Matera è la citta delle mille contraddizioni: mentre i cittadini vengono educati alla raccolta differenziata anche attraverso l’originale iniziativa promossa dal Consorzio nazionale recupero e riciclo imballaggi su base cellulosica (Comieco) e dalla Camera di commercio di Matera, in collaborazione con il Comune di Matera e l’Asa, la società che gestisce il servizio urbano di raccolta rifiuti, i cassonetti sono già stracolmi e chi vorrebbe contribuire all’iniziativa non può più farlo altrimenti una piazza come quella nella foto rischia di trasformarsi in una discarica a cielo aperto. E se in tutti i quartieri il servizio di raccolta rifiuti funziona a singhiozzo per disservizi attribuiti all’azienda Aimeri, che a fine mese dovrebbe abbandonare la gestione in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato del dicembre scorso a favore del Consorzio Nazionale Servizi di Bologna, secondo classificato in sede di gara anche l’iniziativa “Carta oggi, carro domani”, che ha riscosso un grande successo in considerazione dei 550 chilogrammi già raccolti nei cassonetti potrebbe subire un rallentamento a causa dell’assenza di operatori pronti a svuotare tutti i contenitori nei quali viene riversata la carta. L’auspicio è che il disservizio nella gestione del servizio di raccolta rifiuti possa terminare al più presto perchè una città come Matera, candidata anche a capitale europea della cultura, deve offrire un’immagine adeguata agli obiettivi che intende perseguire. E in pieno centro un cassonetto del genere stracolmo di carta e con tantissime buste che lo circondano non rappresenta certamente un biglietto di visita degno di una città che prova ad inseguire un sogno così prestigioso.
Michele Capolupo