che stabilire se simili episodi si siano già verificati in passato.
Montalbano Jonico: non rispetta le prescrizioni imposte dalla misura degli arresti domiciliari.
Arrestato un pregiudicato.
I Carabinieri del dipendente Comando Stazione di Montalbano Jonico hanno tratto in arresto M.E., classe 1985, censurato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Alle ore 16.30 circa di martedì 11 settembre 2012, M.E., classe 1985, censurato, veniva tratto in arresto dai militari del Comando Stazione di Montalbano Jonico in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Lecce – Sezione distaccata di Taranto, per aver reiteratamente e sistematicamente violato le prescrizioni imposte dalla misura cautelare degli arresti domiciliari cui il prevenuto era sottoposto a seguito del suo coinvolgimento in un procedimento penale in cui gli viene contestato il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. La misura più grave della detenzione in carcere è stata giudicata dall’Autorità Giudiziaria che l’ha emessa quale unica idonea a garantire la salvaguardia delle esigenze cautelari ravvisate nell’ordinanza applicativa della precedente misura, data la totale incapacità di M. e. (classe 1985) di adeguarsi spontaneamente agli obblighi che dalla stessa derivano. In tal senso determinante è stata l’ultima operazione di polizia conclusa con successo dai militari del Comando Stazione Carabinieri di Montalbano Jonico, che collaborati da due unità cinofile della Compagnia della Guardia di Finanza di Matera, il 07 u.s. nel corso di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’arrestato, rinvenirono adeguatamente occultati, due grammi di hashish e due foglie di marijuana, immediatamente sottoposti a sequestro, segnalando contestualmente il soggetto all’Ufficio Territoriale del Governo di Matera per la violazione amministrativa dell’art. 75 del D.P.R. 309/90. Infatti, i militari già da tempo avevano avviato un’attività di osservazione e controllo nelle pertinenze dell’abitazione di M.E., classe 1985, notando la presenza di alcuni soggetti di interesse operativo uscire proprio dal suo appartamento, fattore che reiterato nel tempo ha indotto i militari ad accertare se in quel domicilio si consumassero condotte illecite, eseguendo, quindi la sopra citata operazione di polizia. L’arrestato esperite le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Matera a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.
Approfittare di un disabile é certamene inaudito. Speriamo che la Magistratura gli dia una bella lezione.