Mense e trasporti, centri rurali di raccolta, collegi scuola, convitti, interventi per situazioni impreviste ed eccezionali, qualificazione dell’offerta formativa, interventi a favore dei dislessici e per le difficoltà nell’apprendimento, scuole paritarie dell’infanzia, contributi a Province e Comuni e azioni per combattere l’abbandono scolastico.
Sono questi i principali interventi previsti dal Piano per il diritto allo studio 2011/2012 adottato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Formazione, Rosa Mastrosimone
“La Regione Basilicata – dichiara l’assessore – ha sempre considerato l’istruzione quale elemento essenziale per la crescita e l’inclusione sociale. Per questo motivo – aggiunge Mastrosimone – intendiamo attuare politiche che vanno nella direzione dell’elevazione della qualità del sistema scolastico e della capacità di apprendimento della popolazione studentesca. Il raggiungimento di questo obiettivo – precisa tuttavia l’assessore – deve necessariamente fare i conti con il complesso quadro di riferimento caratterizzato, da un lato, da tutte le implicazioni del federalismo fiscale e dall’altro dalla necessità del raggiungimento degli obiettivi fissati dal Quadro Strategico Nazionale. In questo contesto così difficile abbiamo fatto ogni sforzo per delineare un’azione strategica mirata a potenziare tutti i fattori che determinano l’elevazione della qualità del sistema scolastico lucano”.
La spesa complessiva prevista dal Piano è di 7,067 milioni di euro. 300 mila euro saranno destinati a istituti ed enti per le spese di ospitalità degli studenti; 100 mila euro andranno ai Comuni per il funzionamento dei centri rurali; 150 mila euro saranno a disposizione per le azioni di qualificazione dell’offerta formativa; 2,6 milioni di euro ai Comuni per l’attuazione del diritto allo studio; 2,247 milioni di euro per l’assegnazione delle borse di studio e il sostegno della spesa delle famiglie per l’istruzione; 800 mila euro per l’erogazione di un sussidio di gestione per le scuole dell’infanzia paritarie; 200 mila euro ai Comuni a sostegno dei servizi di mensa e trasporto e situazione di particolare rilievo; 50 mila euro agli Enti locali e alle famiglie a sostegno dei soggetti affetti da dislessia e da altre difficoltà specifiche di apprendimento; 420 mila euro alle Province per il trasporto dei disabili; 200mila euro ai Comuni per investimenti nei servizi di mensa e trasporto scolastico.
“Nel bilancio 2011 – spiega l’assessore Mastrosimone – si riscontra una riduzione delle somme stanziate per l’attuazione degli interventi per il diritto allo studio, dovuta essenzialmente ad una situazione economica di contesto assai critica. La nuova sfida che la politica regionale dovrà affrontare – conclude l’assessore alla Formazione – sarà quella di individuare correttivi che mitighino gli effetti previsti dalla legge sul federalismo fiscale attraverso l’inserimento di fattori di valutazione specifici. Un piano per il diritto allo studio sarà quindi certamente più rispondente alle nuove necessità solo se saprà far fronte alle nuove sfide anche attraverso la verifica puntuale del raggiungimento degli obiettivi prefissati”.
Il documento, adottato dalla Giunta, sarà ora trasmesso al Consiglio regionale.
Ago 16