ITALIA DEI VALORI: VOTA 1, PRENDI 2!
Addio articolo 48 della Costituzione! Il voto non è più “eguale”!
Apprendiamo, difatti, sbigottiti che il potentino Felice Belisario, portavoce al Senato della Repubblica per l´Italia dei Valori di Di Pietro, ha dichiarato che “IdV è il secondo partito della coalizione di centrosinistra al Comune di Matera”.
Stupefatti, siamo corsi a “ricontare” i voti: in realtà, la postazione di seconda forza spetterebbe alla Lista Stella, che ha totalizzato 3.519 voti, il 9,38% dei votanti, ben 334 in più della IdV di Rosa Mastrosimone, che si è fermata a 3.185 voti, l´8,49% (praticamente gli stessi voti, 3074, che prese l´UDEUR, nel quale militava sempre la Mastrosimone, nelle comunali del 2007).
Niente da fare: Belisario ha inappellabilmente sentenziato, dinanzi alla corretta replica dell´incredula giornalista che l´intervistava, che i voti dati ad “una forza politica nazionale” (IdV) contano di più dei voti dati ad una lista civica locale, che non si è presentata né alle elezioni regionali né tanto meno a quelle politiche.
Insomma, una lista civica, anche se più suffragata, anche se ha preso più voti, non può vincere dinanzi ad un partito(“personale” e padronale) come IdV: si rassegnino i 3.519 cittadini che hanno votato la Lista Stella, così come i 1.215 cittadini che hanno scelto Matera Cambia! Sono cittadini di serie B rispetto a quelli che hanno votato Italia dei Valori. Figli di un dio minore.
Questa bizzarra ed “inFelice” concezione della democrazia giunge proprio dal partito che ha costruito sulla legalità gran parte del proprio consenso elettorale.
Ecco, Sen. Belisario, La invitiamo cordialmente al rispetto della Legge Fondamentale (la Costituzione) che dovrebbe ben conoscere, degli elettori, dei cittadini.
Potrebbe cominciare rendendo pubblici gli accordi ed i patti che Lei e l´Assessore Mastrosimone affermate di aver siglato con Adduce prima delle elezioni e che adesso chiedete allo stesso con forza di “onorare”, altrimenti, come Lei stesso afferma, diverrebbe “Pinocchio: il naso gli si allunga” (Belisario).
Quali accordi o patti, Sen. Belisario, Sig.ra Mastrosimone, dovrebbe rispettare Adduce?
E perché questi accordi o patti non sono stati correttamente resi noti prima delle elezioni, in maniera che fossero conosciuti e noti agli elettori?
Un partito che fa della legalità e della trasparenza valori fondanti è tenuto a rispondere a domande simili?
Circolo Gino Giugni – Matera