Martedì 22 giugno 2010 all’interno dell’evento Cairano7x sul tema di “paesi, paesaggi, paesologia” che si sta svolgendo dal 20 giugno e si protrarrà fino al 30 giugno presso il comune di Cairano in provincia di Avellino ci sarà un giorno dedicato alla Lucania.
Da un’idea di Franco Dragone e con la direzione artistica di Franco Arminio un appuntamento alla riscoperta dei luoghi, della loro cultura e del loro fascino: un evento che non è un evento, non è un festival, ma una cerimonia dei sensi, una occasione per parlare ed ascoltare, un luogo di incontro e cantiere delle arti e del buon vivere.
Il programma della giornata di domani vede in scena diversi protagonisti lucani, come da programma su sito www.cairano7x.it, tra cui il poeta satirico materano Roberto Linzalone con “Assurdest”.
Assurdest, “storia di roberto linzalone, il poeta materano emigrato a matera”
Fra treni mai arrivati, pane non esportato, feste patronali blindate, turismo involontario, Linzalone affonda la sua arma verbale nelle inchieste su una realtà che manca sempre il suo appuntamento con la storia. Matera, luogo emblematico del non cambiamento del Meridione, capitale del mondo contadino senza contadini, è Terra Santa solo nel cinema. Tra racconto e ironia Assurdest: è assurdo vivere a Matera. Ci salva solo la poesia!
Roberto Linzalone (Matera 1953) bibliotecario, poeta-cabarettista. Sulla scena artistica fin dai primi anni ’70 grazie all’incoraggiamento di pittori del calibro di Mino Maccari e Luigi Guerricchio e dei poeti Michele Parrella, Leonardo Sinisgalli e Libero de Libero. Ha pubblicato numerosissime raccolte poetiche. Artista decisamente eclettico dal 1977 al 1979 collabora come assistente alla regia con Francesco Rosi nel film “Cristo si è fermato a Eboli”. Come aiuto regista con Aldo e Antonio Vergine collabora alla realizzazione del documentario “A sud di Eboli” – viaggio nel cinema di Francesco Rosi” (Festival di Cannes e di Mosca 1979). Nel 1998 a Roma è tra i fondatori dell’Unione Nazionale Scrittori. Dal 1983 con il suo lirismo ironico tra poesia e teatro attraversa tutta l’Italia allestendo i suoi spettacoli in piazze, vicoli, teatri, osterie, cantine.