Anche dai dirigenti provinciali materani di Faib, Fegica e Figisc è stata decretata la piena adesione alle giornate di protesta sindacale dell’8 e 9 luglio con conseguente chiusura degli impianti carburanti; tanto è emerso dopo una rapida consultazione fra i rappresentanti delle tre sigle sindacali nella mattinata di oggi.
Le motivazioni che porteranno i gestori a chiudere i propri impianti riguardano il rifiuto da parte delle Compagnie petrolifere di adeguare i margini di competenza del gestore stesso che finisce col subire solo gli aumenti di tutti i costi di gestione; subire le imposizioni di sconti, promozioni, carte aziendali, cali, ecc. che riducono sempre più il reddito del benzinaio; sempre più clausole vessatorie sui contratti a vantaggio delle Compagnie petrolifere; sostituire i gestori con associati in partecipazione senza diritti e condurre gli impianti economicamente più remunerativi con gestioni dirette.
Inoltre, si chiede pure al Governo di rispettare gli impegni assunti un anno fa sul “bonus fiscale”, la semplificazione e l’equità di numerose norme e infine l’inserimento della Categoria nei lavori usuranti ed il rifinanziamento del fondo indennizzi per garantire, soprattutto ai più piccoli, un’alternativa.
Pertanto impianti chiusi anche a Matera e provincia dalle ore 19,30 del 7 luglio fino alle ore 7,00 del 10 luglio.