Un piccolo Arsenio Lupin si aggira a ridosso di via Ridola. Sono trascorsi trenta minuti dalla mezzanotte quando un ladro fa irruzione all’interno della libreria dell’Arco utilizzando un accesso esterno che si affaccia sulla parte posteriore del locale, sul Sasso Caveoso. Attraverso una scala già presente all’interno di questo spazio è riuscito a spingere la botola che permette di raggiungere la zona del magazzino, poi si è introdotto attraverso una porta non chiusa a chiave in un vano largo appena cinquanta centimetri che separa la libreria dalla ricevitoria adiacente. Con un attrezzo è riuscito a creare un buco largo appena quaranta centimetri che ha utilizzato per introdursi nella tabaccheria sfruttando sopratutto la sua statura molto bassa. Poi la rapina. L’uomo ha aperto i cassetti trovando in uno di questi circa 3mila euro in contanti, francobolli per 300 euro e sopratutto pacchi di gratta e vinci per un valore complessivo di circa 10 mila euro. Dalla tabaccheria l’uomo ha portato via anche stecche di sigarette per un valore di circa 3000 euro e ricevute di gratta e vinci già venduti e che adesso non potranno più essere rimborsati. La tabaccheria-ricevitoria n. 9 di via Ridola n. 39 è gestita da una coppia materana, Davide Cicale e Anna Maria Notarstefano. E’ stato proprio Davide a scoprire la sgradita irruzione intorno alle 7,30, orario in cui puntualmente apre il suo esercizio commerciale. “Ho notato il buco in fondo sulla sinistra e poi tutti i cassetti aperti. Ho denunciato un furto per un valore complessivo di circa 20 mila euro. Il ladro ha anche disattivato le due telecamere presenti all’interno del locale.” Nel compiere il tragitto al contrario l’uomo si è fermato a rovistare anche all’interno della libreria, dove ha spostato un quadro probabilmente perchè pensava di trovare una cassaforte alle spalle e quindi ha portato via un microfono, due uova di Pasqua e qualche spicciolo”. In piazza Ridola, dove è installata una telecamera a circuito chiuso, nessuno poteva accorgersi di nulla perchè il ladro ha trovato la via di fuga utilizzando il percorso che abilmente aveva studiato a tavolino. E’ evidente che ad agire è stata una persona che conosce molto bene i due locali e che probabilmente si è fatto aiutare solo per raggiungere l’accesso che permette di introdursi nella libreria dell’Arco.
Michele Capolupo
La fotogallery sul furto nella tabaccheria di via Ridola
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Che peccato!! Che danno!! :dry:
Alla "mia" tabaccheria! 🙁
E pensare che c’ero andata poche ore prima! 🙁
E non l’hanno preso… :s