Un piano da 620 milioni di euro per le infrastrutture lucane: ok dal Cipe
Finanziati progetti immediatamente cantierabili e la progettazione di altre opere su cui far convergere altre dotazioni. Aggancio alla Tav, itinerari più veloci, strutture logistiche
Il “Piano Sud” a cui il Cipe darà il via libera domani mattina mette in campo quasi 220 milioni di euro di Fondi Fas per la Basilicata con sui sarà avviata la realizzazione di un piano di infrastrutture da 620 milioni di euro in territorio lucano, affiancando fondi regionali e altre fonti di finanziamento. Gli interventi consentiranno l’aggancio all’alta velocità ferroviaria, il miglioramento della rete viaria con una riduzione dei tempi di percorrenza, il potenziamento della dotazione logistica.
Il tutto rientra in un più generale piano di infrastrutture da circa 1600 milioni di euro sul quale la Regione Basilicata sta facendo convergere varie fonti di finanziamento, tra le quali anche quelle che dovrebbe essere possibile approvare in base a quanto ipotizzato nel “memorandum” sul petrolio. La scelta dell’allocazione dei fondi disponibili in questa fase è coerente con le previsioni del così detto “Piano per il Sud” e cioè finanzia quelle opere, o quelle parti di opere, per le quali esiste già una progettazione e che sono immediatamente cantierabili. Parallelamente, piccole poste finanziarie vengono destinate all’avvio della progettazione di altre opere su cui far poi convergere le ulteriori fonti di finanziamento a cui si faceva riferimento.
Così, in questa prima fase a fare la parte del leone sono le strade a cui vengono destinate risorse per 409 milioni e 250mila euro, circa per metà rivenienti da fondi Fas e per altri oltre 200 milioni da finanziamenti in bilancio regionali, fondi dell’ex Agensud, piani protocolli del passato che non avevano mai trovato attuazione.
Dei 13 interventi viari 6 progetti sono interamente finanziati ((il primo stralcio del terzo lotto del secondo tronco della Bradanica, la variante di Brienza sulla Tito Brienza, il primo lotto SS 585 abitato di Lauria, l’eliminazione del pericolo di caduta massi sulla SS18 per Maratea, i tre lotti della Saurina Corleto-Camastra e l’adeguamento e messa in sicurezza di Basentana e Raccordo Potenza-Sicignano) per un totale di 302 milioni e mezzo di euro. Altri due progetti (Nuovo itinerario Potenza Melfi e il tratto Pisticci-Tursi della Murgia Pollino) sono finanziati solo parzialmente (con poco più di 100 milioni a fronte dei 300 necessari). Infine per altri 5 (gli svincoli di Tito e Satriano sulla Tito Brienza, l’itinerario Potenza Salerno Bari nel collegamento tra Basentana e SS96 bis, la Murgia-Pollino nel tratto Matera Ferrandina Pisticci e la Gioia del Colle Matera) sono previste poste solo relative alla progettazione, per un totale di 6 milioni e mezzo di euro. Il completamento del programma sulla viabilità richiede altri 950 milioni di euro.
Interamente finanziati, invece, i due interventi sulla rete ferroviaria con 208 milioni e 820mila euro. I 200 milioni serviranno all’ammodernamento della Potenza Foggia, i rimanenti 8 milioni e 820mila (gli unici finanziati dal Fas) all’intervento sulla linea Potenza-Avigliano-Altamura-Bari delle Fal.
Interamente finanziati anche i 3 milioni e 200mila euro necessari per il nodo intermodale di Pisticci, in questo caso interamente tramite i fondi Fas.
Delibera Cipe: al via politiche di sviluppo e di coesione
Nota congiunta del Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione territoriale, Raffaele Fitto e del Presidente della Regione Basilicata,Vito De Filippo
“La delibera assunta oggi dal Cipe costituisce la prima concreta attuazione della collaborazione avviata in questi mesi con tutte le Regioni Meridionali nell’ambito dell’attuazione delle politiche di sviluppo e di coesione. Questo provvedimento, che ha puntato sugli interventi infrastrutturali, rappresenta un esempio, insieme, di buona politica e di buona amministrazione che contraddistinto da sempre l’attuazione del Piano per il Sud”.
E’ quanto affermano in una nota congiunta il Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione territoriale, Raffaele Fitto e il Presidente della Regione Basilicata,Vito De Filippo.
“Con il Presidente De Filippo, al termine di un efficace lavoro svolto in questi mesi, – ha detto il Ministro Fitto – abbiamo selezionato un insieme di opere infrastrutturali di rilievo strategico nazionale e regionale per un valore di 418,6 milioni di euro. Somme che potranno essere spese celermente ed in modo certo grazie al ricorso al contratto istituzionale di sviluppo”.
“L’intesa sulle infrastrutture – ha detto il Presidente De Filippo – rappresenta un risultato importante in tempo di crisi perché apre a politiche di investimento e rafforzamento, perché è frutto di una collaborazione tra istituzioni finalmente improntata alla lealtà e alla efficienza e perché incide su quello che è forse il maggior elemento di debolezza della Basilicata, le infrastrutture e, in particolare, le infrastrutture di collegamento”.
La Segretaria del PD di Matera, Simonetta Guarini interviene sullo stanziamento di 620 milioni di euro da parte del CIPE per il Sud.
Lo stanziamento dei fondi Cipe per l’adeguamento del sistema viario nella nostra regione rappresenta sicuramente un passo in avanti per la Basilicata, e non si possono disconoscere i meriti della politica lucana nella realizzazione dell’operazione. D’altro canto risulta difficile non condividere la delusione espressa tanto dal sindaco di Matera Salvatore Adduce, quanto dalla giunta provinciale. Il finanziamento per l’adeguamento e la messa in sicurezza della statale 7 Matera-Ferrandina e della Matera-Gioia del Colle, che pure era stato indicato come prioritario, viene differito a data da destinarsi. Superfluo soffermarsi sull’importanza strategica che i due assi viari in questione rappresentano per la città di Matera e per il suo sviluppo economico, finora frenato anche dalla mancanza di adeguate infrastrutture.
Una città che fa del turismo uno dei settori su cui puntare per rilanciare la propria economia e la sua immagine nel mondo, una città che ha intrapreso il percorso della candidatura a capitale europea della cultura, investendo risorse ed energie in azioni a supporto di questa importante iniziativa, non può continuare a pagare il prezzo di una difficoltosa accessibilità e della mancanza di adeguati collegamenti stradali.
Pur se, a giustificazione della “penalizzazione” del territorio materano, il dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata ha precisato che non tutte le opere rispondevano ai requisiti indicati nella delibera Cipe dello scorso marzo (immediata cantierabilità, progettazione preliminare approvata), la nostra attenzione sarà focalizzata acché tutte le opere previste dall’intesa istituzionale, in particolare quelle che riguardano il collegamento della città di Matera e della sua provincia alle grandi direttrici viarie, comportino tempi di realizzazione rapidi e certi.
Apprezziamo pertanto che il Presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo abbia convocato, già per il prossimo 8 agosto, un incontro con il Sindaco Adduce e il presidente della Provincia di Matera Stella, dimostrando sensibilità e attenzione per un argomento che, al di là dell’importanza meramente localistica, rappresenta un vantaggio per l’intera comunità lucana.
Simonetta Guarini, segretaria PD Matera
Luca Braia (Consigliere regionale PD): “Finalmente risorse fresche dal CIPE per gli interventi infrastrutturali: sempre più realtà l’idea di un ponte lucano sul Mediterraneo, al servizio della nazione”.
E’ stata premiata la task-force dell’ente Regione per l’assegnazione dei fondi FAS con la delibera CIPE che riconosce nuove risorse (ca. 420 milioni di Euro, riconfermandone altri 200 milioni già assegnati) per l’avvio, in tempi certamente brevi, di nuovi cantieri per rafforzare le bretelle di collegamento nella nostra regione.
Mi è grato constatare che il lavoro speso con lealtà, efficacia ed efficienza da parte delle Istituzioni porta a conseguire risultati concreti e fondamentali per il rilancio delle nostre aree, in “tempi calamitosi” come quelli che stiamo vivendo: chiaro esempio che una politica reale è possibile.
Il ruolo chiave degli assi stradali, “strutturali” fondamenta di sviluppo, suona un campanello di scossa all’intera economia lucana, arenatisi nella crisi congiunturale: si tratta di opere di rilevante valore pure in termini numerici.
Vorrei cogliere l’occasione per formulare dunque un augurio ed un appello: mi auguro che possa profondersi ulteriore impegno affinché le somme stanziate si uniscano alle risorse ascritte nella contropartita aperta nel Memorandum Stato-Regione per sostenere progetti importanti nella provincia materana riferendomi, nella fattispecie, alla messa in sicurezza della S.S. Basentana, al completamento della Bradanica ed alla realizzazione del raddoppio della carreggiata della Matera-Ferrandina, asse strategico per l’intera regione e per la quale oggi viene finanziata solo la progettazione ma che risulta, riprendendo l’annotazione del sindaco Adduce, un’opera prioritaria da realizzare altrettanto celermente; mi auguro pure che la evidente immediata cantierabilità delle opere (da attuare concretamente in quest’anno) non inneschi spregevoli meccanismi nelle dinamiche delle procedure di aste a ribasso che producono poi le solite “corte coperte” per le quali opzionare se “lasciar scoperti i piedi o la testa” (ad esempio in materia di sicurezza e qualità delle realizzazioni).
L’appello, invece, lo rivolgo a tutti gli imprenditori nostrani che operano nel settore nel farsi trovar pronti e cercare di fare sistema, unendo le forze, per sublimare il valore della sinergia, per far rete ed intesserne una nuova per lo sviluppo dei nostri territori.
Luca Braia, Consigliere regionale PD
Fabio Mazzilli (Consigliere comunale PDL) sulla decisione del CIPE di sbloccare opere per 620 milioni di euro in Basilicata.
Il Consigliere del PdL Fabio Mazzilli, con riguardo al finanziamento di infrastrutture per 620 milioni di euro in Basilicata ha dichiarato: “Il Governo ha compiuto oggi un passo importante nell’attuazione del Piano Nazionale per il Sud, che dovrà servire a dare un deciso impulso all’economia nel Mezzogiorno: questa mattina, infatti, il CIPE, sotto la presidenza di Silvio Berlusconi, ha finanziato l’esecuzione di importanti opere infrastrutturali nel sud. Alle 5 grandi opere di rilievo nazionale, si aggiungono un centinaio di opere strategiche a livello regionale, e per la Basilicata il Piano prevede il via libera a quasi 220 milioni di euro di Fondi Fas, con sui sarà avviata la realizzazione di un piano di infrastrutture per 620 milioni di euro complessivi nel nostro territorio, affiancando fondi regionali e altre fonti di finanziamento”.
“Tali interventi – prosegue Mazzilli – riguardano principalmente opere viarie di primaria importanza nella regione, e di collegamento con le regioni limitrofe, oltre che alcune opere ferroviarie; finalmente, poi, è stata messa all’ordine del giorno del Governo l’annosa (quanto importante) questione della Matera-Gioia del Colle, opera che consentirà all’area materana un rapido collegamento con la rete autostradale, e per la quale il CIPE ha posto la prima pietra finanziandone la progettazione”.
“Mi auguro – ha concluso il consigliere Mazzilli – che l’intesa raggiunta tra governo e regione su queste infrastrutture sia il primo passo verso l’attuazione dell’intero programma infrastrutturale della regione Basilicata, tristemente in fondo a tutte le classifiche nazionali in fatto di dotazione di infrastrutture, e che potrà trovare le necessarie, ulteriori coperture finanziarie all’interno del negoziato per il nuovo memorandum sul petrolio, che può e deve rappresentare un volano di sviluppo per l’intero territorio lucano”.
Il Consigliere Comunale del PDL Fabio Mazzilli
Dichiarazione dei parlamentari lucani del Pdl, il sottosegretario all’istruzione, sen. Guido Viceconte, il sen.Cosimo Latronico, e l’on. Vincenzo Taddei sulla decisione del Cipe di destinare 620 milioni di euro alla Basilicata
“La decisione del CIPE di approvare su proposta del governo nazionale un programma di opere per 620 milioni di euro e’ un segnale importante dell’attenzione verso il programma infrastrutturale della Basilicata e dei suoi bisogni di connessione con le grandi reti nazionali” Lo hanno dichiarato i parlamentari lucani del Pdl, il sottosegretario all’istruzione, sen. Guido Viceconte, il sen.Cosimo Latronico, e l’on. Vincenzo Taddei. “E’ il primo passo di un lavoro efficace svolto dal ministro Raffaele Fitto con i presidenti delle Regioni per finalizzare le risorse verso progetti strategici che possano connettere il Mezzogiorno al resto d’Italia. Il rimanente programma infrastrutturale lucano che vale 1.600 milioni di euro dovrebbe trovare copertura nel corso del negoziato per il nuovo memorandum sul petrolio. Si dà seguito, in tal modo, al primo pilastro,quello infrastrutturale, che dovrebbe connettere la Basilicata e la sua rete viaria e ferroviaria alle reti principali del Paese, abbattendo lo storico isolamento della regione. Le azioni messe in campo oggi sono la conferma che insieme alle misure di rigore sono programmate iniziative utili a sostenere lo sviluppo in alcune aree svantaggiate dell’Italia. La Basilicata e’ chiamata a dare prova della sua capacita’ di trasformare le sue risorse in un potenziale di sviluppo che abbia caratteristiche adeguate e strutturali”.
Parlamentari PDL
Infrastrutture, assessore Gentile su sblocco fondi Fas
“Lo sblocco dei fondi Fas rappresenta un segnale importante, per il quale bisogna dare atto a chi nel Governo si è impegnato in tal senso, e che corona uno sforzo fatto dalla Regione per individuare esigenze, possibili soluzioni e studiare interventi da rendere immediatamente cantierabili per dare una risposta alle esigenze di infrastrutture della Basilicata”.
Così l’assessore alle infrastrutture Rosa Gentile, che ha preso parte ai tavoli di concertazione col Governo per individuare le opere da finanziare, commenta la decisione del CIPE di questa mattina.
“Con uno sforzo di progettualità – aggiunge – abbiamo tenuto insieme esigenze di movimentazione dell’economie e istanze delle diverse aree del territorio regionale che da tempo attendevano risposte. Nei limiti delle disponibilità finanziarie abbiamo finanziato interventi destinati a cambiare radicalmente il sistema dei collegamenti e avviato la progettazione di interventi da realizzare con finanziamenti già all’orizzonte. Il risultato che coglieremo al termine di questo processo – ha concluso Gentile – è quello di una Basilicata più forte, più competitiva, più integrata nel Paese e in Europa”.
Sarà la volta buona che riusciamo a fare 30 km di ferrovia?? Io dico di no….
Ovviamente Matera non compare proprio… sì sì la Bradanica… ehhh??? Ma io sapevo che ci fossero i soldi al riguardo… vediamo: restano da completare il lotto “Capotosto” sotto Spinazzola e il lotto di La Martella. Per il primo i lavori iniziarono e furono interrotti per l’immancabile fallimento della Ditta appaltatrice… per il secondo già si è in fase di esecuzione, mi pare… e quindi??? Ci prendono in giro “avanti avanti”???? Poi la ferrovia… esiste solo per il potentino… ancora una volta senza parole… MA I “MATERANI” ALLA REGIONE OLTRE A FARE I CAVOLI LORO, NULLA! EH??? CHE SCHIFOOOOOO!!!!!
Matera non esiste??!!! dai.. non fa niente… ci salva la Ryanair…
La solita storia! TUTTO A POTENZA, MATERA RESTA A GUARDARE.E’ VERGONOSO! Matera è scarsamente rappresentata a livello politico. Ci sono persone che a Matera vengono soltanto per prendere i voti, ma quando si tratta di difendere gli interessi dei loro elettori sono assenti e passive. Spero che i Materani ricordino questi fatti quando saranno chiamati nuovamente alle urne e imparino finalmente a votare.