Basilicata e Honduras sempre più vicine
Proficui gli incontri istituzionali avuti a Matera dal Console Lucia Memoli
“Un incontro fruttuoso per verificare le occasioni di scambio e le opportunità che possono derivare da una possibile collaborazione”. Così il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico ha commentato l’incontro con il Console Onorario di Honduras a Salerno Lucia Memoli, avvenuto in mattinata al sesto piano del Comune. “Occasioni come queste permettono di instaurare rapporti importanti in vari settori, che possono essere quello manifatturiero e artistico, viste le tradizioni dei due paesi nel campo delle ceramiche, e soprattutto quello turistico. Il turismo per noi rappresenta una risorsa fondamentale, e questi colloqui con il paese centroamericano sono indirizzati anche nell’ottica di un incremento dei flussi”. Il Sindaco ha reso omaggio al Console di un libro in ricordo del fotografo materano Rosario Genovese, mentre il Console Memoli, alla sua prima visita ufficiale nella città dei Sassi, ha portato in regalo al Comune di Matera “L’Escudo de Armas”, scudo nazionale in legno, che rappresenta la storia e riporta la data dell’indipendenza del paese (1821). “Il nostro obiettivo – ha spiegato il Console – è quello di trasferire competenze e conoscenze di Matera nel territorio hondureno, magari attraverso uno scambio di conoscenze che coinvolga anche il nostri sito patrimonio Unesco, rappresentato dalla città di Coban. A Matera ho trovato una popolazione accogliente e simpatica, proprio secondo le tradizioni e la cultura neo latina che accomuna i nostri paesi”.
IL REPORT DELLA VISITA A MATERA DEL CONSOLE ONORARIO DI HONDURAS LUCIA MEMOLI
Si è svolta ieri, giovedì 23 ottobre 2008, la prima visita ufficiale a Matera del Console Onorario di Honduras Lucia Memoli.
Un gradito ritorno per la carica consolare in Basilicata, “una terra amica e sempre ospitale” ha commentato il Console.
Il primo incontro istituzionale si è svolto presso la sede della Provincia dove la Memoli è stata accolta dal Vice Presidente Giovanni Iannuzziello con l’Assessore ai Trasporti Cosmo Damiano Pompeo.
A loro, il Console ha illustrato le molteplici prospettive di cooperazione instaurabili con lo Stato centroamericano, un ambiente ideale per investire sia nel campo manifatturiero, grazie alla legislazione in vigore che promuove apertamente investimenti diretti stranieri, che nel settore turistico, vista la competitività di un prodotto turistico unico ed in costante crescita, oltre che i tanti ambiti di intervento della società civile a sostegno di alcuni importanti progetti di solidarietà promossi dal Consolato in favore di alcune Aree del territorio, come El Paraiso nell’est dell’Honduras dove proprio un Missionario lucano sta realizzando un centro per l’assistenza medica integrale, un collegio per ragazze in stato di povertà e una Città dei ragazzi per l’integrazione della gioventù in stato di dipendenza e a forte rischio sociale.
“Da tempo stiamo portando avanti una politica di sprovincializzazione del nostro territorio intessendo rapporti internazionali con diverse realtà e contiamo di allargare questa prospettiva anche al suo Paese” ha riferito al Console il dottore Iannuzziello, aggiungendo di farsi portavoce presso le imprese locali e le realtà dei club di service del territorio delle molteplici possibilità emerse nell’incontro. Prima di congedarsi, il Console ha voluto omaggiare l’Amministrazione di un’esemplare di pittura honduregna.
Nella tarda mattinata la dottoressa Memoli ha poi incontrato il Sindaco Emilio Nicola Buccico.
Le reciproche realtà culturali e storiche sono state al centro della lunga conversazione, al termine della quale è emersa, tra le future possibilità di collaborazione, la proposta della creazione di una rete culturale tra la città di Matera ed il principale sito archeologico honduregno, Copàn, definita l’Atene dei Maya, accomunate dal riconoscimento Unesco di Patrimonio dell’Umanità.
Anche al Sindaco il Console ha voluto lasciare un dono in ricordo dell’incontro: lo Scudo simbolo dello stato di Honduras.
Si svolgerà giovedì prossimo, 23 ottobre 2008, la visita ufficiale a Matera del Console Onorario di Honduras dottoressa Lucia Memoli. Un gradito ritorno per la carica consolare in Basilicata, uno dei sei ambiti territoriali di giurisdizione assegnateli da quando, dopo la nomina da parte del Presidente della Repubblica Honduregna nel febbraio 2001, il Console è stato ammesso ad esercitare le sue funzioni dal Governo Italiano nel febbraio del 2002.Alla luce dei contatti positivi avviati dalla Memoli già da tempo sul territorio lucano, in virtù della funzione generale propria del Consolato di contribuire alla creazione di relazioni amichevoli tra l’Honduras e l’Italia, lo scopo della visita è di accrescere le relazioni amichevoli di scambio e cooperazione tra quest’area regionale e lo Stato centroamericano e di favorire e promuovere lo sviluppo di rapporti commerciali, economici, culturali e scientifici tra i due territori. In tale ottica, l’ultimo contatto risale allo scorso settembre, quando il Console ha avuto un proficuo incontro con l’Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Potenza, Antonio Vitucci, al quale sono state avanzate alcune proposte per promuovere la reciproca conoscenza delle rispettive culture e tradizioni. “Desidero farmi portavoce anche nella splendida provincia di Matera, ricca di storia come l’Honduras, della cultura dell’antica terra Maya – spiega il Console Memoli – ma anche delle difficoltà che affliggono lo straordinario Paese che rappresento, con la ferma volontà di intensificare la costruzione di saldi rapporti di amicizia e di scambio tra due luoghi sorprendenti ”.
L’avvio di nuove ed importanti relazioni nell’ambito giurisdizionale del Consolato e le molteplici prospettive per una proficua ed attiva cooperazione tra il paese centro americano ed il territorio lucano saranno al centro degli incontri istituzionali che vedranno impegnato a Matera il Console Memoli.
Nei colloqui, il Console presenterà anche a Matera alcuni progetti pro Honduras di cui è da tempo portavoce attiva: la promozione del turismo sostenibile e del geoturismo come volano per il rilancio economico, l’attività manifatturiera come ambito di investimento equosolidale, l’arte artigianale come preservazione delle antiche tradizioni e risorsa di riscatto per la popolazione femminile, nonché le tante iniziative solidali a favore della scolarizzazione dei bambini, dalla raccolta fondi per la costruzione di nuove scuole a quelle per il sostegno agli studi.
IL TURISMO SOSTENIBILE – La natura tropicale, le bellezze del rinascimento Maya, l’universo caraibico: sono i “tre grandi mondi” che compongono il piccolo Honduras, definito dal prestigioso Washington Post una tra le 10 mete turistiche migliori al mondo e uno dei luoghi più idonei per fare turismo attualmente. Il comparto turistico è la terza risorsa economica del paese. L’area è caratterizzata da una estrema ricchezza di risorse naturali, archeologiche e culturali, alla quale fa però da contrasto una difficile situazione economica per buona parte della popolazione. Il turismo, ed in particolare il turismo sostenibile nell’area Maya, può essere uno strumento importante per ridurre questo contrasto ed è non a caso al centro di alcuni innovativi programmi governativi presentati in Italia proprio dal Console Memoli, come il “Programa de Turismo Sostenibile Mundo Maya” e “SAVE Scientific Academic Volunteer Educational Tourism – Turismo Scientifico, Accademico, di Volontariato, Educativo”.
LA RICCHEZZA ARTIGIANALE – Per secoli culla d’incontro di varie etnie, l’Honduras vanta una prestigiosa varietà di attività manifatturiere ed artigianali, radicate nel patrimonio ancestrale indigeno e coloniale ed in cui sono confluite, nel tempo, le commistioni estetiche e funzionali delle tecniche delle varie etnie che si sono incrociate nel territorio. I teli cerimoniali della tradizione Maya e gli ornamenti per il corpo dei “Black Caribe”, l’arte vasaia mesoamericana e l’ebanisteria pregiata dei gruppi etnici meticci: la ricchezza della tradizione artigianale dell’Honduras non ha davvero eguali, frutto di costumi, colori e storia di un popolo dalla cospicua eredità culturale multietnica. Tra le minoranze più votate all’artigianato spicca l’etnia Lenca. Le donne dedite a questa attività sono le depositarie per eccellenza della cultura tradizionale poiché collegato al loro lavoro c’é tutto un universo di miti, credenze e storie, che si riflette nelle loro opere, dagli utensili più semplici alle bijou più raffinate. Per loro, il lavoro artigianale rappresenta un’opportunità dal punto di vista socioculturale ed economico, una via che ha ridato dignità alle donne e, al tempo stesso, un’alternativa che consente una fonte di sostentamento.
LE INIZIATIVE PER LA SCOLARIZZAZIONE – Per un paese giovane come l’Honduras, il cui 60% della popolazione è sotto i 25 anni, è fondamentale il supporto all’istruzione dei suoi bambini: l’educazione del paese è la vera opportunità di sviluppo. La stima dell’indice di alfabetizzazione in Honduras (nell’anno 2002) è del 70,9%. Due i fronti su cui si sta lavorando negli ultimi anni per azzerare il gap presente: incremento dei servizi rivolti all’istruzione e lotta alla diserzione scolastica. Sul primo versante, il Consolato ha recentemente promosso alcuni progetti di sostegno nei territori di giurisdizione (come “Dai una Mano all’amico lontano”): grazie alla solidarietà di alcuni gruppi privati (in particolare i Rotary Club salernitani), di alcune realtà scolastiche e di alcuni Enti Locali, è stato possibile contribuire alla riqualificazione e ricostruzione di alcune Scuole.
Sul secondo versante invece, dal 2003 al 2005 il Consolato ha espletato il progetto “Da Bambino a Bambino” volto a finanziare delle borse di studio per bambini indigenti, mirando ad impedire che i piccoli honduregni, soprattutto quelli che manifestano un buon rendimento scolastico, abbandonino gli studi perché costretti a lavorare per aiutare economicamente le proprie famiglie.
Dallo scorso aprile, dopo la partecipazione di due studenti honduregni del dipartimento di el Paraiso tra i concorrenti internazionali della X edizione del Mediashow Olimpiade della multimedialità a Melfi (Potenza), il Consolato ha avviato una stretta collaborazione con Don Ferdinando, missionario originario di Venosa impegnato in Honduras dove sta realizzando un centro per l’assistenza medica integrale, un collegio per ragazze in stato di povertà e una Città dei ragazzi per l’integrazione della gioventù in stato di dipendenza e a forte rischio sociale.