Il presidente del Consiglio regionale rivolge un messaggio di augurio a tutte le donne lucane e un pensiero commosso alle donne ucraine la cui vita è stata sconvolta dalla guerra
“Vivere questo giorno come momento per rifletteresulle lotte passate, sulle conquiste sociali ottenute e sulle molte discriminazioni ancora oggi esistenti, così da evitare che la giornata diventi soltanto una celebrazione e ricordando che l’orizzonte è il perseguimento di un’autentica parità”. Così il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala,in occasione della giornata internazionale della donna.
Nel rivolgere un messaggio di augurio a nome dell’intero Consiglio regionale della Basilicata a tutte le donne lucane, Cicala sottolinea che “Oggi diventa doveroso non dimenticare le tante forme di violenza di genere, quella che spesso sfocia nel femminicidio, quella che si consuma tra le mura domestiche, lo stalking e il mobbing. Occorre lavorare sul tema della sicurezza sul lavoro, sui tanti nodi che restano ancora critici o irrisolti come le politiche di conciliazione vita-lavoro, i differenziali retributivi.Benchè siano trascorsi ben settantacinque anni dall’approvazione della nostra Costituzione che annovera tra i principi fondanti quello dell’uguaglianza, purtroppo, ancora non può parlarsi di una reale condizione di parità dei generi.Innumerevoli donne vengono tacitamente ostacolate, nel loro percorso di autonomia e indipendenza, da contesti lavorativi, familiari e da relazioni di coppia”.“Ma oggi – evidenzia il Presidente del Consiglio regionale – è anche il giorno in cui prendere coscienza delle tante storie che le donne continuano a scrivere attraverso la propria vita in tutto il mondo. Sono storie di rinascita, di reselienza, di equilibri difficili, ma anche di successo. Donne di ieri e di oggi che con il loro vissuto e la loro esperienza diventano esempio, fonte d’ispirazione”.
“Doveva essere un 8 marzo focalizzato sulla rivendicazione delle pari opportunità nel mondo del lavoro e nell’auspicio di nuove prospettive, quelle legate alle risorse previste dal Pnrr, ma oggi – conclude Cicala – dobbiamo provare amettere a frutto tutte le nostre energie affinchè nasca un domani davvero diverso. Il mio pensiero commosso e preoccupato va alle donne ucraine la cui vita è stata sconvolta dalla guerra. Bambine e giovani ragazze strappate ai giochi, alla scuola, alla normalità ditutti i giorni, soldatesse che mettono in pericolo la vita per difendere la propria patria, mamme che con gran coraggio, spirito di sacrificio e forza sfidano bombe e freddo per portare in salvo i propri figli. Un pensiero di gratitudine va alle tante giornaliste che vivono il loro lavoro con grande professionalità, non solo come osservatrici ma come autentiche protagoniste di questo tragico evento, portando nelle nostre case frammenti di vite spezzate ma anche sentimenti positivi, la solidarietà, la fratellanza, i veri valori umani. Dopo la pandemia da Covid è arrivato questo assurdo conflitto con un carico indicibile di dolore, la speranza è che questa giornata internazionale della donna diventi il giorno in cui ribadire, tutti insieme e con fermezza, l’importanza della pace e del dialogo quali valori insostituibili per la convivenza fra i popoli”.
Mar 08