Al termine dell’incontro “Verso Digitalia” organizzato dall’associazione Prima Persona, il ministro del Miur, Francesco Profumo, ha “svelato” qualche segreto che potrebbe essere di grande importanza per la candidatura di Matera a capitale europea della cultura 2019.
“Nel corso del Consiglio dei ministri dell’Unione europea del 31 maggio scorso – ha detto il ministro – come governo italiano siamo riusciti ad aggiungere una settima priorità al programma comunitario Horizon 2020. La settima priorità è legata alla social innovation e ai suoi legami con i programmi connessi ai cultural heritages. Io penso che Matera debba puntare proprio su questo, mescolando sapientemente innovazione tecnologica, innovazione sociale e cultura. Quando ero rettore al Politecnico di Torino usammo il 5 per mille per finanziare progetti ideati dai nostri studenti a vantaggio di bisogni indicati dai cittadini e risolvibili con la tecnologia. Per quanto ho avuto occasione di vedere e ascoltare in questi due giorni a Matera sono certo che questa città potrà sviluppare grandi potenzialità se saprà unire ai talenti e alla bellezza proprio l’ascolto dei bisogni della cittadinanza”.
Salutando e dando appuntamento presto al sindaco di Matera, Salvatore Adduce, per una prossima visita in città, Profumo ha messo a disposizione del comitato Matera 2019 e del suo direttore, Paolo Verri, la struttura del ministero per un confronto urgente su quali dei 58 progetti vincitori del bando Smart communities appena conclusosi potrebbero essere testati proprio a Matera nei prossimi mesi come attività di accompagnamento alla candidatura.
Il ministro è poi ripartito alla volta di Roma dopo aver ringraziato il sindaco per le ore trascorse insieme in visita alla città. Infatti, Profumo, presente a Matera da domenica pomeriggio, dopo aver tifato la nazionale di calcio italiana nella gara con la Spagna insieme al sindaco di Matera e al direttore di Matera 2019, ha visitato il Musma, la chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve, i Sassi scoprendo anche alcuni segreti della cucina materana.
Il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo a convegno Prima Persona su Agenda digitale
“La strategia del Governo nazionale e dell’Unione Europea è sostenuta, in un confronto programmatorio dialettico e costruttivo, dalla Conferenza delle Regioni”
“La Regione Basilicata crede fermamente nella grande potenzialità di sviluppo del suo territorio legata alla sperimentazione ed implementazione delle infrastrutture tecnologiche e innovative. La strategia digitale del Governo nazionale, che si appresta a varare il pacchetto legislativo ‘Digitalia’, è sostenuta, in un confronto programmatorio dialettico e costruttivo, dalla Conferenza delle Regioni.
Dobbiamo cogliere appieno anche le opportunità rivenienti in materia dall’Unione Europea, rappresentata in questo consesso dal vicepresidente del Parlamento Gianni Pittella, anche nella veste di promotore ed animatore dell’iniziativa di confronto e dibattito che ci vede protagonisti”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Vito De Filippo, nel suo intervento al convegno sull’Agenda Digitale, organizzato dall’associazione “Prima Persona”, al quale hanno preso parte, quali relatori, il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, il direttore del Comitato Matera 2019 Paolo Verri, il coordinatore di “Prima persona” in Basilicata Mario Polese. E’ intervenuto con un messaggio video il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca.
“Progetti e risorse, legati allo sviluppo dell’imprenditoria e dell’economia, intrecciano il loro cammino con le politiche territoriali di Regioni e Comuni, soprattutto del Meridione, volte al rafforzamento della rete internet mediante la banda larga e, in prospettiva, della banda ultralarga. Il governo regionale lucano, come si suol dire, ‘sta sul pezzo’: non più tardi di un mese fa abbiamo presentato sempre qui, nella Città dei Sassi, con la partecipazione prestigiosa ed autorevole del Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, il bando ‘Smart Cities’ basato sul ‘realizzare tanto, consumare poco, in maniera intelligente’. Rivolto alle regioni del Mezzogiorno, mette in campo ingenti risorse pubbliche rivenienti dai Fondi europei e coinvolge, nella progettazione degli interventi, raggruppamenti formati dalle imprese, i centri di ricerca, i consorzi, i parchi scientifici e tecnologici anche in partenariato con sedi operative nelle stesse regioni o che si impegnino a crearne una, in caso di approvazione del progetto.
I settori di applicazione sono diversi (dall’istruzione alla Salute, ancora Mobilità, Ambiente, Turismo, energie rinnovabili, logistica, ambiente, risorse naturali ed e-government), ma ad ogni territorio viene chiesto di puntare solo su alcuni di questi e la Basilicata è orientata su ambiente, energie rinnovabili ed e-government, in coerenza con altre azioni di sviluppo già intraprese”. Il presidente della Regione ha illustrato inoltre, le iniziative in corso, con lo stanziamento di fondi regionali, per il completamento della banda larga in tutti i comuni del territorio lucano e comunicato che la regione Basilicata è candidata ad ospitare, nell’ambito dell’Agenda Digitale, uno dei 4 Data Center previsti per il Mezzogiorno d’Italia.
Intervento del presidente della Provincia di Matera Franco Stella al convegno “Verso digitalia” di Prima Persona.
Gentili ospiti, illustri autorità,
l’occasione di riflessione e confronto che l’onorevole Gianni Pittella e il coordinatore per la Basilicata Mario Polese, insieme a tutti i soci di Prima persona, ci offrono oggi è importantissima.
Le settimane prossime saranno determinanti per il rilancio del Paese e della nostra regione. Siamo tutti in attesa di Digitalia, il pacchetto di misure per digitalizzare l’Italia (dalla pubblica amministrazione alla scuola e alle imprese) previsto dal governo, che darà concreta attuazione alle prime opere previste dall’agenda digitale europea.
Risparmiare 4 miliardi di euro l’anno e aumentare il prodotto interno lordo del 4-5 per cento. Un programma che ci vedrà impegnati fino al 2020 e che prevede di completare la copertura di banda larga nel nostro Paese entro il 2013 con 600 milioni, già trovati, per il Sud e 442 per il Nord.
Colmare il divario digitale, che nella nostra regione si attesta tra i livelli più alti rispetto al resto d’Italia, si presenta come pre requisito allo sviluppo; un obiettivo che metterà a disposizione investimenti significativi.
Il nostro auspicio, però, va oltre, perché per realizzare il rilancio dell’economia italiana il Governo deve poter varare altre misure, oltre a Digitalia, non soggette ai vincoli imposti dal Patto di stabilità. Solo la Provincia di Matera, se fosse liberata dal giogo dei vincoli del Patto, potrebbe utilizzare i propri avanzi di amministrazione, che superano i 13 milioni di euro, e fornire riscontri importanti al proprio territorio.
Le nostre aree arrancano da troppo tempo, a cominciare dal cellulare che non prende in moltissime zone, sull’aumento della penetrazione della banda larga, sulla diffusione delle reti ultraveloci e sull’alfabetizzazione informatica dei cittadini. In termini di infrastrutturazione digitale il Materano è indietro, non vergogniamoci di dirlo e di dircelo. Occorre partire dal dato reale se vogliamo costruire opportunità concrete.
E se, come tutti riconoscono, lo sviluppo del Mezzogiorno diventa decisivo per una crescita sostenibile e durevole non solo dell’Italia, ma anche dell’Europa, dobbiamo realizzare i presupposti che consentiranno ai nostri territori di svilupparsi in “città intelligenti”, quelle smart city che renderanno passato storie di gap e arretratezze diventate, a secondo dei casi, semplice capro espiatorio o stereotipo di facile consumo. Traguardi per i quali siamo tutti chiamati a impegnarci “in prima persona” e che non devono vedere fughe in avanti da parte di alcuni, pena il fallimento dell’obiettivo. La Provincia di Matera, che in termini di digitalizzazione è già avanti, si farà parte attiva in questo progetto, perché consapevole che lo scenario potrà cambiare se ci sarà, in primis, il concorso e la condivisione di tutte le forze politiche.
Oltre alla banda larga e alle smart community da ottobre 2012 le pratiche amministrative nelle scuole saranno fatte via internet. Un piano di metamorfosi digitale della Pubblica Amministrazione, che già secondo il decreto semplificazioni dovrà fare tutti i servizi via internet dal 2014. Per un risparmio complessivo di 4 miliardi di euro. E poi e-commerce e moneta elettronica per tagliare l’evasione fiscale, ampliare i confini imprenditoriali e velocizzare il proprio business.
Crescita e occupazione, non solo rigore, questi gli obiettivi che Digitalia dovrà realizzare nell’interesse di un progetto europeo che coinvolge anche l’Italia insieme a un Mezzogiorno che non si arrende e che vuole interpretare il proprio ruolo da protagonista senza delegare ad altri il proprio futuro.
Intervento del sindaco di Matera Salvatore Adduce al convegno “Verso digitalia” di Prima Persona
“Parlare di agenda digitale a Matera e, in particolare, nella Casa Cava rappresenta una straordinaria occasione non solo per rafforzare il percorso di candidatura di Matera a capitale europea della cultura 2019, ma anche per soffermarsi su quello che Matera è stata e quello che può diventare”. Lo ha detto il sindaco, Salvatore Adduce, aprendo i lavori della conferenza “Verso digitalia” organizzata dall’associazione nazionale Prima Persona.
“La casa cava rappresenta il miglior modello di sintesi possibile fra la storia e l’identità di un territorio e le positive implicazioni che le nuove tecnologie possono introdurre all’interno di una comunità e, in particolare, in un centro storico come i Sassi di Matera. Non è un caso che, dopo molti anni, la prestigiosa rivista “Casa Bella”, nel numero uscito in questi giorni, è tornata dopo molti anni a parlare di Matera e dei suoi antichi rioni di tufo descrivendo con ammirazione proprio il progetto realizzato nella Casa Cava grazie alla felice intuizione dell’Onyx Jazz Club e della Regione Basilicata attraverso il programma Visioni Urbane. Matera è una città cablata e nei Sassi sono già stati realizzati i cavidotti per la banda larga. Noi vogliamo riempire di contenuti questa infrastruttura e mi auguro che i bandi previsti da Digitalia ci siano positive opportunità per muoverci in questa direzione. La casa cava rappresenta quello che Matera è stata e quello che Matera vuole diventare. Nell’interesse della candidatura – ha concluso il sindaco Adduce – e, soprattutto, nel generale interesse della comunità”.
Consigliere regionale Luca Braia al convegno “Verso digitalia” di Prima Persona.
La disponibilità del Ministro dell´Istruzione Francesco Profumo ad accettare l’invito della senatrice Maria Antezza e personale, ad incontrare una delegazione nutrita di rappresentanti del “Mobile Imbottito” costituita da sindacati, rappresentanti del “distretto del salotto” e dalle associazioni di categoria alla presenza dei rappresentanti istituzionali e del Presidente De Filippo, ha reso possibile la realizzazione di un confronto importante ed intenso , terminato con un impegno che il Ministro dell´istruzione ha preso, di concordare con il ministro competente dello sviluppo Economico Corrado Passera, la convocazione urgente di un vertice che, a questo punto, si riveli finalmente conclusivo di una vicenda, quella dell’accordo di programma dell’area murgiana, che dal 2007 con l’allora ministro Scajola, attende un positivo esito.
La drammatica situazione rappresentata al Ministro dagli intervenuti, unita alla crisi generale della nazione ed alla concomitante scadenza, per centinaia di lavoratori, degli ammortizzatori sociali il prossimo 30 giugno, non consente né deroghe né rinvii, ma una presa di coscienza adeguata del Governo nazionale che firmando l´accordo, consenta di rimettere in piedi un percorso virtuoso che possa permettere agli imprenditori, che hanno da anni manifestato interesse ad investire nel Materano, di farlo in maniera tempestiva al fine di far ripartire l´economia ed assorbire quelle maestranze, molte delle quali giovani, le quali hanno necessità di riprendere la propria dignità attraverso un lavoro stabile e duraturo nel tempo.
Nelle prossime ore Il Ministro Profumo attraverso la Senatrice Maria Antezza farà giungere l´esito di questa sollecitazione al Ministro Passera con l´auspicio che questa volta si arrivi velocemente e positivamente a conclusione di una vicenda che rischia di diventare socialmente insostenibile.
La fotogallery del convegno promosso alla Casa Cava dall’associazione Prima Persona