ANCRI (Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana) celebra il 160° anniversario dell’Unità d’Italia. Di seguito la nota integrale.
17 marzo 1861, oggi ricorre il 160° anno dell’Unità d’Italia.
Giornata della Costituzione, dell’inno di Mameli e del Tricolore.
Il Presidente, i Consiglieri e i Soci della Sezione di Matera/Policoro ANCRI (Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana), anche in un periodo di restrizione per il contenimento del diffondersi del covid19, festeggia la giornata dell’unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, per dare seguito agli scopi statutari del sodalizio.
La legge 23 novembre 2012, n. 222, “riconosce il 17 marzo del 1861, data di proclamazione in Torino dell’Unità d’Italia, quale “giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera”, allo scopo di ricordare e promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica.”
La stessa disciplina normativa prevede che: “Nelle scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito delle attività finalizzate all’acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», sono organizzati percorsi didattici, iniziative e incontri celebrativi finalizzati ad informare e a suscitare la riflessione sugli eventi e sul significato del Risorgimento nonché sulle vicende che hanno condotto all’Unità nazionale, alla scelta dell’inno di Mameli e della bandiera nazionale e all’approvazione della Costituzione, anche alla luce dell’evoluzione della storia europea.”
La ricorrenza le cui radici affondano nel risorgimento, tra la fine del settecento e l’ottocento, nella serie dei processi politici, espressioni letterari e culturali ed eventi militari in tale periodo, hanno portato l’Italia dal frazionamento all’unità, liberandosi dalla dominazione straniera, conquistando l’indipendenza e l’unificazione politica.
Le guerre del periodo, dette d’indipendenza, ad iniziare dalle guerre contro l’Austria a finire alla prima guerra mondiale, hanno reso unita l’Italia, il popolo italiano indipendente, oggi con basi solide nella Carta Costituzionale e rappresentati dall’Inno nazionale e dal Tricolore.
La Costituzione, in vigore a partire dal 1° gennaio 1948, fonte di valori e principi, tra questi, il lavoro, l’etica, in quanto non è ipotizzabile uno Stato democratico senza una morale, la libertà, la democrazia, la legalità, in quanto non può esistere uno stato democratico senza rispetto delle norme, la solidarietà, il diritto alla salute, la partecipazione e la salvaguardia dell’ambiente. La persona al centro dei valori e dei principi, dei diritti e dei doveri. Tutto per il benessere del popolo, della comunità, per la realizzazione della persona, per l’economia e la politica interna e esterna, intesa come organizzazione della collettività, tutelando i rapporti interni tra individui e con altre comunità estere.
l’Inno di Mameli, conosciuto come “Canto degli italiani” o “Fratelli d’Italia”, rappresenta il nostro inno nazionale, richiamo del popolo italiano, appello all’essere uniti per essere pronti a difendere la Patria, un invito all’identità di un popolo. Un simbolo di patriottismo dell’essere italiani, fonte di entusiasmo nel riconoscersi uniti a difesa degli ideali. Un canto che attraverso l’unità, esprime sicurezza e forza dell’intero popolo.
Il “SI” finale, espressione di spirito di fratellanza ed energia del popolo nel riconoscersi unito per una identità nazionale, raccogliendosi intorno ad una bandiera.
Il Tricolore, la bandiera italiana, foggiato dall’art.12 della Costituzione come bandiera della Repubblica italiana. Identità nazionale degli italiani nel mondo, rappresenta la nostra forza d’animo, la nostra operosità, il nostro ingegno, la nostra cultura, la nostra storia, i nostri ideali, la nostra tradizione, così come rappresenta il nostro passato, le sofferenze e il sangue versato per la conquista della libertà di una dominazione straniera e per l’unità d’Italia.
Oggi come allora, il mondo ci riconosce sotto un unico simbolo, il Tricolore. Rappresenta l’essenza di essere italiani e “per questo la bandiera non si abbassa, non si macchia, non si abbandona mai, e che piuttosto si muore”, Massimo D’Azzeglio.