Nella mattinata di mercoledì 21 settembre il Prefetto di Matera ha tenuto una riunione in videoconferenza alla quale sono stati invitati a partecipare i componenti del Comitato Provinciale di Protezione Civile, il dirigente del servizio di protezione civile della Regione Basilicata e tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia per l’esame delle problematiche scaturenti dai fenomeni metereologici estremi definiti autorigeneranti, che i territori non riescono ad assorbire, con inevitabili conseguenze in termini di perdita di vite umani e danni alle cose.
Motivo di riflessione è derivato dai fenomeni metereologici estremi verificatisi nella Regione Marche, che hanno comportato lo straripamento del fiume Misa, con allagamento dei centri urbani di diversi comuni che ha causato vittime e tantissimi danni.
Nel corso della riunione è stata svolta innanzitutto una analisi complessiva delle criticità presenti nel reticolo idrografico della provincia, del sistema idrometrico e pluviometrico operante, delle norme e atti che disciplinano i codici di allerta e criticità e le conseguenti attività e fasi operative che devono essere svolte, a cura dei componenti del sistema provinciale di protezione civile. Da ultimo è stata esaminata la problematica riguardante le misure di autoprotezione da portare a conoscenza della cittadinanza.
Si è posto il problema di individuare un modello operativo d’intervento che consenta ai comuni di monitorare in caso di necessità icto oculi il reticolo idrografico secondario non presidiato dal sistema idrometrico e pluviometrico.
Da parte di tutti i partecipanti all’incontro si è concordato sulla necessità di rafforzare, nel senso di rendere più reattiva ad ogni specifico allertamento, la risposta del sistema di Protezione Civile Provinciale nel caso in cui venissero a determinarsi sul territorio fenomeni metereologici estremi autorigeneranti, non previsti nelle allerte.
A conclusione dell’incontro, lo scrivente ha invitato i Sindaci a rafforzare in caso di allerta l’attività di monitoraggio sul territorio e la capacità di informare la popolazione, anche avvalendosi dei volontari di protezione civile.
Si è stabilito di tenere un ulteriore incontro, entro il mese di ottobre, per un altro confronto sulla problematica innanzi prospettata. Nell’occasione questa Prefettura organizzerà anche un evento formativo per illustrare, con apposite relazioni, gli aspetti salienti della bozza del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile, elaborato da un apposito Gruppo di Lavoro presieduto dal Prefetto.
Inoltre, sempre nella suddetta circostanza, si procederà alla prima attivazione della Sala Operativa Integrata e della Sede del C.C.S, istituito dallo scrivente presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.