Adduce: la buona politica per contrastare i tagli del Governo e per una città moderna ed efficiente
Sostegno all’economia locale, attenzione alle fasce sociali più deboli, macchina amministrativa più veloce ed efficiente, iniziative per migliorare la qualità della vita e delle relazioni umane. Sono questi i quattro pilastri su cui l’Amministrazione comunale sta costruendo l’orizzonte di una città più moderna, più aperta e più accogliente che vuole cogliere la sfida della candidatura a Capitale Europea delle Cultura 2019. Lo ha detto il sindaco, Salvatore Adduce, nella conferenza stampa di fine anno convocata per fare il punto sulle iniziative adottate in questi primi otto mesi di attività e per presentare le prime linee sulla prossima manovra finanziaria.
“In questo tempo così complicato per la difficile congiuntura economica – ha aggiunto Adduce – abbiamo dedicato il massimo dell’impegno a riorganizzare la macchina comunale non rinunciando alla necessità di razionalizzare le risorse e di mantenere e rafforzare i servizi essenziali al cittadino”.
Il sindaco, infatti, ha ricordato che la gestione parsimoniosa dei primi duecento giorni di amministrazione ha consentito di recuperare risorse per una manovra espansiva capace di dare ossigeno all’economia e di risolvere alcuni annosi problemi. Grazie a questa attenta gestione abbiamo iniziato a intervenire sulle aree verdi, sulla gestione degli asili nido, sui servizi sociali e turistici. Così come abbiamo chiuso l’annoso capitolo della rendicontazione alla Regione Basilicata delle opere finanziate con il PISU 2000/2006 per 30 milioni di euro. In questo modo abbiamo reso possibile il pagamento per 15 milioni di euro degli stati di avanzamento alle imprese e gli onorari ai liberi professionisti.
E’ sotto gli occhi di tutti che il bilancio 2011 risentirà dai pesantissimi tagli dei trasferimenti statali decisi dal Governo a danno dei Comuni. Ma la gestione parsimoniosa e attenta di questi primi mesi ci consegna una prospettiva meno drastica rispetto a quella di altri comuni del Mezzogiorno. Sarà una sfida importante che dovrà essere giocata nell’ambito di un progetto quanto più possibile condiviso. Sono certo che riusciremo ad assicurare i servizi essenziali ai cittadini evitando scorciatoie penalizzanti. Ma sono altrettanto certo che, attraverso una gestione oculata, riusciremo a rafforzare gli investimenti grazie anche alle opportunità che ci vengono messe a disposizione dai Pisus e dai Piot. Vogliamo una città più moderna e capace di valorizzare la sua identità, la sua storia, il suo patrimonio. I Pisus ci aiuteranno a raggiungere questi obiettivi, a partire dalla candidatura di Matera a Capitale europea della cultura 2019.
E se riusciremo a proseguire con la stessa accelerazione che abbiamo impresso all’attività amministrativa in questi primi otto mesi potremo guardare con maggiore fiducia alle sfide che ci attendono”.
La sintesi della conferenza stampa di fine anno dell’amministrazione comunale di Matera
1) La macchina amministrativa è più veloce e più efficiente
In questi otto mesi di intensa attività – ha continuato il sindaco – abbiamo riorganizzato la macchina amministrativa rendendola più efficiente e più coerente alle attese dei cittadini. A partire da cose semplici come l’apertura al giovedì degli uffici comunali. Abbiamo avviato un percorso di riorganizzazione degli uffici e dei servizi che da una parte punta a valorizzare il lavoro dei dipendenti comunali, e dall’altra a rendere concretamente più efficienti i servizi. E in questo percorso abbiamo trovato la positiva responsabilità dei dipendenti e delle organizzazioni sindacali che hanno deciso di accompagnare l’Amministrazione comunale nel processo di riorganizzazione. L’accordo con le organizzazioni sindacali sull’utilizzo del “Fondo per politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività anno 2011” rappresenta il patto più profondo di questa alleanza fra lavoratori, sindacati e Amministrazione. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ad esempio, nel settore dell’urbanistica, in questi otto mesi, sono stati cancellati tutti gli arretrati, e, ad oggi, il Comune è in grado di rilasciare un’autorizzazione esattamente nei limiti di tempo definiti dalla legge. Così come è stata effettuata una prima puntuale ricognizione dei debiti fuori bilancio mettendo a disposizione somme considerevoli per il loro pagamento.
In questo percorso abbiamo voluto coinvolgere i cittadini in un progetto di trasparenza e di condivisione. Da subito questa amministrazione comunale, per la prima volta nella storia della città, ha trasmesso in diretta su internet i lavori del Consiglio comunale. E nelle scorse settimane la Giunta comunale ha approvato una delibera per promuovere forme di democrazia partecipata e di cittadinanza attiva attraverso l’istituzione in Comune di appositi sportelli rivolti al cittadino. Inoltre tra breve vedrà la luce il nuovo portale internet del Comune per offrire nuovi e più moderni servizi on line.
2) Ossigeno all’economia locale
Ma il risultato altrettanto importante di questo percorso di efficientamento della macchina comunale è dentro la rivitalizzazione dei lavori pubblici e del governo del territorio. Basti pensare che in questi 8 mesi abbiamo recuperato progetti, alcuni dei quali erano rimasti chiusi in un cassetto per molti anni: l’accordo di programma per il borgo La Martella (1997), l’appalto per il completamento del parco di Serra Rifusa (1992), il parcheggio interrato di via Gramsci (1992), il piano di recupero urbano del rione Cappuccini (2005), il Parco Macamarda (1993), il recupero di Vico Commercio, la firma del protocollo di intesa della Scuola di Restauro con conseguente completamento del lavori di S. Lucia, sblocco del cantiere per la realizzazione delle case popolari nei Sassi (1994), il recupero di somme giacenti per la sicurezza stradale tra cui rientra la soluzione dei problemi del traffico tra via Rosselli e la caserma dei vigili del fuoco, la programmazione dello spostamento del mercato del sabato al PAIP 2 e la realizzazione della nuova aula consiliare.
Sono solo alcuni dei progetti già finanziati ed ai quali abbiamo rivolto una particolare attenzione per recuperarli evitando di perdere le risorse disponibili. Si tratta di circa 30 milioni di euro di investimenti che abbiamo recuperato, un terzo già appaltati. Il mantenimento degli impegni assunti in campagna elettorale riguardo alla pianificazione urbanistica, l’avviso pubblico per il piano casa costituiscono altrettanti strumenti in grado di risollevare un settore fin dal dopoguerra importante per l’economia cittadina. Una notevole mobilitazione di risorse in un periodo di taglio di trasferimenti statali. Basti pensare ai tagli decisi dal Governo ai Comuni (ai quali vanno aggiunti i tagli dei trasferimenti alle regioni che, a loro volta, rimbalzeranno sugli enti locali), ammonteranno, per il 2011 a oltre 2 milioni di euro e per il 2012 a 3,2 milioni di euro.
I progetti recuperati dall’amministrazione comunale, pertanto, sono importanti non solo perché servono a riqualificare alcune zone della città, ma anche perché rappresentano un’iniezione economica e, quindi, di lavoro sul territorio.
3) Un Comune vicino ai cittadini più deboli
In un contesto economico così difficile e complesso che ha avuto effetti anche sulla pubblica amministrazione, il Comune ha voluto non solo mantenere, ma anche rafforzare le azioni nelle politiche sociali consapevole della necessità di tutelare il tessuto sociale. Basti pensare che un quinto del bilancio è tutto dedicato alle politiche sociali intese come azioni per rafforzare il diritto di cittadinanza di tutte le categorie sociali, a partire da quelle più deboli, dagli anziani, dai giovani disoccupati, dagli stranieri, dai disabili. Matera, città della pace e dei diritti umani, vuole rivendicare con orgoglio il suo ruolo di sostegno alle fasce più a rischio, e non solo attraverso l’offerta di servizi individuali, come l’assistenza domiciliare integrata, ma anche mettendo al centro dell’azione politica la trasparenza e l’uguaglianza dei diritti. In questo disegno rientra, ad esempio, la “Long List” di operai, residenti nel Comune di Matera da attingere in caso di necessità nell’ambito dell’Igiene Urbana, Verde Pubblico e Lavori Pubblici.
E come non segnalare l’estensione del servizio di mensa scolastica per l’anno 2010/2011 agli alunni, ai docenti e al personale ATA delle scuole medie inferiori “N. Festa” e “G. Pascoli” a seguito della richiesta fatta dai dirigenti scolastici, o l’assunzione al Comune per due anni di cinque disabili, o l’aumento delle corse di autobus urbano verso i borghi e le zone periferiche. Non meno importanti le decisioni assunte con la manovra di assestamento del bilancio 2010 con cui abbiamo aumentato gli investimenti in materia di politiche sociali e abbiamo aumentato le ore lavorative ai dipendenti comunali a tempo parziale (ex LSU) per avvicinare le loro prestazioni ed i loro stipendi a quelle di tutti gli altri lavoratori comunali. Sono alcune delle iniziative per quel che riguarda il sostegno alle fasce più deboli che intendiamo, nonostante le ristrettezze del bilancio comunale, mantenere anche per il 2011.
Con la conferenza stampa di fine anno il Sindaco Salvatore Adduce ha illustrato le iniziative avviate dall’amministrazione negli otto mesi di governo ed ha tracciato gli impegni per il 2011.
In soli otto mesi, o meglio quattro se si parte dalla costituzione delle commissioni, si sono affrontate importanti questioni a partire dalla gestione delle emergenze nel tentativo di ridare slancio all’attività amministrativa.
Il lavoro svolto é stato orientato innanzitutto al superamento della fase commissariale ed al rilancio del ruolo politico del governo della città. Un buon lavoro effettuato dalla giunta e sostenuto dalle commissioni e dall’intero consiglio comunale. Un elemento importate è la relazione positiva e costruttiva tra i gruppi consiliari e tra la maggioranza e l’opposizione. Il ruolo dell’opposizione ha permesso, con un atteggiamento propositivo, di avviare una proficua discussione in relazione agli strumenti di programmazione e di gestione dei fondi europei.
Un bilancio, quello dei primi mesi, sostanzialmente positivo che ci impone ora lo svolgimento di un compito più complesso ma allo stesso tempo necessario a rendere visibile e sostanziale il profilo innovatore dell’amministrazione e per dare alla città di Matera il ruolo importante che merita nel mezzogiorno e nel contesto europeo ed euro-mediterraneo.
Abbiamo davanti a noi alcuni passaggi importanti e fondamentali.
In primo luogo la definizione del PIANO STRATEGICO a cui collegare tutti gli strumenti di pianificazione e di programmazione : dal regolamento urbanistico, al piano strutturale, al piano casa, ai pisus e piot. Tutte attività che devono essere svolte e concluse entro il primo semestre del 2011, che inevitabilmente dovranno imprimere un nuovo segno alla città, potranno cambiarne il volto e ne determineranno sicuramente una svolta sul piano economico e sociale.
Un buon lavoro è stato svolto nel settore delle politiche ambientali intensificando la pulizia della città e migliorando il sistema della raccolta differenziata. Si dovrà ora definire il nuovo ed innovativo sistema di gestione del ciclo rifiuti anche per affermare l’impegno a chiudere l’impianto a La Martella e individuare un nuovo sito per la gestione dei rifiuti. Dobbiamo puntare alla estensione della raccolta differenziata a tutta la città, migliorarne le modalità per passare celermente alla fase di riduzione dei rifiuti e del riciclo.
Positiva è l’attenzione dedicata al sistema scolastico nell’estendere il servizio mensa e nell’attribuire importanti risorse finanziarie per la manutenzione e messa in sicurezza degli edifici scolastici.
Si dovrà ora dare impulso al progetto di polo universitario a Matera superando gli ostacoli ed i ritardi burocratici ed amministrativi investendo in un progetto più complessivo di città dei saperi, di città dell’innovazione e della ricerca.
Vanno definiti e pubblicati i nuovi bandi per la gestione dei servizi sociali, degli impianti sportivi, dei parchi, degli immobili comunali e degli spazi funzionali. Bisogna su questo coinvolgere tutti gli operatori sociali e privati e allo stesso tempo garantire la più ampia fruizione di servizi e strutture per le fasce più deboli.
Matera si candida a diventare nel 2019 Capitale Europea della Cultura, si candida partendo dalla sua storia, dalle sue tradizioni, dal suo patrimonio e dovendo costruire un progetto, una visione, un insieme di relazioni in grado di affermarla nel contesto europeo ed euro-mediterraneo. Una sfida ed una competizione con altre importanti città e territori nazionali che da tempo e con vigore si stanno muovendo in questa direzione. Saremo in grado di sostenere la candidatura se tutto quello che faremo sarà orientato e funzionale a questo obbiettivo nella consapevolezza che di fatto questo lavoro è allo stesso tempo indispensabile al progresso della città.
NOTA DI ANGELO COTUGNO (Capogruppo Pd in consiglio comunale) e SIMONETTA GUARINI (segretario PD Matera.
Superare la fase commissariale e dare attuazione al programma elettorale deve però diventare un patrimonio comune ed un obbiettivo del Partito Democratico innanzitutto e di tutti i partiti della coalizione. . Il gruppo consiliare del PD insieme al PD di Matera si pone alcuni obiettivi: in primo luogo, la necessità di ricostruire un rapporto fiduciario e partecipato con gli elettori e i cittadini tutti, nell’intento di superare la disaffezione generalizzata nei confronti della politica e dei partiti. L’obiettivo può essere raggiunto soltanto ritornando a dialogare con i cittadini, ad ascoltare le loro istanze e a sostenere politiche di governo locali e nazionali che mirino alla realizzazione del benessere comune
La partecipazione deve essere una prassi e non una evocazione, allo stesso modo la gestione degli indirizzi e dei progetti strategici che non possono e non devono riguardare il singolo assessore o parti della coalizione ma essere patrimonio comune da condividere e far condividere a tutta la città.
Buon anno, buona amministrazione e buona politica
Angelo Cotugno
Capogruppo PD Consiglio comunale di Matera
Simonetta Guarini
Segretario PD Matera
FIORE (UDC): BENE L’AVVIO DI ADDUCE MA NELLE SCELTE STRATEGICHE SIA ANCORA PIU’ COINVOLTA LA CITTA’
“Il positivo bilancio di questi primi otto mesi di amministrazione che chiudono il 2010 dopo la fase commissariale a Matera, conferma la bontà della scelta dell’UDC di aderire al centro sinistra e di sostenere il sindaco Adduce. Lo dichiara il Capogruppo dell’Unione di Centro in Consiglio Comunale di Matera – Domenico Fiore – a seguito delle comunicazioni in conferenza stampa da parte della Giunta Comunale. L’attenzione alle fasce più deboli, l’oculatezza nella gestione delle risorse comunali, l’energica spinta alla pianificazione e programmazione urbanistica e strategica per ridare impulso all’economia e per aumentare la sostenibilità ambientale, la partecipazione, il coinvolgimento e la democrazia quale metodo preordinato alla condivisione delle scelte sono il risultato tangibile della buona politica e della volontà di perseguire l’interesse esclusivo dei materani.
Il 2011 –prosegue Domenico Fiore- dovrà essere l’anno della conferma di alcune scelte già maturate, quale per esempio la risoluzione dei problemi del traffico del centro storico e dell’area strategica di piazza della Visitazione, per le quali un particolare elogio è doveroso rivolgerlo all’Assessore Cappella per il particolare impegno e per la competenza con la quale svolge il proprio ruolo politico – amministrativo e della pianificazione urbanistica per la quale, come da impegni assunti dall’intera maggioranza, il Regolamento è stato consegnato al comune nei giorni scorsi dal prof. Nigro e che sarà oggetto di discussione nella maggioranza e in Commissione Consiliare già nel prossimo mese di gennaio. A tal riguardo auspichiamo che il RU venga messo a disposizione rapidamente delle forze politiche e dell’intera città affinché la discussione sia la più ampia e trasparente possibile, evitando così il sospetto che il “manovratore” lavori indisturbato. Il Regolamento Urbanistico, insieme al Piano della Mobilità, al Pisus, ai Piot costituiscono gli strumenti base per una autorevole candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura nel 2019. Ma anche questo evento – ha concluso il Capogruppo dell’UDC Fiore- ha bisogno di uscire dal guscio angusto del singolo assessorato per diventare argomento di condivisione dell’intera comunità materana oltre che dell’auspicabile coinvolgimento del più esteso mondo della cultura nazionale”.
Domenico Fiorem Capogruppo UDC nel consiglio comunale di Matera
RISPOSTA ALLA CONFERENZA STAMPA DEL SINDACO ADDUCE
Udita la conferenza stampa del sindaco mi è parso di cogliere alcuni aspetti sostanziali che sin dall’inizio non ci trovano d’accordo con la linea di questa Amministrazione, mi riferisco ai grandi programmi, ai progetti, alle aspettative. Di seguito, ha lamentato una macchina comunale appesantita da dipendenti incapaci, direttivi insufficienti, di poco peso e impulso. Insomma una macchina con un motore fuso che spesso deve essere spinta. Questa la traduzione del suo bilancio. Sull’ultimo punto, non c’è da sforzarsi in complicati concetti, né politici, né articolati, credo che non ci si debba piangere addosso, Adduce non può farlo. Il Sindaco non può non sapere che ogni assunzione fatta nell’amministrazione comunale, è il frutto di una politica clientelare che ha seguito regole e calcoli ben precisi di collocazioni, posizioni ed assegnazioni di scrivanie, che fa sentire i suoi influssi persino nei movimenti interni, dove si emigra da un ufficio all’altro dietro spinte e calci politici e dove la professionalità, la meritocrazia ed il senso civico sono lasciati nello scantinato del palazzo. Tutto ciò avviato dalle componenti politiche che da sempre battono il pugno sul tavolo in questa città. Ancor più grave è la questione dei dirigenti che appare ovvio seguano carriere e funzioni di pari passo col destino e le fortune, e/o le sfortune, del politico che l’affianca. Non prendiamoci in giro questa è la realtà che tutti sanno, sono i discorsi che ognuno sussurra, e non capisco perché vengano interpretate sotto voce all’amico intimo. Il regolamento urbanistico, il piano strategico, la capitale della cultura, sono obiettivi imprescindibili ed importanti nei quali il PdL ci crede e li sostiene. Di converso però, si ritiene che le questioni vadano affrontate in modo prioritario e rapportate alle emergenze. Un esempio di questo sono le opere incompiute di questa città e me ne risparmio l’elenco specifico, ne cito qualcuna: la zona 33, quartiere Arco, i parcheggi, l’arredo e la riqualificazione del centro storico, la periferia ed i borghi, la disoccupazione, lo sviluppo, i senza reddito i poveri. In fondo, solo perché questa politica non ne parla mai, ci metto il delicato ecosistema della Gravina appesantito da acque reflue materane e pugliesi: dal fatto che è oramai un anno che insiste il sequestro del depuratore di Acquedotto Lucano in contrada La Vaglia, in quella discarica, oltre al normale smaltimento delle acque del sistema fognario, le autobotti per lo spurgo dei pozzi neri, riversavano le acque nere da depurare prelevate dalle abitazioni non allacciate al sistema fognante. Da circa un anno, i pozzi neri non vengono svuotati; per smaltire in proprio i liquami i costi sarebbero altissimi, dovrebbero essere oramai stracolmi, i liquami tracimano, filtrano nel sottosuolo, raggiungono direttamente rigagnoli che confluiscono in corsi d’acqua, taluni sversano direttamente in terreni. Se si vogliono fare grandi cose non devi trascurare le piccole, ma non credo che queste lo siano, guarda nell’orticello di casa e ti accorgerai che di cose da fare ce ne sono.
Adriano Pedicini Consigliere PDL
Ma si!!!!…tutti i mali di questa città e regione derivano dai TAGLI del governo Berlusconi….Ma fatemi il piacere per non dire un’altra parola volgare….i tagli non centrano nulla…andiamo a vedere piuttosto dove si consuma il potere della sinistra in questi 30 anni negli enti pubblici,ospedali,scuole,ed altro…quando berlusconi non esisteva in politica. Prima hanno mangiato e mangiano a SPZZA’ DA MINZ…e mo fanno i poveretti che non ci sono risorse economiche e danno la colpa al governo. TAGLIATEVI I VOSTRI ONEROSI COMPENSI!!!..prima di tutto e togliamo questi uffici e personale pubblico inutile e costoso..altro che le vs. chiacchiere…ho finito.