Il sole ha riscaldato da mezzogiorno all’una il primo comizio in piazza dell’unica donna in corsa per la conquista del Palazzo di via Aldo Moro. Una gelida serata ha ridotto ad un migliaio le presenze per il comizio di Buccico e Acito nel quale è avvenuto l’augurale passaggio di testimone mentre ha ridotto ai minimi termini le presenze per i comizi successivi in programma, quello dei candidati Mimmo Savino e Mimmo Genchi. Mentre dalle ore 10 era in programma il comizio congiunto del candidato-sindaco al Comune di Matera Salvatore Adduce e del candidato-presidente alla Regione Basilicata Vito De Filippo, entrambi del centro-sinistra, in piazza Vittorio Veneto è stata Cinzia Scarciolla ad inaugurare intorno a mezzogiorno i primi comizi in piazza della campagna elettorale materana. Delusa dallaa sua breve esperienza nel centro-sinistra locale Cinzia Scarciolla ha deciso di costituire una lista civica per garantire trasparenza e legalità nell’amministrazione comunale materana. “Qualcuno mi ha detto che sono andata via dal centro-sinistra, invece non è così, sono i partiti che respingono chi è portatrice di nuove idee per lo sviluppo di questa città. Mi dite cosa c’entra la lista Stella con il centro-sinistra, l’UDC con i verdi?” Il programma integrale di Cinzia Scarciolla, riassunto per circa un’ora dall’unica donna in corsa per la conquista del Palazzo di Via Aldo Moro, lo trovate sul sito ufficiale sindacomatera.com
Nel tardo pomeriggio, intorno alle 19,15 è stato celebrato il passaggio di testimone tra l’ex sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico e il candidato-sindaco scelto dal PDL per questa tornata elettorale, Saverio Acito. Nicola Rocco ha introdotto il senatore Cosimo Latronico, che ha citato nomi e cognomi dei candidati-consiglieri regionali del PDL: Nunzio Calicchio, Michele Casino, Castelluccio Paolo,Giovanni Battista D’Onofrio, Leonardo Giordano, Annunziata Pizzolla, Romeo Sarra e Mario Venezia. Quindi spazio al sindaco uscente, Emilio Nicola Buccico, che fa subito una precisazione: “Nonostante il freddo vi ringrazio perchè avete deciso di seguire così numerosi questo primo comizio. Come vedete noi preferiamo parlare all’aperto e non nei cinema, dove altri vanno a nascondersi perchè probabilmente quei quattro lanzichenecchi che avrebbero fatto bene a non ricandidarsi non hanno il coraggio di guardare in faccia gli elettori. Queste elezioni assomigliano molto a quelle di tre anni fa. Non ho mai visto così tanti mezzibusti, tante foto segnaletiche che probabilmente cercheranno di fare del male a questa città. Consentitemi anche una riflessione su Magdi Allam (candidato per la lista Io amo la Basilicata alle elezioni regionali – ndr). Magdi Allam ha scoperto la Lucania…noi invece amiamo il varesotto o l’Alto Adige…Tra l’altro Lucania è il termine con cui questa terra era chiamata nel periodo fascista mentre il nome Basilicata è stato coniato perchè il nostro territorio era considerato centro e anima del vecchio impero normanno. Noi non abbiamo bisogno di maestri perchè conosciamo i problemi di Matera e siamo qui per sottoscrivere un patto con la città. Alle prossime elezioni si presentano due corazzate o meglio due apparenti corazzate: quella del centro-sinistra e quella delle liste civiche, che hanno condotto al fallimento la nostra amministrazione. Qualcuno poteva ipotizzare che in questi mesi facessi l’esule a Matera o che scappassi dalla mia città ma si sbagliava di grossso. Certo, non sarà facile vincere con una sola lista ma con coraggio e determinazione siamo riusciti a costituirla e puntiamo alla trasparenza assoluta. Come dicevo, in questa campagna elettorale ci sono due pseudo-corazzate sono la sinistra, che punterà a riconquistare un potere che a Matera dura dal 1950. All’amico Adduce voglio dare un consiglio e fare una promessa. Ho visto che si è fatto fotografare con il Carro della Bruna. Lascia stare i santi perchè a Matera abbiamo un rapporto epidermico con la nostra Festa. Poi visto che ci hai invitato attraverso un corso accellerato di dialetto a tenere gli occhi aperti noi vogliamo dirti che gli occhi li terremo bene aperti per vigilare su quello che accade nelle ASM, nell’Ater e nell’Alsia, la cui presidenza sarà assegnata al partito di Di Petro, che si professa come l’unico partito immacolato. Voglio precisare anche che non siamo caduti per le difficoltà interne ma perchè i poteri forti, al cui servizio si sono messi gli uomini deboli hanno deciso di interrompere la nostra esperienza amministrativa. Vi ricordo che abbiamo assistito ai tassinari dell’UDC, e sia chiaro non ho nulla contro i tassinari, ci hanno lasciato dalla mattina alla sera ed è bene che vadano ad infettare il centro sinistra. Siamo caduti per l’assenteismo che ha contagiato le liste civiche, impegnati tra un cuccuruccu e una gita fuori porta. E voglio dire a Latronico che non sono stato battuto dal fuoco amico. Adesso ci presentiamo con una sola lista per vincere insieme questa battaglia. E abbiamo deciso di correre da soli perchè come si dice, meglio soli che male accompagnati. Vi faccio notare anche lo spreco di danaro al quale si assiste in questa città per la campagna elettorale. Sedi faraoniche, camper per tutta la città, martellìo cartaceo, quando invece si dovrebbe amministrare con spirito di servizio e pensare a risparmiare persino la lira….E’ evidente che occorre separare l’interesse generale dai grossi interessi personali. E toccherà agli elettori individuare dove sta l’inganno. Quando vedete quella mano, fate attenzione. Quella mano sulla città sarà la fine della vostra libertà, la libertà della concorrenza e la libertà di progettare il vostro futuro. E siccome il nostro massimo esponente del PDL è accusato di perseguire interessi personali pur svolgendo un ruolo istituzionale così importante, noi dobbiamo scongiurare questo pericolo. Il nostro invito è quello di votare PDL al Comune per il sindaco Acito e alla Regione per Pagliuca.” Quindi il passaggio di testimone a Saverio Acito, che Buccico presenta così: “Saverio non hai bisogno di presentazione ma tu appartieni alla storia della nostra città perchè sei stato sindaco per otto anni consecutivi e hai contribuito all’inserimento di Matera nell’Unesco.” Applausi. Acito saluta i cittadini che hanno sfidato la temperatura rigida per ascoltare il suo primo comizio in piazza. “Buccico mi ha passato il testimone con amore e simpatia e lo ringrazio. In questi tre anni ci siamo confrontati, spesso anche in maniera dura ma abbiamo trovato sempre le soluzioni più comode per la città. La differenza tra noi e il centro-sinistra sta in questo esempio. Io dopo aver fatto il sindaco sono tornato a fare l’ingegnere, invece dalla parte opposta gente che si trovava in parlamento poi è passata a fare il presidente e ora si candida a sindaco di Matera. Io amo le persone che lasciano il segno e scusate se per orgoglio o presunzione affermo che in otto anni sono riuscito a lasciare il segno in questa città. Voglio ricordare con affetto anche Giuralongo, che da sinistra ha combattuto una sinistra decisamente arrogante. Qualcuno ha voluto scimmiottare il nostro dialetto invece di presentare un programma per la città. Il programma lo abbiamo presentato noi, con un percorso che arriva sino al 2019, anno in cui Matera sogna di diventare la capitale europea della cultura. Io dico invece che Matera dovrà diventare la capitale europea della dignità e della qualità della vita. All’amico Trombetta (presidente dell’Ageforma – ndr) voglio dire che fare l’elemosina creando corsi di formazione per ottenere il consenso elettorale non è corretto. Trombetta dovrebbe scegliere se continuare a fare il presidente di Ageforma o candidarsi nuovamente come ha fatto a consigliere comunale. Nel secondo caso dovrebbe dimettersi dalla carica ottenuta dopo l’insediamento del governo di centro-sinistra guidato da Franco Stella alla Provincia di Matera. Io per esempio non ho preteso di essere candidato e non ho chiesto di avviare una spartizione di poltrone. Il candidato Acito è stato scelto facendo affidamento sul cuore di Acito che è il cuore di tutti.”
Alle 20 è cominciato un pepato e provocatorio comizio di Mimmo Savino, che ha lanciato nuove frecciate ai suoi avversari che non rispetterebbero l’ambiente e le regole della campagna elettorale. La prima accusa è rivolta all’ex assessore all’ambiente Michele Casino, che avrebbe fatto affiggere i manifesti fuori dagli spazi consentiti dalla legge, poi Savino spara a zero anche sul candidato “Tosto’s”, nome ispirato dai camper che promuovono la sua candidatura, camper che ricordano i venditori di porchette…e che quindi fanno pensare alle porchette di Tosto” mentre Adduce sfreccia con le sue vele in giro per la città senza preoccuparsi dell’inquinamento urbano.
A seguire, dalle ore 21, è toccato a Mimmo Genchi, che ha aperto il suo discorso davanti ad uno sparuto gruppo di infreddoliti spettatori ricordando che alle 19 per il primo comizio “un ex sindaco ha presentato un altro ex sindaco”. Basta solo questa considerazione per comprendere quali sono i programmi della lista Matera Cambia per la città di Matera.
Michele Capolupo
La fotogallery sui comizi di Scarciolla, Acito con Buccico, Savino e Genchi
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