Nel corso della riunione di insediamento del Consiglio Comunale, chiamato fra i vari punti all’ordine del giorno ad esprimersi per la elezione del Presidente, è stata scritta indiscutibilmente una prima brutta pagina per questa Amministrazione, di cui tutti i cittadini sono consapevoli e preoccupati. Prendiamo atto che siamo di fronte ad una maggioranza di fatto già spaccata e senza quei famosi “numeri per governare”, in particolare le urgenze ed emergenze come quella del lavoro di cui si è avuta una testimonianza nel corso del Consiglio stesso con l’intervento dei lavoratori del polo del salotto. Proprio quella “maggioranza”, autodefinitasi come granitica e garante di un progetto compatto ed unitario a favore della città, ma di fatto composita, mal amalgamata ed etero diretta da Potenza, si è infranta al primo scoglio. Una spaccatura grave ed una caduta così verticale non la si poteva immaginare alla vigilia della prima convocazione del Consiglio, ma evidentemente è lo specchio di quello che ci si può attendere a fronte della frammentazione politica e partitica che caratterizza questa Amministrazione.
Insieme a tutti i Consiglieri delle Liste Civiche, prima che avessero inizio le operazioni di voto, ho chiesto ufficialmente al Sindaco ed alla maggioranza di riflettere seriamente sulla proposta di nominare per tale carica un rappresentante dell’opposizione, nello specifico il consigliere Augusto Toto. Sarebbe stato un gesto importante, non solo simbolico, per dare evidenza tangibile della volontà di ricucire la città, soprattutto alla luce dei risultati elettorali che hanno portato al secondo turno alla elezione del sindaco Salvatore Adduce. Tale opportunità è caduta nel vuoto e si è aperto il sipario sullo spettacolo poco edificante noto a tutti. Il rammarico per quanto avvenuto in Consiglio è forte ma resta la consapevolezza di come la testardaggine non paghi, anche perché non è stata in alcun modo considerata e colta l’opportunità di procedere ad un rinvio della seduta per valutare più serenamente l’elegante soluzione proposta in sede di Assemblea all’attenzione di tutti i Consiglieri presenti. Una lezione amara che ci si augura possa servire, dopo opportune riflessioni e valutazioni, come stimolo e sprono per dare dimostrazione quanto prima su quelle risposte di efficienza e di qualità che la città intera, alla luce delle promesse a gran voce elargite, si aspetta e per le quali il tempo è tiranno.
Angelo Tosto
Angelo,
Il giorno della sua proclamazione a sindaco (adduce),io ero sotto il palco a protestare e sostenere che non aveva ne i numeri e tantomeno le capacità ad amministrare e risolvere i problemi di questa città.
179 voti di differenza,anche in democrazia,dimostrano che non si ha i numeri per governare una città di 60.000 abitanti e sopratutto che quella metà di voti sono giunti da persone in preda alla disperazione e bisognosi di aiuto,quindi per lui ed un partito come il suo abituato al clientelismo,è stato trovato un terreno fertile per raccattare voti.
Tu caro Angelo,hai preso i voti della gente per bene,dei poveri,dei ricchi e sopratutto degli inelligenti che avevano capito dove poter parare per avere finalmente una buona guida di questa città.
Quello che ho visto sul web a 7000 km di distanza da Matera è stata una cosa vergognosa!!!un baillame di trattative sottobanco,la spartizione del potere,la presenza di certi personaggi in consiglio e sopratutto le urla e le veemenze di Adduce trasmesse in diretta, per un attimo mi sono vergognato della mia città che adoro.
Ma nulla è perduto,Adduce dovrà accontentare 9 partiti e 25 assetati di potere e gettoni di presenza,SARA’ VERAMENTE DURA PER LUI e se riuscirà ad uscirne fuori,magari con l’intervento di De Filippo,ben venga per la città, ma tu mi raccomando sii vigile come ci hai promesso.
TOSTO SINDACO!!!!
Sicuramente ci sarà da divertirsi a seguire i consigli comunali. ovviamente divertimento tragicomico in quanto questi personaggu forti dei numeri (per dire) fanno e disfanno a danno della città. Avete voluto consegnare la città ai soliti?? paghiamo le conseguenze! FAREBBE BENE IL SINDACO A TROVARE UNA MAGGIORANZA QUALIFICATA CHE RAPPRESENTASSE ANCHE L’ALTRO 50% DELLA CITTA’ assegnando assessorati a gente seria e capace e non a qualcuno come ho letto che non sà spiaccicare due parole sensate!!! POVERI NOI
tosto vigila x rispetto di ki ti ha votato!!
Non so se te ne sei accorto ma la campagna elettorale è finita, Tosto sindaco lo potrai gridare tra 5 anni ora rassegnati alla sconfitta.
non credo saranno 5 di questo passo :whistle:
GIELLE,
Io sono sveglio!!!la mia è una provocazione e premonizione,questo sindaco non mangerà il panettone perchè non rappresenta la maggioranza dei materani.SVEGLIA,anzi svegliali,visto che lo hai votato!!!
Caro Gielle
le sconfitte si accettano, ma non vuol dire che ci si deve rassegnare alla politica “occupata”, alla quale probabilmente tu sei piegato, senza avere l’onestà intellettuale di riconoscere che è irresponsabile anteporre l’interesse personalistico di occupare le poltrone per vanitoso prestigio ai problemi urgenti di una città decadente…. ma tu sarai uno di quelli che stanno bene, hanno un lavoro (magari un posto pubblico), e che non è preoccupato per come vanno le cose per gli altri… a quanti interessa davvero che si perdono posti di lavori, che il turismo non produce pil congruo alle potenzialità che può esprimere… sai cosa mi ha detto un impiegato del comune? .
E certo, che la città cresca, si sviluppi, crei occasioni di lavoro, produca reddito o resti immobile non cambia certo la vita di quell’impiegato al quale, fino alla pensione, il posto e lo stipendio non glielo toglie nessuno e con la moglie insegnate possono permettersi di “mantenere” i figli all’università o comprare casa nei Sassi magari, senza però essere disturbati da troppi turisti!!!
Al dato di fatto che Matera è una città borghese, conservatrice e indolentemente venduta, a questo si mi rassegno come sono rassegnato all’idea che dovrò lottare ogni giorno con le mie forze per garantire a me e ai dipendenti della mia piccola azienda un PRESENTE senza affanni…. che tu possa “RISORGERE”
Dove sono i numeri per governare tanto proclamati dal cittadino Ferrandinese Adduce?
Chi ti scrive è uno che ha rinunciato al posto fisso, e con volontà sacrificio ha cercato di creare una realtà solida a Matera, con creazione di posti di lavoro, e portare benefici anche allacittà.
La mia onestà intellettuale mi porta a dire che non sono andato da nessuno con il cappello in mano a chiedere aiuto, sono andato con mio padre, contadino, in banca a mettere firme per avere soldi ed iniziare.
Cara ESMERARLA, cosa pensi che possa fare il SINDACO se la Nicoletti chiude e mette sulla strada tante persone?
L’ anno scorso il giorno di pasquetta tra la villa comunale e Agna alle 15 erano aperti solo 3 bar. Se parli con questi sono i primi a lamentarsi sulle iniziative da prendere per il turismo.
Basta il lamento, io sono sempre convinto che la la macchina comunale non può creare posti di lavoro, la macchina comunale deve snellire le burocrazie, deve sistemare le strade, deve curare la citta, ad altri il compiti di creare lavoro.
Chi afferma altro mente, un sindaco può solo assumere impiegati comunali, vigili, ma cosa risolve? di mettere in crisi il comune.