Un episodio decisamente sgradevole si è verificato questa mattina presso il presidio di via Lanera. Un cittadino del quartiere ha sferrato un pugno contro l’ambientalista materano Pio Acito, tra i principali sostenitori della “battaglia” avviata a Matera per difendere gli alberi che rischiano di essere tagliati per far posto al nuovo asse viario di via Lanera che prevede anche una rotatoria e un parcheggio.
L’episodio di questa mattina fa seguito ad altri di intolleranza da parte di cittadini favorevoli al taglio degli alberi: ieri pomeriggio sono stati strappati gli striscioni e tolte le sciarpe e i vestiti che abbellivano le transenne per animare artisticamente il presidio, oggetti ritrovati nel bidone della spazzatura. Nei giorni scorsi è stata gettata nel cassonetto dei rifiuti anche l’istallazione artistica del tronco e braccio realizzata dall’artista Paolo Scozzafava che rappresentava una richiesta di auto degli alberi. Ignoti avevano anche rubato la bandiera di Legambiente e rubato un espositore nuovo di legno che conteneva i cartelli della protesta.
Michele Capolupo
Di seguito la nota diffusa da Pio Acito su facebook con cui commenta questo episodio sicuramente da condannare.
Va bene! Abbiamo vinto! I pini sono ancora vivi. Proviamo a salvare i pini, proviamo a chiedere sicurezza vera per tutti i Cittadini, proviamo a rendere la Cittadinanza partecipe delle scelte, discutiamo, litighiamo, sorridiamo, apriamo tavoli di confronto e piazze reali e virtuali.
Ci sono tanti Cittadini vivi e poi ci sono persone che fanno pena.
Poveracci frustrati ed abituati ad essere servi e servili.
Poveracci d’animo che non sopportano chi non abbassa la testa, forse pagati e stimolati a provocare.
Ecco questi poveracci oltre a provocare con volgarità di ogni tipo i Cittadini che fanno il presidio da 20 giorni, oggi hanno anche sferrato un pugno contro di me.
Grazie all’intervento di Valentino ed Antonella le conseguenze sono state limitate, ma la pena verso questi soggetti è aumentata.
Poveracci d’animo.
Il soggetto penoso è quello al quale il sindaco ha voluto dare la parola in consiglio comunale, sono certo che il sindaco DeRuggieri non conosca tutti i suoi concittadini.
Il sindaco, giustamente, si inalbera per una brutta goliardata che lo ha visto ritratto su un volantino, saprà di certo prendere le distanze da questi soggetti.
Se loro alzano le mani, io non le terrò più basse.
Nella foto Pio Acito in primo piano durante il colloquio con l’assesore comunale D’Antonio, ambientalisti, tecnici e docenti universitari
Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi in una nota esprime “solidarietà a Pio Acito per l’aggressione subita in via Lanera”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Sono rimasto molto colpito dalla notizia pubblicata dallo stesso Pio Acito sul suo profilo facebook relativa all’aggressione subita da parte di un residente del quartiere Lanera presso il presidio allestito per scongiurare il taglio degli alberi in via Lanera. A nome dei Verdi della provincia di Matera e mio personale esprimo solidarietà all’amico Pio Acito che ha sempre combattuto con onestà e trasparenza tante battaglie a difesa dell’ambiente, sia nella città di Matera che a livello regionale. Sono convinto che questo episodio di violenza non fermerà Pio Acito, che ha già peraltro dichiarato la sua volontà di continuare a lottare per la difesa della Natura e di tenere alta l’attenzione sugli alberi di via Lanera.
Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi
dell’Unibas avvenuto lunedì 7 maggio (foto www.SassiLive.it)
Chi non ha rispetto.per la.persona come può averne per un albero?
#forzapioacito
Mi auguro che parta una denuncia verso questo energumeno. Mica vogliamo sotterrare questa inciviltà?
Un gesto inqualificabile da condannare l’autore. Tra l’altro Pio Acito che da una vita difende a spada tratta il nostro territorio contro l’inquinamento ambientale ed altro, grazie al WWF di cui fa parte, i cittadini materani consapevoli del vile gesto esprimono la massima solidarietà a Pio Acito.
Pasquale Fontana
Il dissenso va espresso col dialogo non con la prepotenza o gesti che non sono della nostra civiltà ed in particolar modo nei confronti di una persona che si batte per i diritti “degli altri” e per la salvaguardia della natura che è un bene di tutti. Condanno fortemente il gesto compiuto ed esprimo la mia solidarietà a Pio Acito.
Nino silecchia