Si è tenuto presso la Sala della Protezione Civile, al Palazzo di Governo, l’incontro per concertare e definire ogni misura di prevenzione volta al contrasto e lotta contro gli incendi boschivi. Un incontro coordinato dalla dottoressa Ermelinda Camerini dirigente Protezione Civile della Prefettura. Gli intervenuti, ognuno per l’ambito di propria competenza, hanno gettato le basi per pianificare e dislocare uomini e mezzi sul territorio provinciale per il periodo relativo alla campagna antincendi boschivi. Presenti il dirigente dell’Ufficio Foreste dott. Uggiano, il funzionario dell’Ufficio Protezione Civile Regionale ing. Coperte, il dirigente dell’Ufficio Foretse della Provincia dotto l’architetto Pio Acito presidente del Gruppo Volontari per l’Ambiente, il dottor Cocciolo della Comunità Montana Basso Sinni diTursi, il geom. Angerame della Comunità Montana Collina materana di Stigliano. Sul piazzale antistante la Prefettura in sosta i mezzi da utilizzare in caso di emergenza incendi. L’incontro ha sottolineato l’importanza dei collegamenti che devono esserci tra le comunità Montane e gli Enti.
Pio Acito ha sottolineatoche per quanto riguarda l’operatività “Abbiamo mezzi e dieci volontari attrezzati e formati per il primo intervento e che occorre tenere sotto controllo gli incendi di vaste proporzioni che possono capitare a Timmari e a Metaponto e nei comuni limitrofi. Bisogna partire per il primo anno con i mezzi che fanno avvistamento mobili”. Acito ha anche parlato i presidi di sostituzione perché “quando ci sono diversi incendi più vasti, alcune zone rimangono scoperte ed occorre fare presidi di sostituzioni concordate”.
Il comandante Mancini ha spiegato che “l’Amministrazione Forestale si è strutturata in maniera diversa con attività in itinere. Si sono potenziater le attività del comando con l’aggiunta di squadra operativa h 24 e poste quindici stazioni comprese quella di Gallipoli Cognato”.
Il comandante ha spiegato che il territorio è stato suddiviso in quattro fasce partendo da quella litoranea e sino a quella di montagna ed ha aggiunto che ogni giorno da luglio a settembre, saranno a disposizione quattro squadre secondo le aree geografiche distinte e sino alle ore 24. Ci sarà anche la pattuglia 1515 per le ore notturne dalle 24 alle ore 6, e anche squadre infoinvestigative per la ricerca di eventuali colpevoli . Prevediamo, inoltre una pattuglia di pronto intervento”.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche di Dos (nucleo operativo speciale per lo spegnimento) e della presenza di due elicotteri di cui uno a Tinchi per il monitoraggio di tutto l’anno per il territorio. Interessante il discorso relativo alle componenti per lo spegnimento che è il supporto agli spegnitori per un primo intervento; delle componenti di avvistamento.
Molta attenzione al Metapontino dove il presidio sarà continuo e con telemobili di rilevamento quotidiano si avranno segnali da zone da osservare, il tutto per intensificare la vigilanza sul territorio. Relativamente alla innovazione si è detto di introdurre la possibilità di affiancare lei associazioni accanto ai volontsari.
La dottoressa Camerini a riguardo ha detto: “ Voglio conoscere i dati delle associazioni in modo che nel tempo possiamo avere intorno a questo tavolo quelle persone che si sono prodigate durante gli incendi. Occorre avere dati precisi”.
Acito ha sottolineato che occorre prolungare il presidio sino al 23 agosto. E che la macchina del volontariato è in moto da anni”.