La docente irsinese Rosaria Scaraia esprime alcune riflessioni dopo aver appreso la notizia della positività al coronavirus di 12 migranti ospiti una struttura di accoglienza a Irsina. Di seguito la nota integrale.
Irsinese preoccupata: di chi le responsabilità? Non è possibile che sbarcano e arrivano migranti in piccoli centri di accoglienza e circolano per il paese per poi sapere essere positivi non è possibile siamo nelle mani di una classe dirigente e politica che mette a repentaglio la nostra salute, bene primario e non c’entra il razzismo, storia di cattiva politica. Il mio amato Borgo è di colpo diventato un focolaio. Ho paura . La persona al centro. Ma la struttura è ben attrezzata per tutelare anche la salute degli operatori e degli ospiti e degli stessi positivi? Poteva il Sindaco battersi per dirottarli in strutture meglio attrezzate? I nuovi ospiti circolano per le strade e i luoghi pubblici da qualche giorno e oggi scopriamo della positività. È serio? Il messaggio video del Sindaco mi ha angosciata. Ordinanze e divieti e ecco il risultato. Io non voglio la solita discussione politica fatta di accuse e recriminazioni in stile campagna elettorale, la salute è bene primario e proteggere e tutelare un paese di anziani è una priorità oltre che un dovere civico, abbiamo perso una generazione causa Covid. Irsina, è fragile. Perché questa prova? Vorrei amministratori che sappiano dire chiaramente a me e ai miei concittadini, perché sia accaduto, non dovevamo abbassare la guardia e non l’ abbiamo fatto, abbiamo rispettato regole dure per la zona rossa che oggi ritorna come incubo? Per favore, valutate la fragilità del territorio e sappiate proteggere la memoria più bella: gli anziani. Chiedo, fortemente, alla politica risposte e responsabilità. Diteci come sia stato possibile e come sarà gestita questa emergenza sanitaria non alla portata della mia Comunità. Senza toni e annunci e selfie da campagna elettorale. Io irsinese libera da pregiudizi e scevra da ogni forma di razzismo, culturalmente e professionalmente aperta all’alterità, ho tanta paura, non tanto delle persone positive, ma della superficialità con la quale tutto questo accade. Irsina ce la farà, andrà tutto bene. Basta slogan! Senza allarmismi, come è possibile dopo aver vissuto un periodo duro avere questa situazione e questo focolaio, che ci viene da fuori. Speriamo davvero che il virus sia meno aggressivo come dice la scienza.