“Mutt’t o s’chir”, “Iopr l’ucch”, “U spavint vel p’cint” e “U virn i passet”. A partire da mercoledì 17 febbraio Matera è stata sorpresa da una misteriosa campagna elettorale con i “sei per tre” e sul nostro portale con slogan in dialetto materano e relativa traduzione in italiano, la sagoma in bianco di un candidato-sindaco e un annuncio molto semplice ma efficace: Matera in testa. Domenica 21 febbraio con la presentazione ufficiale del candidato sindaco Salvatore Adduce i materani hanno scoperto che questa strategia di comunicazione era stata ideata proprio dalla sua coalizione di centro-sinistra. Con lo slogan “Matera in testa, passione in comune”, Salvatore Adduce ha spiegato in piazzetta Pascoli le ragioni che lo hanno spinto ad accettare la candidatura proposta dal PD. “Dirò poche cose parlando alla testa, al cuore e alla coscienza dei materani, miei concittadini. Siamo oggi in un tempo particolarmente complesso, sopratutto a causa di una crisi economica e finanziaria che ha colpito il mondo e quindi tutti noi. Matera, pienamente dentro il villaggio globale, risente più degli altri le conseguenze della crisi anche per ragioni interne. In questo contesto credo che occorra trovare soluzioni innovative che ci consentano di riprendere il cammino dello sviluppo, di affrontare il difficile presente per porre le basi del futuro in una nuova prospettiva di fiducia. Gli indicatori della crisi sono determinati dai numeri e statistiche impietosi. Quello che non è facile da misurare è lo scarso grado di fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e del proprio futuro. Recuperare il senso di fiducia, di speranza, di unità, di concordia sapendo che il tempo delle lagnanze è finito; così come il tempo delle false promesse, della demagogia populista che per troppo tempo, anche nella nostra città, hanno soffocato e soffocano la nostra politica. Questa sarà la strada che percorrerremo insieme. Questo in sintesi il discorso di Salvatore Adduce, che poi ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti in piazzetta Pascoli.
La presenza di sei candidati sindaci rende sempre più alto il rischio di andare al ballottaggio. Adduce teme questa possibilità? “E’ chiaro che la dispersione che scaturisce dalla presentazione di un numero elevato di liste potrebbe determinare anche il rischio che Matera non abbia il sindaco a fine marzo ma ai cittadini chiederò di risolvere questo problema con l’arma democratica del voto.”
La campagna elettorale comincerà ufficialmente dopo il 27 febbraio, cioè dopo la presentazione ufficiale delle liste ma di fatto è già partita e anche noi abbiamo rivolto un paio di domande al candidato sindaco del centro sinistra. Adduce, lei è originario di Ferrandina e qualcuno dice che non sarebbe opportuno affidarsi ad un sindaco che non rappresenta la materanità. Cosa può dire in proposito? “Sono nato a Ferrandina ma sono stato adottato da Matera e Dio solo sa quanto un figlio adottato è innamorato della propria mater”. Qual’è la prima cosa che ha in mente di fare se sarà eletto sindaco di Matera’ “Dobbiamo rimettere subito in campo le energie che per due anni sono rimaste ai margini della città. E sopratutto dobbiamo garantire i servizi ai cittadini e alle imprese che sono in difficoltà per garantire subito una ripresa occupazionale”. Il centro-sinistra non ha perso la speranza di recuperare il sostegno dell’UDC e nell’ultima settimana sono s. tate sempre più insistenti le voci che ipotizzano una rottura tra il segretario provinciale Vincenzo Ruggiero e il candidato-sindaco Angelo Tosto. In termini percentuali quante sono le possibilità che l’Udc faccia un passo indietro per sostenere la candidatura di Salvatore Adduce a sindaco di Matera? “70%”.
Michele Capolupo
detto da un ferrandinese….
Ma cosa ne sa lui del dialetto materano,sono anni che è mantenuto dalla politica e cosa ha fatto per Matera ed i suoi cittadini,se ha le palle denunciasse alla magistratura i colpevoli di tutti gli sprechi della ferrovia a Matera,facesse uscire fuori nomi e cognomi di coloro che hanno sperperato e buttato al vento tutti gli euro già spesi senza alcun risultato.
Un’altra vecchia conoscenza, che tenta per l’ennesima volta di succhiare linfa ad una città ormai morta!!
Spiegatemi cortesemente che tipo di legame può esserci tra questo individuo e la nostra Città.
Io non sono politicamente schierato, ma spero che i Materani possano votare con coscienza, senza doversi abbassare i pantaloni davanti a nessuno….
Si vive di certezze e non di promesse…almeno in politica.