POLIZIA DI STATO NEWS.
Venerdì 11 dicembre 2009 il Questore di Matera Carmelo Gugliotta ha incontrato il personale della Polizia di Stato del Commissariato distaccato di P.S. di Scanzano Jonico.
Nel corso di una breve cerimonia il Questore ha consegnato i riconoscimenti per merito ed anzianità di servizio ad alcuni operatori che hanno svolto e continuano a svolgere con impegno ed onore il loro compito al servizio dello Stato e della comunità.
Questi i riconoscimenti conferiti:
– Sovrintendente Capo PACE Antonio (croce d’oro)
– Assistente Capo BATTAFARANO Antonio (medaglia d’oro e croce di bronzo)
– Assistente Capo MANFREDI Giancarlo (medaglia d’oro e croce di bronzo)
– Assistente Capo MOLFESE Luciano (medaglia d’oro e croce di bronzo)
– Assistente Capo TAGLIENTE Filippo (croce di bronzo).
CARABINIERI NEWS.
Nuovi controlli dei carabinieri tesi a verificare la regolarità di impiego di lavoratori immigrati nel settore agricolo, sì da contrastare e prevenire ogni forma di illecito ed eventuale sfruttamento di manodopera in nero.
Le verifiche, comprese nell’operazione “Demetra” e “Odysseus”, volute dal Comando Provinciale Carabinieri di Matera proprio per monitorare, costantemente, i fenomeni, spesso coincidenti, dell’immigrazione clandestina e quello del lavoro nero in agricoltura, hanno interessato alcune aziende site nell’area di Policoro e del Metapontino e sono state effettuate dai militari della Compagnia di Policoro, di concerto con quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Matera proprio per constatare eventuali irregolarità e casi di sfruttamento.
Complessivamente, sono state ispezionate 5 aziende agricole e verificata la posizione di 38 cittadini stranieri, tutti extracomunitari, risultati regolarmente presenti.
Solo presso un’azienda agricola, i carabinieri hanno trovato 2 immigrati irregolarmente assunti e, quindi, per il titolare sono scattate le relative sanzioni in materia di assunzione.
Non sono emerse situazione di grave irregolarità in ordine all’impiego dei lavoratori immigrati.
Contestualmente, i carabinieri hanno anche controllato alcuni casolari e caseggiati abbandonati siti in quella zona, spesso utilizzati quali rifugi di fortuna dagli extracomunitari o per occultare refurtiva, nonché le aree archeologiche di maggiore rilevanza, sì da accertare possibili “irruzioni” di “tombaroli” e scavi abusivi.
Inoltre, durante i concomitanti posti di controllo, svolti lungo le arterie stradali perimetrali alle aree ispezionate, i militari hanno controllato e identificato 149 persone e 49 autovetture.