Sarà inaugurata il 7 aprile 2009, alle 18, nella chiesa di Santa Maria de Armenis, la mostra dal titolo “Il primo genocidio del XX Secolo”, organizzata dall’Associazione Sinopia, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Matera, avente ad oggetto lo sterminio del popolo Armeno avvenuto nella prima Guerra Mondiale. All’incontro con la stampa hanno partecipato l’Assessore Comunale all’Urbanistica Antonella Guida, il consigliere comunale Emanuele Nicoletti, il presidente dell’Associazione Sinopia Luca Prisco e docente dell’Università di Lecce Isabella Bernardini D’Arnesian, quale rappresentante della comunità armena. “L’Amministrazione Comunale ha accettato di buon grado questa iniziativa, volta ad incentivare la partecipazione alla vita culturale e turistica della città, nonché a valorizzare il ricco patrimonio artistico e architettonico. Per il futuro, c’è in cantiere un gemellaggio tra tre chiese, la nostra di Santa Maria degli Armeni, quella iraniana di San Taddeo e il Monastero Armeno Nagorno Carabag”.
Si tratta di una rassegna fotografica itinerante che viene proposta nel novantaquattresimo anniversario dal genocidio del popolo armeno e che cade proprio il 24 aprile. “Grazie alla disponibilità delle associazioni armene e di molti comuni, siamo riusciti ad organizzare una mostra, nella quale saranno esposte delle suggestive foto di quei drammatici momenti trascorsi dalla popolazione armena – spiega il consigliere Nicoletti, che si è fatto promotore dell’iniziativa -. Matera, città della pace e patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco, promuove così una iniziativa di sensibilizzazione e solidarietà verso il popolo armeno nella lotta al riconoscimento della verità storica e per la difesa dei suoi diritti inviolabili”. La prof. Bernardini, nel ringraziare l’Amministrazione Comunale, ha posto l’accento sulla possibilità di approfondire gli studi e le ricerche su una storia poco conosciuta come quella del popolo armeno, mentre il presidente di Sinopia Prisco ha evidenziato il connubio tra la fase culturale e storica e quella turistica che la città vivrà nel periodo della mostra.
L’ingresso alla mostra sarà gratuito.
Apr 02