Il 23 febbraio del 1997 volava in cielo una figura illustre della cultura materana, il preside Emanuele Pizzilli. Suo nipote Andrea Gurrado ci ha inviato una breve biografia per ricordare un personaggio di “eminente prestigio e di alta moralità” che ha onorato la città di Matera attraverso la sua fervida attività culturale
Il ricordo del preside Emanuele Pizzilli inviato dal suo amatissimo nipote Andrea Gurrado.
Preside – Giornalista – Nacque a Matera il 12 luglio 1920 da Vincenzo e Rosa Acito.
Dopo aver frequentato le scuole materane, si laureò in Lettere nel 1944, presso l’Università di Firenze.
Prestò servizio militare dal 1942 al 1944 e gli fu conferito il riconoscimento di “patriota” dalla Commissione Regionale Toscana e quello di “partigiano”, per aver fatto parte della formazione del “Fronte della Gioventù”, che si costituì a Firenze.
Insegnò materie letterarie nel Liceo-Ginnasio “E.R. Duni” e nell’Istituto Magistrale “T. Stigliani” di Matera e per vari anni svolse l’incarico di Preside in varie Scuole Medie del Capoluogo e in provincia.
Sin dal 1954 fece parte dell’Ordine dei Giornalisti e fu direttore responsabile della Redazione di Matera, del quotidiano “Il Tempo” di Roma, corrispondente de “Il Risorgimento Liberale”, de “Il Giorno” di Milano e de “Il Corriere Canadese”.
Fu nominato Commendatore al merito della Repubblica Italiana e fece parte della sezione materana della Deputazione di Storia Patria.
Pizzilli è stata una figura di eminente prestigio e di alta moralità, sempre presente in tutte le iniziative civili e culturali della Città; una figura che ha onorato Matera con i suoi scritti e con la sua vasta conoscenza dei problemi della storia locale.
E’ scomparso improvvisamente il 23 febbraio 1997.
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