Giovedì 4 marzo 2010, gli operatori turistici di Metaponto, dopo 24 giorni di estenuante occupazione della sala consiliare del Comune di Bernalda, che non ha visto alcun esito alla gravissima emergenza erosiva della costa metapontina, hanno rioccupato per ulteriore protesta il campanile del palazzo municipale di Bernalda. Alcuni operatori si sono nuovamente incatenati pericolosamente sui cornicioni dello stesso, minacciando di non scendere a oltranza.
Gli operatori turistici, in rappresentanza anche degli interessi di tutti gli abitanti di Metaponto che insieme a loro corrono gravi rischi di incolumita’, chiedono
l’immediato intervento del Sottosegretario alla Protezione Civile Dott.Guido Bertolaso affinche’ valuti di persona il richiesto stato di calamita’ a seguito delle ultime gravissime mareggiate che stanno accentuando l’impetuoso avanzare del mare.
SANTOCHIRICO: “METAPONTO NON RESTERA’ SENZA SPIAGGIA”
“L’obiettivo è quello di fare in modo che Metaponto quest’estate non resti senza spiaggia: la Regione, in un dialogo continuo con gli operatori turistici, si sta impegnando affinché l’arenile sia ricostituito”. Ad annunciarlo è il vice presidente della Regione, Vincenzo Santochirico, a seguito della conferenza di servizio alla quale hanno preso parte, oltre ai tecnici dei Dipartimenti Ambnte e Infrastrutture, rappresentanti dell’Amministrazione di Bernalda, della Soprintendenza ai Beni paesaggistici, del Corpo forestale, dell’Autorità di bacino e della Capitaneria di porto. La soluzione prospettata dalla conferenza di servzi prevede di prelevare la sabbia nei pressi del porto degli Argonauti ed utilizzata per il ripascimento”.
Il piano di ripascimento sarà discusso al Tavolo tecnico che si riunirà in Regione nei prossimi giorni, ed al quale prenderanno parte anche rappresentanti degli operatori turistici.
Santochirico ha spiegato che l’ipotesi del ripascimento ”prevede l’utilizzo non di sabbia di cava, bensì di quella della spiaggia degli Argonauti, per fare in modo che abbia le stesse caratteristiche di quella di Metaponto”.
“Siamo consapevoli che non si tratta di un intervento risolutivo, bensì di una risposta ad un’emergenza che richiede interventi immediati, urgenti – afferma l’assessore -. L’erosione sta consumando la spiaggia di Metaponto: un problema che stiamo affrontando da tempo attraverso una legge organica in materia di difesa della costa: si è già insediato l’Osservatorio regionale delle aree costiere, per il monitoraggio e lo studio delle cause dei processi erosivi. La gestione integrata delle aree costiere sarà attuata mediante il Piano regionale delle coste della Basilicata, che costituisce lo strumento mediante il quale sono programmati gli interventi diretti alla difesa, tutela e valorizzazione delle aree costiere. “Oggi – prosegue Santochirico – ci tocca dare una risposta urgente, immediata, non differibile, e l’unica possibile è quella del ripascimento. Stiamo accelerando tutte le procedure affinché le attività economiche, l’ambiente, i beni storici e culturali, le abitazioni possano risentire il meno possibile dei danni prodotti dall’erosione: i tecnici sono già al lavoro ed è assicurato ogni impegno da parte della Regione e degli altri enti ed organismi competenti, in sinergia con gli operatori turistici”.
Acito: la scomparsa dell’arenile a Metaponto come un crollo nei Sassi.
Il candidato sindaco del Pdl porta la sua solidarietà a operatori e residenti
“I problemi della costa jonica sono un problema della città di Matera e non solo perché ci sono materani che hanno casa a Metaponto, ma piuttosto per il duro colpo che l’erosione dell’arenile comporta per l’immagine e le potenzialità dell’offerta turistica del nostro territorio”.
Il candidato sindaco del Pdl a Matera, Saverio Acito, ha portato stamattina la sua solidarietà e il suo sostegno ai residenti e agli operatori turistici di Metaponto che chiedono interventi concreti per arrestare il fenomeno dell’erosione costiera. Acito ha chiesto il coinvolgimento concreto di tutti per risolvere un problema che rappresenta una vera calamità per il settore turistico locale.
“La scomparsa dell’arenile – ha rimarcato il candidato sindaco del Pdl – equivale ad un crollo nei Sassi perché viene a mancare un punto qualificato dell’offerta turistica. Università e Regione Basilicata hanno il dovere di studiare il fenomeno e di dare risposte in tempi brevi per evitare che gli investimenti fatti per promuovere il litorale jonico da parte degli operatori turistici possano tramutarsi in un boomerang per l’immagine del nostro territorio. Dobbiamo esserci tutti, istituzioni, residenti e operatori evitando contrapposizioni che in questo momento non servono: il problema va affrontato e risolto. Matera – ha concluso Saverio Acito – con i suoi nuovi amministratori comunali sarà in prima linea e sosterrà tutte le iniziative che riguardano Metaponto per la nascita di un sistema turistico che veda nei Sassi e nel mare della costa jonica-lucana due facce della stessa medaglia. Gli insediamenti lucani della Magna Grecia rappresentano inoltre un tassello indispensabile per la candidatura di Matera a Capitale europea della cultura nel 2019.
Matera e il Metapontino hanno una meta in comune: intendiam raggiungerla
MI RIFERISCO AI POLITICI DELLA NOSTRA REGIONE…”DATEVI UNA REVOLVERATA”.MA COSI’ VOLETE INCENTIVARE IL TURISMO NELLA NOSTRA REALTA’?… SOLO CHIACCHIERE…FRA POCO IL MAR IONIO ARRIVERA’ A MATERA CITTA’…ALMENO COSI’ AVREMO LA SPIAGGIA SOTTO CASA…. MA A CHI ASPETTANO QUESTI POLITICI…CHE LE ONDE DEL MARE VADANO PRIMA A VOTARE?…VERGOGNA… POVERI OPERATORI TURISTICI VI COMPRENDO BENISSIMO… PERCHE’ HO LAVORATO ANCH’IO QUALCHE ANNO FA SULLE SPIAGGE DI SENIGALLIA…E VI DICO CHE L’ORGANIZZAZIONE CHE C’E’ LI…QUI’ C’E’ LA SOGNAMO….ALLORA CARI PRESUNTI ASSESSORI E PRESIDENTI DATEVI DA FARE A RISOLVERE IN TEMPI SUPER BREVISSIMI…QUESTO GRANDISSIMO PROBLEMA O ALTRIMENTI LA PROSSIMA ESTATE LA SPIAGGIA DI METAPONTO LA FAREMO NELLA SEDE DELLA REGIONE BASILICATA…..