Adduce: la classifica del Sole24ore riguarda le province e non i capoluoghi
“E’ pericoloso e fuorviante leggere, come ha fatto “La gazzetta del Mezzogiorno” oggi, i dati molto preoccupanti contenuti nel dossier pubblicato dal Sole24Ore lunedì scorso sulla qualità della vita in Italia per descrivere in negativo la situazione socio-economica della città di Matera. Troppa leggerezza insieme alla voglia di trovare pretesti per costruire servizi giornalistici particolarmente allarmanti provocano gravi errori. E’ sbagliato ragionare per teoremi. In modo particolare è molto pericoloso per chi si occupa di informazione”. Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce.
“L’inchiesta annuale del quotidiano finanziario è riferita alle province italiane e non alle città e, quindi, le conseguenti classifiche sono riferite non ai capoluoghi di provincia, ma ai territori provinciali. L’intera impalcatura dell’inchiesta – afferma Adduce – si muove su una rilevazione di dati riferiti alle province e dunque in Basilicata all’intera Provincia di Potenza e all’intera provincia di Matera. Non che quei dati non ci riguardino o ci trovino indifferenti. Tutt’altro. Contengono anche la città di Matera. Tuttavia, un rapido approfondimento potrebbe riservare delle sorprese. Ad esempio sul turismo, visto che dopo il record del + 22% del 2010 sul 2009, quest’anno siamo ad un +15% di presenze di turisti a Matera rispetto all’anno scorso. A tal proposito, visti i dati allarmanti del Sole24Ore , bisognerebbe interrogarsi cosa è successo nel frattempo nelle altre zone turistiche della provincia. Né è necessario applicarsi troppo sul tema dei rifiuti se consideriamo la molto diversa situazione che abbiamo a Matera rispetto a Potenza.
Anche sulle politiche sociali ed in particolare sugli asili nido ci sono stati miglioramenti della situazione già soddisfacente. Lo stesso vale per le fasce deboli, anziani, disabili, ecc.
Anche sulla cultura Matera nell’ultimo anno ha registrato una crescita robusta. Basti pensare a quanta produzione è stata realizzata sul fronte dei Musei, con un impegno straordinario della Soprintendenza, le iniziative legate al 150° dell’Unità d’Italia, la buona produzione di iniziative musicali, cinematografiche, teatrali, letterarie.
Ovviamente – continua il sindaco – questo non significa che non ci siano situazioni da migliorare a Matera città. E per quel che ci riguarda ci stiamo muovendo in questa direzione, consapevoli delle nostre responsabilità. Spiace, infine, rilevare come il quotidiano abbia fatto incorrere in errore anche alcuni intervistati che in buona fede hanno commentato dati senza sapere che non si riferivano solo alla città di Matera”.
In merito alla presunta esclusione dal percorso di candidatura del Conservatorio di Matera segnalata sulla “Gazzetta” dal suo direttore, Saverio Vizziello, il sindaco precisa che “questa sfida è aperta al contributo volontario di tutti coloro che vogliono impegnarsi per la crescita della città. A tal proposito il comitato scientifico di Matera 2019 ha già programmato una serie di iniziative per coinvolgere più direttamente anche le scuole e il prestigioso Conservatorio Duni”.
Riceviamo e pubblichiamo la replica del giornalista Emilio Salierno, autore dell’articolo della Gazzetta del Mezzogiorno contestato dal sindaco Adduce.
Il sindaco Salvatore Adduce si arrampica sugli specchi. La sua interpretazione dei fatti, più che una giustificazione, sembra un’aggravante.
La città di Matera, in passato, si è presa i meriti per le posizioni nelle graduatorie nazionali – quando non erano così disastrose come le attuali – secondo il principio pacificamente ammesso che la qualità di vita espressa da ogni provincia trova sempre il riferimento essenziale nel suo capoluogo. Nel bene e nel male. Adduce capisca che il comune che amministra è, per forza di cose, lo specchio esemplare di un intero territorio. Non solo quando i dati che emergono dalle indagini possono fargli comodo.
E poi, al di là delle risultanze sempre opinabili dei dossier e delle modalità interpretative, ritengo che la realtà del nostro capoluogo fotografata dal “Il Sole 24 ore” sia sotto gli occhi di tutti. Mi sembra proprio che i cittadini, le associazioni, le agenzie e le istituzioni quella realtà la rivedano e la giudichino ogni giorno. Forse anche peggio di come è stata ritratta dal quotidiano economico nazionale. Adduce provi allora a fare autocritica, di certo non guasterebbe.
Adduce attribuisce alla Gazzetta la “capacità” di aver fatto dire agli intervistati, subdolamente, ciò che era già nella nostra mente di giornalisti. Insomma, avremmo imbrogliato. E’ il caso di ricordargli che i cittadini interpellati non sono degli sprovveduti.
Il sindaco, in effetti, non contesta solo la Gazzetta, ma anche i numeri dell’indagine del quotidiano economico nazionale. Questo emerge dal suo comunicato e se ne assume tutte le responsabilità. Ad Adduce sfugge che, se sta male il territorio circostante, sta male pure Matera. Glielo faremo spiegare, magari, da Rifkin, la prossima volta che l’economista arriva nella città dei Sassi, che è capitale, per il momento, dell’immondizia, dell’inquinamento dei corsi d’acqua e dell’aria, delle crisi industriali, di un turismo che ancora non è turismo. Una capitale che si distingue anche per la scarsa attenzione nei confronti dell’associazionismo e per essere stata segnalata dalle parti sociali del settore scolastico per comportamenti antisindacali.
L’atteggiamento secondo cui quando tutto va bene è merito di Matera e quando invece no è colpa della provincia, è una posizione inaccettabile, una roccaforte anacronistica. Ed è grave – a proposito di “teoremi” – che lo sostenga proprio Adduce, ex parlamentare ed esponente di quella sinistra lucana che, da sempre, predica politiche comprensoriali e parla di realtà locali sempre più interdipendenti. Il concetto di “territorio che fa rete” dovrebbe valere, tra l’altro, anche per il progetto di Matera capitale della cultura. Oppure no, signor sindaco?
Emilio Salierno
E’ vero, la Gazzetta ha insistito parlando della classifica, su Matera città e non su Matera Provincia.
Ma i dati non mentono! Non è forse nei vari settori, la città materana, trainante (in difetto come in eccesso?)
Il sindaco ha giustamente (dal suo punto di vista) approfittato dell’errore commesso dal giornale, ma questo non significa che la discesa di ben 11 posizioni nella classifica, non ci riguardi. Anzi, ci riguarda eccome!!!
Donato eddai!! Ancora queste sottigliezze?!
Vuoi forse negare che Matera seppur capoluogo e (una volta) centro ricco e fecondo della provincia ha un ruolo strettamente marginale rispetto ai paesi circostanti? Ritieni davvero che la grande recessione di Ferrandina, la crisi del pecorino di Moliterno (come? è in provincia di pz? vabbè, gli effetti si ripercuotono sull’intera economia nazionale!), il sempre più crescente divario tra le quotazioni dell’olio della murgia (recentemente declassato dall’agenzia SV-statv’ bun) e il prezzo dell’alloro non abbiano un impatto così notevole nelle considerazioni del Sole24Ore al punto da annullare la crescente prosperità della nostra città? E soprattutto, stai negando che a Matera si viva sempre meglio???? Saresti in grado di affermare una menzogna tale??? Eh???
La verità non è in ciò che vedi ma in ciò che senti. Fai anche tu l’esercizio del sindaco la mattina: 10 minuti allo specchio a ripetere ‘Matera capitale europea della cultura, Matera capitale europea della cultura,…’ (mi raccomando all’impostazione flemmatica della voce eh!) e vedrai che nel breve periodo i problemini della città – che verranno risolti creando altre inutili piste ciclabili, tranquillo – svaniranno e in quello che è un cumulo di rifiuti all’angolo di una via del centro vedrai un’opera moderna, un’allegoria della mentalità consumista, un monito alla fame nel mondo. Fidati, tutto andrà meglio.
Il Sindaco Ridens dichiara che il dato de Il Sole 24 ore è da reiterpretare, il Presidente from Santarcangelo della Regione dichiara che le valutazioni micro e macroeconomiche fatte sulla regione (pil, tasso di dsouccupazione giovanile etc…) da parte della Banca d’Italia sono errate………ciò che sfugge al controllo di certi pseudo-burocrati guarda caso non torna e non sia mai che la gente legga o ascolti notizie difformi dalla propaganda di regime. D’altronde come possono competere una “piccola testata giornalistica” e una “banchetta locale” con chi invece, oltre a ricoprire un incarico da sindaco ed un incarico da presidente del cda di un ente di ricerca, ha competenza nell’assestamemto di bilancio, nel cinema, nella ricerca per la dislessia, nel marketing di puzzle, nel calcio, sulla pettola, sul piano casa, sulla ricerca agroalimentare………..aggiungete quello che volete, tanto il PRESENZIALISMO è garanzia di ONNISCIENZA e questi sono PROFESSIONISTI DELL’ONNISCIENZA
SINDACO DIMETTITI!!!!! Ma come si fa a dire certe cose?????????? Ma dove diavolo vivi???? Non te lo sei fatto un giro per Matera????????????
La risposta al sindaco è quella che ci voleva. Indubbiamente.