“Quanto è avvenuto ieri a Lavello, dove nei pressi del monumento ai caduti è stata bruciata una bandiera dell’Europa e sono comparse scritte inneggianti al nazismo, richiede una netta condanna e un intervento fermo delle istituzioni. Me deve anche farci riflettere sul fatto che i valori della democrazia e della libertà, come ci hanno insegnato i padri della Resistenza, non sono acquisiti per sempre e vanno difesi e preservati, non facendo prevalere l’indifferenza e alimentando invece la memoria e la conoscenza della nostra storia”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza, che ieri ad Aliano ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del monumento che il Comune ha dedicato alla memoria delmagistrato Nicola Panevino,nato a Carbone ed il cui padre aveva origini alianesi, martire della Resistenza fucilato dai tedeschi il 13 luglio 1945 a Cravasco di Campomorone(Genova) ed insignito della medaglia d’argento al valor militare alla memoria.
“Due settimane fa – ha detto ancora Lacorazza – il Consiglio regionale ha organizzato con gli studenti il viaggio della memoria ad Auschwitz, l’iniziativa che per il secondo anno consecutivo conclude un percorso formativo al quale hanno partecipato diversi istituti scolastici della Basilicata. Un’emozione unica e particolare, che serve a noi tuttiper non dimenticare e che il Consiglio regionale promuoverà anche nei prossimi anni, con l’impegno di approfondire nelle nostre scuole, nell’ambito di questi programmi formativi,anche le storie dei lucani come Nicola Panevino, che furono protagonisti della lotta contro il nazifascismo, per la liberà e la democrazia”.