Assenti ingiustificati i panificatori materani ma l’organizzazione di “Pane in arte considera positivo il bilancio della prima edizione del concorso che ha legato il nostro prodotto tipico più imitato in assoluto al design. “Pane in Arte” ha chiuso i battenti domenica sera, con la proclamazione dei tre vincitori che, durante il laboratorio allestito in piazza San Francesco. Premiati perchè realizzato le forme di pane più innovative. È stata una vera e propria festa popolare che ha visto la partecipazione di migliaia di visitatori incantati dai concorrenti al lavoro vicino al forno allestito in piazza san Francesco dal quale si sprigionava il caratteristico odore del pane caldo. Centinaia di turisti a Matera per il ponte di ognissanti hanno apprezzato lo spirito dell’iniziativa mentre qualcuno si è iscritto al concorso e ha prodotto la propria forma. Adesso l’obiettivo degli organizzatori è quello di tutelare le forme vincitrici attraverso un brevetto per evitare tentativi di imitazione anche perché, a medio termine, è possibile ipotizzare una produzione su vasta scala per esplorare con il pane di Matera nuovi mercati. “A tal proposito –afferma Roberto Linzalone, d’intesa con il presidente di Poliedrica, Alessandro Martemucci- sollecitiamo ufficialmente il ‘Consorzio per la Promozione e la valorizzazione del Pane di Matera’ ad attivarsi per brevettare le forme vincitrici per poi ipotizzare una strategia di marketing per il rilancio in grande stile del pane di Matera anche attraverso queste indicazioni sulle forme venute dal concorso”. Gli organizzatori di questa prima edizione di Pane in Arte si dichiarano soddisfatti per la totale adesione all’iniziativa da parte delle istituzioni con in testa il sindaco Emilio Nicola Buccico, il vicesindaco Saverio Acito e l’assessore alle attività produttive nonchè Presidente dell’Adi (Associazione per il disegno industriale) di Puglia e Basilicata, Tito Di Maggio. Anche Alsia e Regione Basilicata, rappresentati rispettivamente da Sergio Gallo e Michele Brucoli, hanno apprezzato la validità del concorso come momento innovativo di promozione del pane e della città di Matera. Tutte di buon livello le opere vincitrici che hanno centrato appieno gli obiettivi del concorso vale a dire la facile riproducibilità e il carattere innovativo che introduce nuovi modi di consumare il pane. Al primo posto si è classificato Raffaele Paolicelli un giovane studente materano con la forma “Ather” a spiga; al secondo Francesca Bettio, docente universitaria, con l’opera intitolata “Cerere” che si caratterizza per la sua modularità, mentre Carlo Calzone, di professione neuropsichiatria infantile, ha vinto il terzo premio con “Nodo nudo” forma semplice e sensuale. Tutte le opere prodotte nella due giorni Pane in Arte rimarranno in esposizione fino a domenica negli ipogei di piazza San Francesco dalle ore 18 alle ore 20.
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