Il nome è stato inserito erroneamente negli atti di Giunta. L’errore era già stato rilevato con comunicazione interna agli uffici lo scorso 28 gennaio.
In merito all’articolo pubblicato oggi dalla stampa locale sulla segreteria dell’assessorato all’Ambiente della Regione Basilicata, l’Ufficio Organizzazione, Amministrazione e Sviluppo delle Risorse Umane comunica che il signor Pietro Mazziotta non è mai entrato a far parte della segreteria.
“Il nome di Mazziotta – fa sapere l’Ufficio regionale – è stato erroneamente inserito tra i collaboratori della segreteria in quanto non titolare dei requisiti previsti per la nomina, vale a dire l’essere dipendente regionale o in comando da altro Ente pubblico”.
L’errore era già stato rilevato dall’Ufficio Risorse Umane e comunicato al Dipartimento Ambiente in data 28 gennaio 2014 e l’assegnazione alla segreteria è stata immediatamente bloccata nelle more del provvedimento di Giunta di rettifica. Il signor Mazziotta, pertanto, non è mai entrato a far parte della segreteria dell’assessorato all’Ambiente.
L’assemblea degli Iscritti al Partito Democratico di Ferrandina convocata sabato scorso per la preparazione del prossimo congresso cittadino, di fronte alle notizie di stampa sulla nomina dell’Ing. Mazziotta nella segreteria dell’Assessore Regionale all’ambiente, ha ritenuto opportuno dibattere anche su tale argomento.
I presenti, hanno espresso pareri estremamente critici ed hanno evidenziato il proprio disagio e malessere nei confronti di quanto accaduto, stigmatizzando la assoluta inopportunità della decisione della Giunta Regionale.
L’assemblea ha dato incarico ai segretari reggenti di sezione, di esprimere pubblicamente il disappunto per tale decisione.
Le ragioni della inopportunità della nomina, seppur non più definita per mancanza dei requisiti di legittimità dell’atto, stanno tutte nella collocazione politica dell’Ing. Mazziotta, che a Ferrandina ricopre la carica di vice sindaco in un’amministrazione di centro‐destra in cui il PD è all’opposizione.
E’ stato sottolineato che la questione morale, è un punto fermo nella politica del Partito Democratico.
Gli iscritti ed i militanti vogliono contare di più, essere interpellati ed ascoltati e chiedono una gestione oculata delle risorse pubbliche, una politica pulita e trasparente, finalizzata alla soluzione di problemi sociali
e di interesse generale.
Auspichiamo che il presidente Pittella e la sua giunta diano chiari segnali di cambiamento per il futuro.
PD Ferrandina