Con l’approvazione in Consiglio Comunale del progetto “Matera 90” si avrà una espansione extraurbana con la cementificazione di un’ area di 50 ettari e dispersione inutile di suolo che meglio potrebbe essere utilizzato costruendo in verticale .
Tale soluzione potrebbe essere la soluzione per evitare la distruzione dei pochi spazi verdi ancora esistenti in città e si potrebbe così salvaguardare la qualità della vita, già ampiamente compromessa per l’eccessiva cementificazione attuata nei quartieri.
Una di queste zone all’attenzione del prossimo consiglio comunale del 10 Luglio prossimo è l’area di Contrada Granulari situata a ridosso della Chiesa della Santa Famiglia, una delle ultime aree verdi del quartiere San Giacomo che è ormai un deserto di cemento.
L’intendo della presente è di prospettare all’Amministrazione una possibile soluzione per il problema dell’edilizia congiunto con la difesa della qualità della vita e con le giuste aspettative dei proprietari dei suoli.
Trattasi di un Progetto di Edilizia Verticale già accennato all’Interno del Piano strategico di Matera.
Entrando nel dettaglio, si propone di rispondere all’esigenza abitativa costruendo in verticale grattacieli verdi destinati sia ad abitazioni che servizi in un progetto innovativo, capace di rigenerare l’ambiente e la biodiversità urbana.
Evitando di utilizzare suolo inutilmente si potrebbero cosi’ salvaguardare e riqualificare gli spazi verdi rimasti nella Città, andando a dislocare altrove gli spazi edificabili, e quindi garantendo al privato di realizzare comunque cubatura dando posti di lavoro e quindi edificando in uno spazio con le caratteristiche necessarie per tale destinazione.
Un riferimento progettuale fondamentale è sicuramente il Bosco Verticale a firma dell’ Architetto Stefano Boeri a Milano, un nuovo modo di vivere in verticale in maniera sostenibile e nel contempo immersi nella Natura.
Esattamente 10mila metri quadri di foresta che avvolgono gli edifici per un totale di 500 arbusti nel primo e 350 nel secondo di altezza entro i 9 metri con un sistema di irrigazione alimentato da acqua di recupero, formando un microclima attorno agli appartamenti, diminuendo l’inquinamento acustico e aiutando il quartiere a respirare meglio assorbendo la CO2 e rilasciando ossigeno.
Una innovativa forma di abitare, conciliando comfort, centralità e sicurezza con il desiderio di vivere immersi nella natura” e portando un risparmio di suolo pianeggiante. difatti per il Bosco Verticale, se lo stesso fosse stato realizzato in piano, oltre ai 10mila mq di superficie boschiva, ne sarebbero stati necessari altri 50mila mq di terreno.
come al solito a Matera ci si fonde il cervello Matera ’90 è speculazione bella e buona con una città che non cresce ed il numero delle abitazioni che sono di molto superiore al bisogno.
L’idea del grattacielo verde va nelle metrropoli dove le aree degradate dei centri storici o periurbani sono davvero tali.
Non già in una città dove il cosrtuito è di appena 100 anni ad andare bene.
In Italia un esempio è piazza Gae Aulenti, in Africa Sud Sahariana è il grattacielo verde di Matera
Eccoli qui che arrivano..bravi a criticare qualsiasi cosa si faccia in questa città.
ahahahaha, incredibile……!!!!
d’altronde, tutta questa gente”pensante” deve dare un senso alla propria esistenza….
a Matera si passa da opere VITALI come la tangenziale INCOMPIUTA, a opere avveniristiche che già in metropoli Europee all’avanguardia sarebbero un fiore all’occhiello!
Ma fatemi il favore….
ANDATE A LAVORAREEEEE
non la date più a bere a nessuno…una volta il “popolo” era ignorante e bastava regalare dei “numeri” e si prendevano i voti. adesso con queste str…ate… fate solo la figura dei polli.
il prezzo di ogni appartamento del bosco verticale di milano si aggira intorno al milione di euro. un prezzo così alto dipende anche dal costo per realizzare un’ opera del genere. sono contrarissimo alla speculazione edilizia che si sta facendo a matera, ma se si cercano soluzioni devono essere in qualche modo attuabili. bisogna informarsi prima di sparare castronerie. e chi invoca i grattacieli a matera non ha ben presente evidentemente quell ecomostro eretto in via lamartella. le soluzioni per amtera sono altre, non quelle proposte da questa fantomatica associazione, poveri noi…
Scusate ma la pista ciclabile in viale Europa a che serve…ve lo dico io…a mettere su carta che ai fini della candidatura solita, Matera si dota di impianti di respiro europeo…sostanzialmente è così. Solo soldi buttati nel cesso. A me sembra un po’come i brasiliani incazzati per quelle opere dei mondiali e più non hanno neanche da mangiare. Una cosa molto simile qui a Matera. Quelle piste intralciano il traffico.hanno rubato spazi ai cittadini che non ne usufruiscono e non lo potranno fare mai. Nessuno sembra accettare che a Matera non si può andare in bici..E anche se si potesse, pensate che trecento metterti di pista a due corsie(!!!) Portino Matera in Europa? Ma la cosa non vi ripugna nemmeno un po’?
Gentile signor VICK,
non solo Lei fa la “pipì fuori dal vaso” ma spara anche str**zate a raffica… Il suo intervento sulle piste ciclabili è sbagliata sia perché è fuori luogo da questo discorso di speculazione edilizia sia nel merito…
Sappiate che l’articolo riportato è solo la prima parte e dato che manca la seconda di seguito ve la riporto.
:”Da considerare che oltre alla salvaguardia dell’ambiente, e la creazione di una città vivibile, con tale progetto, grazie al fascino della struttura e alla bellezza dell’opera d’arte in sé, si amplificherebbe l’indotto turistico valorizzando anche le giuste aspettative dei privati.
Potrebbe utilizzarsi la formula della finanza di progetto (project financing) con la partecipazione di finanziamenti privati, in quanto oggi giorno è prassi comune realizzare opere pubbliche con in cambio la possibilità di conseguire altrove destinazioni richieste e concordate con l’amministrazione, volumetrie per abitazioni, hotel, uffici, sale espositive, supermercati, sale convegni ecc.
Tale progetto in conclusione oltre a risolvere i problemi legati alle aree verdi ed i conseguenti problemi dovuti all’edificazione in deroga alle normative urbanistiche, sarebbe di fondamentale importanza e strategico per l’aumento esponenziale dell’ indotto turistico e questa volta non solo legato allo splendido patrimonio dei Sassi di Matera.
Da un lato sarebbe un’ opportunità Reale per un cambiamento della qualità di vita dei quartieri e dei suoi cittadini, dall’altro attiverebbe una serie di opportunità sul piano lavorativo, attraverso modelli di gestione pubblico-privata dei nuovi servizi attivabili sul territorio”
Saluti a tutti
Per caso vi ricordate cosa si diceva quando si progettò acquarium o piazza degli Olmi? Stesse cavolate…Salvo poi, abbandonare tutto allo sfascio, se non molto peggio come il caso di acquarium…
Bel esempio di civiltà… se li prendo questi quattro disgraziati…..
Tutti questi professoroni che pensano di dire la loro su tutto…ergendosi a grandi maestri in ogni campo, pur di contrastare il politico di turno (non certo per il bene della città), mi pare si siano fatti sfuggire un grande scempio commesso proprio accanto alla Chiesa di San Francesco D’Assisi. Come mai nessuno ne parla…? Come mai anche i giornali tacciono?