Lettera aperta all’ Associazione SassieMurgia
Salve a tutti,
di seguito risponderò ad alcune domande che mi sono state rivolte in qualità di Candidato Sindaco della Città di Matera.
D.1. Da più parti ormai si avverte l’esigenza se non di chiudere l’accesso delle auto ai Sassi, quantomeno di regolamentarlo. Riscontriamo inoltre la mancanza di presidi dell’amministrazione comunale all’interno degli stessi, la qual cosa consente, in un quadro di pressoché totale assenza di vigilanza, ad improbabili “promoter” (così furono definiti non molto tempo fa) in scooter di spadroneggiare nei Sassi.
R.1. Prima di occuparci di svuotare i Sassi dobbiamo occuparci di riempirli di turisti. Il problema delle auto esiste ma il loro accesso va regolamentato in modo progressivo. Il mio impegno sarà quello di scongiurare una chiusura calata dall’alto e di lavorare per attrarre a Matera nuovi e crescenti flussi turistici, con permanenze più lunghe. Inviteremo perciò operatori turistici, culturali e commerciali in loco piuttosto che mandare i nostri politici all’estero a portare depliants e brochures. Prima di limitare il traffico, dimostreremo agli operatori locali che abbiamo ottenuto risultati tangibili, flussi regolari e stanziali che naturalmente e conseguentemente implicheranno la necessità di alleggerire il traffico delle auto nei Sassi senza danneggiare residenti e operatori che vedranno garantito un efficiente e costante servizio bus, rigorosamente elettrico.
Circa gli abusivi: la mancanza di lavoro spinge i cittadini alle irregolarità. Mi impegno a controllare il fenomeno, a tutela della professionalità e del rispetto delle regole, ma mi impegno anche a sollecitare gli enti competenti a bandire un nuovo esame per le professioni turistiche, esame che va migliorato al fine di offrire un piu’ alto standard di servizi al turista.
D.2. La Promozione del nostro patrimonio artistico, culturale e naturalistico è troppo frammentata: gli enti locali che se ne occupano, ciascuno secondo le proprie competenze e funzioni, non hanno sino ad ora cercato strategie unitarie di marketing turistico. Manca una cabina di regia che ne razionalizzi l’agire per una pianificazione condivisa di azioni di promozione mirate e diversificate. A titolo di esempio potremmo ricordare i tanti calendari di eventi in città (“UnoTrentUno” realizzato dalla Provincia di Matera, “estate a Matera” realizzato dal Comune, “Parcomurgia Festival”): in primavera ed estate Matera pullula di eventi, nella restante parte dell’anno si offrono invece a turisti e visitatori ben poche occasioni per prolungare il soggiorno in città.
D.3. La stagionalità dei flussi turistici che interessano la nostra città ed il fatto che vi si trattengano poco ( è il cosiddetto turismo “mordi e fuggi”), sono un serio ostacolo alla crescita del settore, non garantiscono reddito costante agli operatori nel corso dell’anno e scoraggiano investimenti di lungo termine. Va da sé che il turismo “mordi e fuggi” non va considerato “male assoluto”, in quanto rappresenta un segmento dell’offerta turistica, si vuol però sottolineare che il comparto turistico locale non può vivere solo di presenze “mordi e fuggi”.
R.2.- R.3. Non vogliamo che Matera sia una tappa tra Sorrento e Alberobello. Vogliamo che Matera diventi il baricentro culturale del Sud sul modello di città come Siena o Perugia, puntando sul turismo accademico, sull’insediamento di sedi di enti di ricerca, di organismi internazionali come ci chiede l’Unesco, di università straniere che determinano un turismo per tutto l’anno. Ciò implica un vantaggio economico esteso a tutti i settori produttivi, dal ristorante alla ferramenta. Sono questi gli obiettivi: creare un benessere quanto più esteso possibile attraverso un turismo di permanenza più ampia ed invertire il trend dell’emigrazione grazie a nuove possibilità di lavoro. Puntiamo, inoltre, sul turismo naturalistico, con l’Oasi di S. Giuliano e la Murgia, rurale, come avviene per la Toscana, attraverso un legame tra città e campagna e investendo sul risanamento delle tante masserie sparse nel grande agro di Matera, sul turismo culturale, religioso, enogastronomico: insieme, secondo una visione organica, programmata, in cui gli eventi fungono da ulteriore slancio. Questi ultimi devono essere promossi dagli operatori turistici esteri a tempo debito, al fine di consentire loro una programmazione dei flussi. Devono, inoltre, essere proposti come ulteriore motivo di visita e di soggiorno nella città. In tal senso programmeremo tre eventi stabili: nel settore del cinema sul modello del Women’s Fiction Festival, facendo incontrare operatori del settore a Matera, in occasione del Natale, sfruttando il presepe naturale che sono i Sassi; istituiremo un Premio Creatività e Innovazione destinato alle nuove generazioni che verranno a Matera a presentare le loro ultime innovazioni di prodotto e/o di processo. Tutti gli eventi, tra cui quelli indicati ne sono un esempio, saranno realizzati grazie ai fondi ricavati dalla gestione del patrimonio culturale.
D.4. La cronica mancanza di infrastrutture e la carenza di servizi penalizza lo sviluppo turistico cittadino. Ci chiediamo se, approssimandosi la stagione turistica, gli enti preposti riterranno opportuno intensificare le corse dei bus-navetta che collegano Matera con l’aeroporto di Bari Palese e viceversa. Auspichiamo inoltre che venga garantito il buon funzionamento dei servizi igienici pubblici sia nel Sasso Caveoso che nel Barisano. Ci piacerebbe inoltre sapere quando saranno visitabili gli ipogei di Piazza Vittorio Veneto e quando sarà fruibile il centro visite che dovrebbe sorgere al loro interno. Sarebbe inoltre importante riaprire, in tempi rapidi, l’ufficio informazioni turistiche di piazza Matteotti, da tempo allestito e dunque pronto a svolgere la propria rilevante funzione ma incomprensibilmente chiuso per motivi a noi ignoti. Da ultimo, vorremmo conoscere il destino delle chiese rupestri dei Sassi, da troppo tempo oramai prive di gestione e quello dell’area attrezzata per la sosta dei camper, che nei piani dell’amministrazione comunale dovrebbe sorgere (quando?) nel rione Serra Rifusa, periferia nord della città.
Tutto questo, a nostro avviso, fa sì che a Matera, città patrimonio UNESCO dal 1993 e nota in tutto il mondo grazie alle numerose pellicole cinematografiche in essa realizzate nel corso degli anni, non si possa ancora parlare di “sistema turistico” organizzato. E non ci riferiamo a quelli presenti in realtà turisticamente parlando ben più evolute della nostra, ma ai Sistemi Turistici Locali di cui parla il Piano regionale turistico, approvato lo scorso anno. Va da sé inoltre che una risposta parziale o, peggio ancora inesistente ai problemi citati sottrae credibilità alla candidatura della nostra amata città a capitale europea della cultura nel 2019.
Siamo dunque certi che saprete valutarli con competenza e oculatezza, convinti che tali istanze siano ampiamente condivise dagli operatori del settore proprio perché sono parte integrante dello stesso.
R.4. Gli operatori hanno investito e stanno continuando a investire di qualità. Non dobbiamo lasciare questi sforzi isolati anzi penalizzati dalla mancanza di idonee infrastrutture e servizi adeguati. Se è vero che il turismo è un sistema, ora una importante parte di lavoro spetta all’Amministrazione: i servizi, l’illuminazione, la pulizia, i servizi igienici, la sicurezza saranno garantiti dai fondi ricavati da una gestione produttiva del Comune. Intendo dire che il Comune, che finora è stato ridotto in povertà può diventare fonte di reddito per i cittadini materani, contribuendo così al loro benessere e alla loro ricchezza: energie rinnovabili, rifiuti, beni culturali, servizi sono fonte di guagagno per altri comuni ma non per il nostro che è rimasto cinquant’anni indietro per modalita’ di approccio e di gestione delle proprie risorse. Maggiori dettagli su progetti in tal senso sono consultabili sul nostro sito www.sindacomatera.com
Perciò riusciremo a garantire l’effettivo decollo di Matera, perché spendendo in modo onesto, trasparente e oculato le risorse pubbliche, renderemo un profitto alla collettività e potremo investire in servizi e infrastrutture in modo stabile ed una volta per tutte. La navetta da e per l’aeroporto, i servizi igienici, la stessa pulizia, ci sembrano una chimera. In realtà sono il dovere minimo di un governo che funziona e che rispetta i cittadini. Lo stallo inspiegabile degli ipogei, l’abbandono delle numerose chiese rupestri , un’area camper che non può fare la fine dell’impianto sportivo di Serra Rifusa ci hanno spinto a proporre cinque punti fondamentali di trasparenza e meccanismi di controllo, di responsabilizzazione e di produttività dell’operato dei politici e della macchina amministrativa. Non possiamo più prescindere dai risultati. Matera e i materani ce lo chiedono.
Cinzia Scarciolla
(Candidata Sindaco di Matera)
LA NOTA INVIATA AI CANDIDATI ALLA CARICA DI SINDACO DEL COMUNE DI MATERA DI SASSI E MURGIA
Abbiamo inteso scrivere questa lettera aperta per sottoporre alla vostra attenzione i problemi del settore turistico locale.
La scriviamo in qualità di soci dell’associazione culturale SassieMurgia, da poco sorta ma già ben radicata sul territorio grazie all’entusiasmo e la passione che caratterizzano il nostro operato. Siamo guide turistiche ed escursionistiche, fotografi, esperti di marketing turistico e di appassionati conoscitori del territorio che operiamo costantemente per la valorizzazione e promozione dei tesori artistici e culturali dei Sassi e delle rarità Naturalistiche del vicino Parco della Murgia Materana.
Nell’ultimo decennio la città ha vissuto uno sviluppo turistico notevole che, specie nell’ultimo periodo, ha dato un po’ di respiro all’asfittica economia locale funestata dalla crisi. Oggi sembra lontanissimo il tempo in cui i Sassi, abbandonati a se stessi ed in rovina, erano considerati simbolo di arretratezza ed una vergogna per l’Italia intera.
L’esperienza, sia essa personale o collettiva in quanto membri di un’associazione, ci lascia intravedere una realtà in continuo movimento, ricca di stimoli e di occasioni di ulteriore sviluppo nella direzione, auspichiamo, di un turismo sostenibile e più attento alla qualità del prodotto offerto.
Ciononostante, non possiamo non riscontrare che c’è ancora tanto da fare. Parecchie sono ancora le difficoltà in cui si dibatte il comparto turistico locale che si sono mostrate tanto più evidenti ai nostri occhi quanto più il settore cresceva e si sviluppava.
Desideriamo riassumerle brevemente di seguito per sottoporle alla vostra attenzione:
1. Da più parti ormai si avverte l’esigenza se non di chiudere l’accesso delle auto ai Sassi, quantomeno di regolamentarlo.
Riscontriamo inoltre la mancanza di presidi dell’amministrazione comunale all’interno degli stessi, la qual cosa consente, in un quadro di pressoché totale assenza di vigilanza, ad improbabili “promoter” (così furono definiti non molto tempo fa) in scooter di spadroneggiare nei Sassi.
2. La Promozione del nostro patrimonio artistico, culturale e naturalistico è troppo frammentata: gli enti locali che se ne occupano, ciascuno secondo le proprie competenze e funzioni, non hanno sino ad ora cercato strategie unitarie di marketing turistico. Manca una cabina di regia che ne razionalizzi l’agire per una pianificazione condivisa di azioni di promozione mirate e diversificate.
A titolo di esempio potremmo ricordare i tanti calendari di eventi in città (“UnoTrentUno” realizzato dalla Provincia di Matera, “estate a Matera” realizzato dal Comune, “Parcomurgia Festival”): in primavera ed estate Matera pullula di eventi, nella restante parte dell’anno si offrono invece a turisti e visitatori ben poche occasioni per prolungare il soggiorno in città.
3. La stagionalità dei flussi turistici che interessano la nostra città ed il fatto che vi si trattengano poco ( è il cosiddetto turismo “mordi e fuggi”), sono un serio ostacolo alla crescita del settore, non garantiscono reddito costante agli operatori nel corso dell’anno e scoraggiano investimenti di lungo termine. Va da sé che il turismo “mordi e fuggi” non va considerato “male assoluto”, in quanto rappresenta un segmento dell’offerta turistica, si vuol però sottolineare che il comparto turistico locale non può vivere solo di presenze “mordi e fuggi”.
4. La cronica mancanza di infrastrutture e la carenza di servizi penalizza lo sviluppo turistico cittadino.
Ci chiediamo se, approssimandosi la stagione turistica, gli enti preposti riterranno opportuno intensificare le corse dei bus-navetta che collegano Matera con l’aeroporto di Bari Palese e viceversa. Auspichiamo inoltre che venga garantito il buon funzionamento dei servizi igienici pubblici sia nel Sasso Caveoso che nel Barisano. Ci piacerebbe inoltre sapere quando saranno visitabili gli ipogei di Piazza Vittorio Veneto e quando sarà fruibile il centro visite che dovrebbe sorgere al loro interno. Sarebbe inoltre importante riaprire, in tempi rapidi, l’ufficio informazioni turistiche di piazza Matteotti, da tempo allestito e dunque pronto a svolgere la propria rilevante funzione ma incomprensibilmente chiuso per motivi a noi ignoti.
Da ultimo, vorremmo conoscere il destino delle chiese rupestri dei Sassi, da troppo tempo oramai prive di gestione e quello dell’area attrezzata per la sosta dei camper, che nei piani dell’amministrazione comunale dovrebbe sorgere (quando?) nel rione Serra Rifusa, periferia nord della città.
Tutto questo, a nostro avviso, fa sì che a Matera, città patrimonio UNESCO dal 1993 e nota in tutto il mondo grazie alle numerose pellicole cinematografiche in essa realizzate nel corso degli anni, non si possa ancora parlare di “sistema turistico” organizzato. E non ci riferiamo a quelli presenti in realtà turisticamente parlando ben più evolute della nostra, ma ai Sistemi Turistici Locali di cui parla il Piano regionale turistico, approvato lo scorso anno.
Va da sé inoltre che una risposta parziale o, peggio ancora inesistente ai problemi citati sottrae credibilità alla candidatura della nostra amata città a capitale europea della cultura nel 2019.
Siamo dunque certi che saprete valutarli con competenza e oculatezza, convinti che tali istanze siano ampiamente condivise dagli operatori del settore proprio perché sono parte integrante dello stesso.
Grazie della vostra attenzione.
I soci dell’associazione culturale SassieMurgia
CINZIA SCARCIOLLA DENUNCIA LE AFFISSIONI ELETTORALI ABUSIVE
LE IRREGOLARITÀ DEVONO ESSERE SANZIONATE
Il candidato Sindaco Cinzia Scarciolla e la lista Scarciolla Sindaco intendono sollecitare le forze politiche ad una conduzione più corretta della campagna elettorale. Le numerose affissioni abusive, sotto gli occhi di tutti in questi giorni, rappresentano un costo per la collettività dato che gli organi amministrativi competenti sono costretti a intervenire a spese delle casse comunali, e quindi a spese dei cittadini, per rimuovere o coprire gli stessi manifesti. Inoltre anche altre forme di propaganda elettorale utilizzate in modo scorretto turbano l’equa rappresentanza delle forze politiche in campo: vele e camper dovrebbero essere autorizzati come mezzi in movimento o in sosta esclusivamente per il limite di un’ora. In realtà gli stessi mezzi sono per la maggior parte del tempo fermi in precisi punti della città. “Ci chiediamo quale garanzia possa dare ad un cittadino un politico che infrange le regole già in partenza, che è disinvolto nei confronti di norme precise e che non si preoccupa del decoro urbano? Sarebbe giusto che le coperture dei manifesti, gravanti sulle casse dell’amministrazione comunale e quindi sui cittadini, venissero contate e si procedesse a sanzioni amministrative a carico dei responsabili, ovviamente facilmente identificabili. La sanzione sarebbe commisurata al numero dei manifesti abusivi. In questo modo, siamo convinti, gli abusi verrebbero completamente a cessare”.
💡 Sono d’accordo nel sanzionare chi affigge e “affligge” abusivamente. Ma siccome nessuno lo farà io direi di aprire una rubrica su questo sito dove sia possibile inviare foto di affissioni illegali [u]s……. il candidato[/u]. Che ne dite?
Almeno la segnaletica stradale lasciatela stare, incivili. E poi parlano di città della cultura 2019. Bestie incivili.
Che tristezza. 🙁 🙁 🙁 🙁