Sabato 3 settembre, nel corso della giornata di studi dedicata alla figura di Nicola Miraglia, il Comune di Lauria è stato insignito del premio internazionale Guido Dorso, attribuito dall’omonima associazione che ha come mission incoraggiare e promuovere l’interesse, lo studio e le attività di ricerca, di divulgazione utili a favorire la risoluzione dei problemi del Mezzogiorno e a valorizzarne le risorse.
Il premio è stato consegnato al sindaco di Lauria, Gianni Pittella, dal professor Francesco Saverio Coppola, segretario generale dell’associazione.
Nella lettera di presentazione, il presidente Nicola Squitieri ha voluto così motivare la decisione:
«la commissione giudicatrice della 43° edizione del Premio Internazionale “Guido Dorso” ha deciso di assegnare – su proposta del Presidente dell’Associazione – il Premio Dorso 2022 – per la Sezione Il Risveglio della memoria – al Comune di Lauria promotore dell’evento a ricordo della figura e dell’opera meritoria di un grande meridionalista e banchiere, Nicola Miraglia (Lauria 1835 – Napoli 1928), illustre lauriota e cittadino onorario di Napoli, dal 1896 – per oltre trenta anni – Direttore generale del Banco di Napoli.
L’assegnazione del riconoscimento intende segnalare il Comune di Lauria e il suo Sindaco sen. Gianni Pittella (già Premio Dorso 2010) per l’importante iniziativa che attraverso la riprogettazione della propria identità culturale realizza il recupero di un ricco patrimonio di memoria e identità. Valori questi ultimi che oggi vanno sempre più conservati e preservati dell’imperante omologazione culturale e trasmessi alle nuove generazioni che vorranno approfondire le ragioni stesse delle loro radici e identità».
Il sindaco Pittella, a nome di tutta la collettività, ha ringraziato l’associazione Guido Dorso per questa decisione che molto onora la cittadina valnocina e premia gli sforzi messi in campo negli ultimi anni per mantenere viva e rilanciare la memoria di un territorio dall’importante tradizione storica e politica, e che importanti personalità ha consegnato alla storia del Mezzogiorno.