Salvatore Adduce, sostenuto da nove liste di centro-sinistra (Italia Dei Valori, Sinistra Unita per Matera, Lista Stella per Matera e Adduce, UDC, PD, Verdi, PSI, Popolari Uniti e Alleanza per l’Italia) ha presentato ufficialmente al Duni la sua candidatura a sindaco della città di Matera. Prima di raggiungere il teatro Duni l’ex senatore nato a Ferrandina e materano d’adozione ha partecipato ad un incontro promosso nel pomeriggio al San Domenico dal PD sul tema “Efficienza e efficacia del Sistema Sanitario Nazionale, al quale hanno preso parte anche il segretario provinciale del partito Anna Ferrara, il segretario regionale Roberto Speranza e il senatore Ignazio Marino, Presidente Commissione Parlamentare efficienza ed efficacia Sistema Sanitario. L’incontro ha fatto registrare i contributi del direttore della ASM Vito Gaudiano, di Vito Cilla (medico in servizio presso il Madonna delle Grazie e già consigliere comunale dei DS) e del sindaco di Pisticci Pasquale Bellitti. Particolarmente apprezzato il contributo del senatore Marino, che ha ricordato la proposta di legge presentata quando era presidente della commissione sanità nel governo Prodi, che prevedeva la possibilità per i medici di svolgere attività privata negli ospedali a patto di assicurare lo stesso numero di prestazioni per chi ricorre al servizio sanitario nazionale. Una proposta di legge che il Governo Berlusconi ha deciso di sospendere sino al 31 dicembre 2012.
Alle 19 tutta la coalizione del centro-sinistra era presente al Duni per la presentazione ufficiale della candidatura di Salvatore Adduce. Per tracciare una breve biografia del candidato-sindaco con alcuni aneddoti che esaltano le sue qualità umane sale sul palco la giornalista materana Grazia Tantalo. Poi spazio al primo comizio ufficiale di Salvatore Adduce, che ha subito puntato il dito contro la precedente amministrazione di centro-destra: “A Matera siamo in una condizione particolare. La crisi economica internazionale e un governo di centro-destra immobile hanno fatto crollare anche la fiducia dei cittadini nei confronti degli amministratori locali. Il Comune doveva essere rivoluzionato secondo quanto annunciato in campagna elettorale ed invece i cittadini hanno dovuto fare i conti con l’addizionale Irpef triplicata, che ha naturalmente penalizzato chi soffre di più e non riesce ad arrivare a fine mese. Ma nonostante questo aumento non c’è stato un miglioramento nei servizi e per tre anni c’è stato un blocco totale delle opere pubbliche. Quest’esperienza di governo è stata una dannazione per Matera. E’ stato bloccato il regolamento urbanistico, mentre voglio ricordare che il servizio della raccolta differenziata è frutto del lavoro svolto in precedenza dall’assessore Montemurro, che tra l’altro è stato vittima, assieme al candidato-sindaco Acito, di un atto intimidatorio che condanniamo con fermezza. Ricordo la vicenda dei parcheggi a pagamento, con le strisce blu che sono state prima bloccate, poi sono diventate bianche e quindi nuovamente blu. Su viale Italia l’unica cosa che sanno i cittadini è che sono stati sommersi dalle multe dell’autovelox mentre nessuno si è preoccupato di salvaguardare questo tratto importante della zona nord. La delocalizzazione del mercato del sabato non è avvenuta mentre sui Sassi ha prevalso una deregulation in tutto e per tutto. In pratica, i cittadini hanno fatto i conti con una improvvisazione politica, un’alleanza spuria che ha mostrato la sua inadeguatezza perchè coloro che si erano combattuti all’arma bianca si sono messi insieme solo per sconfiggere il centro-sinistra. Un governo che non ha mostrato cura e amore per questa città. Per tre anni c’è stato il vuoto assoluto, una grande illusione, favorita anche dai nostri errori, che si è trasformata ben presto in una delusione. Ma i danni subiti dalla comunità materana non sono solamente di carattere pratico ma anche morali, perchè si percepisce una perdita di prospettive per il futuro. Come si può conquistare allora la fiducia dei materani? Io credo che al primo posto del nostro programma ci deve essere l’intenzione di ricostruire la coesione della comunità. Matera ha una grande storia alle spalle e su questa storia deve costruire il suo futuro. Questa città ha conosciuto artisti non materani che si sono innamorati della nostra terra. Penso a Carlo Levi, Michele Bianco, Rocco Mazzarone, Adriano Olivetti, Gian Battista Bronzino, Luigi Guerricchio ma mi viene in mente Cecchino Nicoletti, maestro cartapestaio che è scomparso nella scorsa settimana. Matera è la città che il 21 settembre del 1942 si è ribellata ai tedeschi, è la città contadina che è riuscita a svilupparsi nel settore terziario, è la città che da vergogna nazionale è diventata patrimonio mondiale dell’unesco e oggi ospita un centro di eccellenza nel settore tecnologico come il centro di geodesia spaziale in contrada Murgecchia. E’ la città che grazie all’impegno di giovani professionisti si candida a diventare la capitale europea nel 2019. Ora per rilanciare questa città serve un programma ambizioso, anche se i piedi devono restare ben piantati per terra. Per vincere questa sfida dobbiamo mettere un turbo alla macchina amministrativa e cercare con la Provincia e il governo nazionale, che si è mostrato sempre indifferente nei nostri confronti, le occasioni per garantire un posto di lavoro a coloro che lo hanno perso con la crisi del salotto. Nel nostro programma c’è anche più scuola e più sport per tutti e la volontà di rilanciare l’economia attraverso un adeguato investimento sulle infrastrutture di cui ha urgente bisogno il nostro territorio. Per quanto mi riguarda sono onorato e orgoglioso di questa candidatura. Il centro-destra sino all’ultimo non riusciva a trovare un candidato e si è dovuto affidare ad una personalità che ha già partecipato ad altre competizioni elettorali, poi da un’altra parte c’erano sigle come PRI, PLI e Rosa Bianca che dovevano affiancare le liste civiche ma i sedicenti segretari di questi partiti si sono travestiti da civici mentre l’UDC ha rinunciato dopo aver fatto una riflessione e credo che abbia scelto serenamente e prudentemente la strada del centro-sinistra. Noi invece abbiamo scelto la strada maestra. Siamo una coalizione che si presenta con simboli gloriosi, che rappresentano la storia del nostro territorio e ci presentiamo con la nostra identità, trasparenti e senza travestimenti. Ora guardiamo con fiducia a questa campagna elettorale. Ogni volta che ci sono le elezioni si ripete la storia che vanno riqualificati i quartieri. Noi faremo incontri con i cittadini dei borghi più trascurati per capire quali sono le emergenze da affrontare subito. Dobbiamo anche richiamare le imprese che devono completare le opere di urbanizzazione dove hanno costruito e intervenire con rigore con programmi cronologicamente definiti. Questa sera doveva essere presente anche il candidato alla presidenza della giunta regionale De Filippo ma è stato colpito da un attacco di febbre. A lui avrei chiesto che Matera ha bisogno di risorse finanziarie per avviare una serie di opere infrastrutturali.”
Sin qui i buoni propositi del candidato sindaco Salvatore Adduce. Poi arriva l’appello a sostenere la sua candidatura per scongiurare l’ipotesi-ballottaggio. “Quando ho incontrato i giornalisti in piazzetta Pascoli uno di loro mi ha chiesto se temo il ballottaggio. Io ho risposto che non ho paura del ballottaggio ma questa ipotesi è frutto di un disastro provocato tre anni fa da una coalizione costruita artificiosamente che non ha dato risultati positivi. I dati dicono che il centro-sinistra prevale a Matera. Penso ai giovani che non possono permettersi una casa. Per risolvere questo problema dobbiamo lavorare per presentare un programma di edilizia popolare in collaborazione con l’Ater. Devo dire anche che i danni non sono stati provocati solo negli ultimi tre anni. Anche noi non abbiamo fornito le risposte che si attendevano i cittadini. Ma ora dico che possiamo farcela perchè le energie ci sono e io sono in grado di svolgere il compito che mi è stato affidato dal centro-sinistra.”
Michele Capolupo
La fotogallery sull’incontro con il senatore Ignazio Marino al San Domenico e con il candidato-sindaco Salvatore Adduce al teatro Duni
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COME VUOL DIRE …DOPO TRE ANNI VUOTO ASSOLUTO…!!!! MA STAI SCHERZANDO CARO SALVATORE…FARESTI MEGLIO A DIRE DOPO QUINDICI ANNI DI DISASTRI CON LA TRIADE MANFREDI,MINIERI,PORCARI….E PER NON PARLARE DEL DOMINIO ASSOLUTO ALLA NOSTRA PROVINCIA E PER FINIRE ALLA REGIONE BASILICATA…ANZI ALLA REGIONE “POTENZA”…E VERO CHE IN CAMPAGNA ELETTORALE OGNI CANDIDATO DICE LA SUA…MA AFFERMARE CHE IN QUESTI DUE E MEZZO ANNI DI GOVERNO BUCCICO NON SI E’ FATTO NULLA… E’ VERAMENTE UNA PAZZIATA…COME DICONO A NAPOLI….
Che la sinistra in Basilicata faccia quello che gli pare e piace è cosa nota. Che Adduce abbia la pelata anche. Ma ora anche la foto dove dietro si scorge solo la scritta ….DUCE questo nooooooooooo. Ti prego cambia foto.
P.S. A tutti gli amici di questi personaggi chiedete loro perchè sul piano casa regionalle hanno consentito cambio di destinazione gratuito senza contropartita alcuna nè in termini di oneri concessori nè in termini di risparmio energetico??? CHISS SO LOR