Due città Patrimonio Unesco che guardano al valore della cultura e dell’innovazione come stimoli della crescita dei territori e dello sviluppo.
Questi alcuni dei temi affrontati oggi nel corso dell’incontro che si è svolto al Comune fra il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il vice sindaco e assessore all’Innovazione Giovanni Schiuma, il sindaco di Berati, Petrit Sinajm, Eduart Shalsi, parlamentare albanese e capogruppo delle Attività produttive e Adriatik Dudaj imprenditore impegnato nella promozione innovativa.
Ripercorrendo le tappe più importanti del cammino di Matera, Capitale europea della cultura nel 2019, il sindaco De Ruggieri ha ricordato il ruolo svolto dalla legge 771 di risanamento dei Sassi che risale al 1986, sottolineando poi il riconoscimento dell’Unesco che nel 1993 ha scelto Matera come Patrimonio dell’Umanità.
Un riconoscimento, questo, che la unisce a Berati che dal 2008 è anch’essa parte del Patrimonio Mondiale Unesco. Grande attenzione da parte della delegazione albanese per il percorso di Matera che da vergogna nazionale è divenuta espressione del riscatto del sud e di rinascita culturale e sociale.
Eduart Shalsi ha messo in evidenza questi aspetti che per alcuni versi rappresentano anche le radici di un cammino che Berati e l’Albania stanno percorrendo e che vedono in Matera un esempio da cui trarre ispirazione.
Fondamentale, anche secondo l’assessore all’Innovazione Giovanni Schiuma, il rapporto che si può sviluppare nell’ottica dello sviluppo reciproco con uno sguardo attento alle start up e alla collaborazione che giovani creativi e imprenditori possono dare.
Nel corso dell’incontro è stata sottolineata l’intenzione da parte di entrambe le amministrazioni, di individuare punti in comune anche in vista dell’appuntamento che attende Matera fra quattro anni, quando sarà Capitale europea della Cultura.
Nov 24