“L’associazione Matera Ferrovia Nazionale” ha visitato i cantieri avviati per realizzare il collegamento ferroviario Ferrandina-Matera. Di seguito la nota integrale.
“L’associazione Matera Ferrovia Nazionale” pone grande attenzione ai lavori ferroviari per il collegamento Ferrandina-Matera. Nei giorni scorsi infatti il Presidente onorario, Francesco Di Caro e il Presidente effettivo, prof. Nicola Pavese, si sono portati sul tracciato dove da una quindicina di giorni sono stati aperti diversi cantieri in agro di Miglionico e di Pomarico, con personale altamente specializzato che intende rispettare il cronoprogramma stabilito per l’opera.
I lavori procedono in maniera spedita, affidati al Consorzio ICM di Vicenza e si conta di ultimarli entro novembre 2025, consentendo a Matera dopo 160 anni un collegamento FS diretto con Taranto, Metaponto, Potenza, Salerno, Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Milano e Torino.
Inoltre la recente istituzione della Zona Franca Doganale (per la sua completa funzionalità nell’area industriale di Ferrandina), sollecita la prosecuzione dei binari da Matera verso la sponda barese dell’Adriatico e quella Jonica di Taranto. Di conseguenza, il collegamento Ferrandina-Matera-Gioia del Colle può diventare strategico e indispensabile per far viaggiare le merci delle aziende dell’area industriale La Martella e di Jesce dai porti di Bari e di Taranto e dall’aeroporto di Bari Palese. Una infrastruttura, che consentirebbe un autentico rilancio economico delle zone industriali del Potentino e del Materano, con benefici sul piano occupazionale e dello sviluppo. Ma tali situazioni consentirebbero trovare la definitiva soluzione attraverso la bredella a Potenza-Tito-Auletta che consentirebbe una reale velocizzazione della linea Taranto-Salerno e alle aziende lucane di poter utilizzare anche i porti di Salerno e di Napoli. Quindi un sistema ferroviario che necessita di ammodernamenti e che può concorrere a rilanciare la Basilicata dove si rende necessaria anche la risagomatura delle gallerie in modo da consentire il trasporto dei container provenienti dal porto e dalla zona industriale di Taranto e diretti alla dorsale tirrenica.
Le Ferrovie dunque potrebbero determinare la rinascita delle aree interne soggette a spopolamento, facendo di Matera un centro nevralgico per il traffico ferroviario alla luce della sua posizione baricentrica tra Campania-Puglia e Calabria.
Inoltre, ci sono alcune notizie importanti: dal 21 novembre sarà riattivato il servizio Frecciarossa Taranto-Milano-Torino con fermata a Ferrandina intorno alle 7 (verso il nord) e la sera poco prima delle 23 (verso Metaponto-Taranto). Infine sabato 11 novembre nella trasmissione televisiva “Mi manda RAI 3”, con inizio alle ore 9,00 si parlerà dei lavori della Ferrandina-Matera e dei risvolti positivi per tutta la Basilicata per ciò che attiene il turismo e l’agricoltura.