Nel corso dell’assemblea dei precari della scuola promossa nella sala Consiliare del Palazzo della Provincia, il rappresentante dei precari Camilla Miriello ha rinnovato la richiesta alla Regione di illustrare il quadro preciso relativo ai progetti dello scorso anno e di quelli che eventualmente partiranno quest’anno. “Chiediamo alla Regione Basilicata quanti progetti sono stati finanziati lo scorso anno, quanti progetti sono stati ritirati e perché sono stati ritirati; la cifra impegnata e quella effettivamente spesa a favore dei precari, come si sta organizzando quest’anno per risolvere l’emergenza del precariato scolastico, come intende mantenere fede al famoso piano triennale e quali sono gli spazi di ottimizzazione e le possibilità di miglioramento sul piano contrattuale. Chiediamo se è possibile ottenere un sereno confronto con una platea di lavoratori precari che ormai è giunta allo stremo della sopportazione ed entro quali termini si può attuare questo confronto”.
Il presidente della Provincia Franco Stella in apertura dei lavori ha confermato che “Siamo con voi e fate bene a ribadire il no ai tagli che creano difficoltà. Si stanno formando classi con 29 alunni più un disabile e in questo modonon si rispettano i diritti delle famiglie. Sarò a Potenza a chiedere a chiare lettere che la Regione faccia bene e faccia presto perché si perdono settimane, mesi e quindi si perdono occasioni professionali. Voi avete il diritto di lavorare e questa battaglia di civiltà speriamo possa avere i giusti risultati”.
Eustachio Nicoletti della Cgil: “ Vorrei partire dalla situazione in cui versa la scuola lucana. Voi state chiedendo un posto di lavoro in un contesto come quello della scuola che richiede forza lavoro. Ma il vostro posto di lavoro è stato sottratto perché la scuola è stata dequalificata e la Gelmini ha modificato gli ordinamenti. L’offerta formativa è stata messa a repentaglio e anche il sistema dei servizi che fa rifermento al personale Ata ha subito tagli. La Regione Basilicata è stata ulteriormente penalizzata perché il tempo-scuola è inferiore nella nostra Basilicata rispetto al Nord. Il precariato ha necessità di articolare la sua azione ed è necessario che il vostro posto passi attraverso il sistema formativo”.
All’incontro ha partecipato anche il consigliere regionale materano Luca Braia: “La Regione ha approvato un piano triennale utile a finanziare e organizzare un’offerta formativa di sostegno alla scuola e utile anche a compensare i tagli del Governo nazionale. Ha previsto anche per l’anno scolastico 2010-11 la possibilità per le istituzioni scolastiche di presentare progetti per impegnare sia il personale docente che Ata per dieci milioni di euro. Inoltre entro il 15 ottobre la Regione pubblicherà i bandi e dai prossimi mesi i precari potranno trovare quel posto che reclamano. Naturalmente la questione va sottoposta all’attenzione del governo nazionale per tornare a finanziare la scuola pubblica ed affermare la centralità della formazione pubblica, a cui tutti possono accedere”.
L’assessore Antonio Giordano del Comune “Il sindaco Adduce chiederà alla Regione di rivedere le definizioni per le destinazioni del personale. Ci sentiamo tutti impegnati ognuno per le proprie competenze. Da martedì 7 settembre partirà una indagine sulle difficoltà esistenti in ciascuna scuola”. Tagli scuola nel Materano, la Provincia conferma solidarietà e sostegno precari
Carlo Abbatino
Matera, 7 settembre 2010 – Una scuola in ginocchio e una provincia che non accetta di essere ignorata. Sono questi gli elementi salienti emersi dall’incontro svoltosi ieri in Provincia alla presenza del presidente Stella, dell’assessore al ramo Antonio Montemurro, del consigliere regionale Luca Braia, dei sindacati e di numerosi precari.
L’assenza dell’assessore regionale alla Formazione, Rosa Mastrosimone, non ha giovato al clima dell’incontro caratterizzato dalle ansie dei precari che hanno sottolineato come: “la linea di azione prevista dalla Regione, di impiegare il personale precario per tre mesi, non è condivisa da tutti. Crediamo che la nostra esperienza e le nostre competenze valgano più attenzione di quanta fino a oggi ci abbiano riservato.”
In pratica la platea ha chiesto “segni concreti che testimonino la volontà delle istituzioni di risolvere una questione che, di fatto, sta smantellando la credibilità della pubblica istruzione.
“La Provincia di Matera – ha dichiarato l’assessore provinciale Antonio Montemurro – non ha mai fatto mancare la sua attenzione e la sua disponibilità a individuare un percorso risolutivo a beneficio del futuro delle centinaia di precari della scuola.”
Il presidente Stella ha ribadito la propria vicinanza e condivisione: “con l’attuale stato di crisi in cui versa la scuola, in generale e in particolar modo nel nostro territorio già privato di intelligenze e occupazione. L’Amministrazione provinciale perseverà, se sarà ritenuto utile e opportuno da tutti i protagonisti coinvolti, nella sua azione di coordinamento delle istanze presso la Regione auspicando che la Basilicata possa tornare protagonista di un percorso educativo pubblico efficace e di valore.”