Un ponte con l’Africa che consentirà a “Matera è fiera’’ di aprire nel 2013 ai Paesi emergenti del continente nero, come il Regno del Lesotho, desideroso di acquisire conoscenze, formazione nei settori agroalimentari e artigianale, in particolare, e di aprire all’interscambio con l’Europa. E’ uno dei risultati, insieme ai numeri in crescita di visitatori e di espositori che la fiera, organizzata dalla società Quadrum- Promozione e Sviluppo, “incassa” insieme alla città e al territorio nella giornata conclusiva. Un momento di crescita e di forte operatività legato alla visita, quasi inaspettata dell’ambasciatore ad interim del Regno de Lesotho S.E. Senate Barbara Masupha a Matera, accompagnata dal dottor Giuseppe Paccione, corrispondente della Gazzetta Italo-brasiliana e esperto di Diritto Internazionale, dell’Unione Europa e di Diritto Diplomatico e Consolare. L’ambasciatore ad interim che, tra l’altro, è anche Incaricato d’Affari, ambasciatore presso la FAO, presso il PAM, e l’IFAD e presso la Repubblica di San Marino, ha approfittato della presenza alla Fiera del Levante del suo Paese per scoprire la dinamica realtà fieristica materana e incontrare in mattinata l’amministratore e il socio della Quadrum Franco e Donato Braia, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il presidente della Camera di Commercio Angelo Tortorelli, il consigliere regionale Luca Braia, rappresentanti del mondo imprenditoriale, tra i quali Leo Montemurro, segretario regionale del Cna e Giovanni Schiuma, direttore del Consorzio per il pane di Matera igp, imprenditori e organi di informazione. L’ambasciatore, che già sabato sera ha visitato gli stand, creando un rapporto di interscambio con gli espositori, ha incontrato anche il presidente della Provincia Franco Stella. E tra il Lesotho, “Matera è fiera” e la “Città dei Sassi” il dialogo e l’avvio di un percorso di collaborazione sono stati avviati sulla base delle volontà comuni di incontrarsi, di lavorare a un gemellaggio, di fare incontrare delegazioni diplomatiche e consolari, presenti in Italia, e di istituzioni locali nell’ambito dell’ufficialità e di rafforzare i rapporti con “Matera è fiera’’ con l’impegno nel 2013 ad aprire uno stand del Paese africano. In tutta franchezza l’ambasciatrice avrebbe voluto avviare già da quest’anno l’esperienza fieristica, colpita favorevolmente dalle notevoli capacità organizzative di “Quadrum” e dalla formula della fiera, che crea momenti di incontro-confronto tra espositori, visitatori, enti locali. Artigianato e agroalimentare, a cominciare dalla lavorazione di pane, biscotti e latticini, rappresentano i settori di maggiore ‘’appeal’’ per il mercato del Lesotho sia per l’offerta di sapori unici e sia per la possibilità di aiutare le maestranze locali a fare da soli, mettendo a disposizione tecniche e saperi dell’imprenditoria materana e murgiana. Disponibilità in tal senso è venuta dagli amministratori locali per aprire Matera e la stessa Fiera al confronto con i mercati internazionali e con quello africano in particolare. Per la società “Quadrum un’altra sfida che passa per un ulteriore sforzo organizzativo e per nuovi spazi funzionali ad una Fiera che si apre al nuovo e a possibili opportunità di crescita e di lavoro per l’economia materana.
Set 09
Il Lesotho, con un PIL di 4.996 milioni di dollari USA, pari a 2.113 dollari USA pro capite (2005), è uno dei paesi meno sviluppati del mondo e la sua economia dipende in larga misura da quella del Sudafrica. (fonte Wikipedia)
Cavolo ci saranno grandi sbocchi per le aziende Materane. Un occasione da non farsi sfuggire.. Mavavaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Facciamo un bello scambio culturale.
Tratteniamoci l’ambasciatore del Lesotho e mandiamo I Braia / Antezza / Adduce / Tortorelli / e De filippo
Vedrete che dopo poco ci restituiranno queste persone, anche li saranno sgamati e non vorranno tenerli.
Sveglia Materani, questi fanno solo chiacchiere, comizi, e inutilita’
Quando si crede di sapere, non si sa nulla! Gli ultimi dati su questo piccolo Stato sono reperibili nei seguenti siti: Fondo monetario internazionale, Banca mondiale ICE ecc. Spiace che ci siano commenti, come quello di Giuseppe, davvero superficiali, segno di grande disinformazione. E’ facile fare copia ed incolla dal sito Wikipedia, che non rappresenta l’istituzione ufficiale. Poi, siamo nel 2012, non nel 2005. Invito il caro giuseppe, prima di esprimersi, onde evitare brutte figure e manifestare, purtroppo, la profonda ignoranza, nel senso di superficialità nello scriere certe idiozie, farebbe bene ad informarsi e documentarsi sui documenti degli organismi internazionali, augurandomi che sia in grado si comprenderli, visto che sono scritti in inglese.
Caro Nicola, mi sa che quello che non ha capito niente sei proprio tu!!. Se ti manca l’ironia o l’intuizione di carpire le cose mi dispiace tantissimo, non è colpa mia. P.s: giusto per dirtela parlo sia inglese che francese
Cavolo, noi sì che sappiamo scegliere le partnership!