Gli effetti negativi della riforma Gelmini per l’anno scolastico 2010-2011

Il sistema scolastico lucano attraverso l’assurdo e straordinario taglio agli organici  non riuscirà a garantire il diritto allo studio e le istituzioni scolastiche non avranno i mezzi per garantire la sicurezza nelle scuole”. A ribadirlo è il Coordinatore Regionale Flc Cgil  Basilicata Eustachio Nicoletti. Le sue previsioni si sono purtroppo avverate e quindi altre 274 unità di personale ATA saranno sottratte al funzionamento già precario delle  istituzioni scolastiche della nostra regione. Nicoletti nell’esprimere contrarietà a questa dissennata politica, annuncia i dati riportati dall’Ufficio Scolastico Regionale della Basilicata in data 5 luglio 2010 circa le dotazioni organiche regionali del personale ATA per l’anno scolastico  2010/2011.

 

Le  tabelle ministeriali prevedono il taglio a livello regionale di 274 posti così articolati:

1.    Dsga:                                                    – 1

2.    assistenti amministrativi: ………. – 56

3.    assistenti tecnici: ………………….    – 22

4.    collaboratori scolastici ………….. – 195

      Totale                                                – 274

Secondo la Direzione scolastica regionale, l’applicazione puntuale delle tabelle previste dal Decreto Interministeriale, la dotazione organica del personale Ata subirebbe un taglio pari a – 376.  

Le istituzioni scolastiche si ritroveranno in forte difficoltà per garantire standard  organizzativi della didattica adeguati alle necessità che richiede l’attuale società, ma soprattutto, per l’esiguo numero di collaboratori scolastici,  rischiano di non poter garantire neanche i livelli essenziali della sicurezza (vigilanza degli alunni, degli ingressi, ed altro). Diverse scuole rischiano addirittura di non avere personale per aprire e chiudere i plessi di loro pertinenza.  Non possiamo assistere al continuo e graduale degrado della scuola- evidenzia Nicoletti –  che porta inevitabilmente al sottosviluppo e alla crisi della democrazia”. Nicoletti va duro: “Mai visto un Ministro della Repubblica procedere a testa bassa, lasciando che la scuola statale vada in malora, incurante dei diritti dell’utenza, del dissenso degli Enti Locali, Regioni, delle Associazioni Professionali e dei sindacati, incurante degli effetti già prodotti sulla qualità del servizio, incurante del licenziamento di svariate decine di migliaia di precari”.

Queste le previsioni di Nicoletti per il prossimo anno: “A settembre 2010 la scuola statale avrà 25.600 posti di docenti e 15.600 posti Ata in meno. Nella secondaria di secondo grado, in particolare, gli effetti dell’applicazione frettolosa dei regolamenti produrranno effetti pesantissimi sia in termini di tagli che di qualità dell’offerta formativa, determinando una situazione caotica. La pervicacia del Ministro Gelmini nel cancellare posti di lavoro e sguarnire le scuole come presidi culturali, non ha eguali nella storia della Repubblica”.

Nicoletti anticipa le azioni di lotta che saranno intraprese per il prossimo anno scolastico: “Riteniamo inaccettabile l’ulteriore tranche di tagli prevista per il prossimo anno scolastico e daremo battaglia fino alla fine per fermare questa politica dissennata che aggrava le condizioni di lavoro del personale, aumenta la confusione, il disservizio e che lascia senza posto di lavoro migliaia di precari.  Fino a quando il Ministro non rivedrà queste scelte di politica scolastica la scuola statale sarà in pericolo. La FLC CGIL di Basilicata intende attivare tutte le iniziative necessarie per sensibilizzare le istituzioni (i Prefetti delle province di Potenza e Matera,  il Presidente della Giunta Regionale, i Presidenti provinciali, i Sindaci dei Comuni lucani, l’ANCI di Basilicata) affinché si rendano consapevoli che il sistema scolastico lucano attraverso l’assurdo e straordinario taglio agli organici non riuscirà a garantire il diritto allo studio e le istituzioni scolastiche non avranno i mezzi per garantire la sicurezza nelle scuole”.

Carlo Abbatino